Totò Schillaci, ex calciatore di Serie A, nonostante i vari problemi economici di cui ha parlato su riviste e giornali, decide di rilasciare alcune pesanti accuse verso l’ex moglie, Rita Bonaccorso, sfrattata dalla villa insieme ai figli a causa di una condanna nei suoi confronti risalente all’ottobre dell’anno scorso. L’uomo ha deciso di raccontare come la donna gli abbia cambiato la vita al quotidiano La Repubblica, svelando i terribili momenti vissuto soprattutto tra gli anni ’80 e ’90:

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“I tormenti della mia vita personale mi perseguitavano anche sul campo. Non bastavano i tanti cori e insulti come ‘terrone’, ‘mafioso’, ‘ladro di gomme’. In tutti gli stadi d’Italia, per colpa sua, mi urlavano ‘cornuto’. Ricordo benissimo il gossip, le malignità, le telefonate ricevute dopo l’incidente di Lentini, che stava correndo per andare da lei. Per colpa sua persi anche la Juventus: il club non voleva che ci separassimo, non se ne parlò mai esplicitamente ma le persone intelligenti agiscono per mandarti dei segnali chiarissimi. E quel segnale chiarissimo fu l’ingaggio di Vialli dalla Sampdoria“. Totò Schillaci, ex attaccante della Juventus e della Nazionale, non prova alcun tipo di compassione per l’ex moglie, decisa a dormire in tenda di fronte alla villa. D’altronde, chi potrebbe dargli torto dopo l’inferno subito? CONTINUA A LEGGERE

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