TERREMOTI: C’È UNA “BOMBA” SISMICA AL NORD. L’ANNUNCIO DELL’ESPERTO: “FAGLIE ATTIVE, ECCO LA ZONA A PIÙ ALTO RISCHIO SISMICO”

Una vera e propria “bomba sismica”: anche il Nord Italia non è al sicuro dalle scosse di terremoto. Secondo gli esperti, la Marca Trevigiana è in pericolo da sempre, una situazione di cui si è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il terremoto dell’Emilia”]

…parlato ripetutamente in occasione del sisma che ha devastato l’Emilia Romagna qualche anno fa. La Marca è divisa sostanzialmente in due: da una parte c’è la pedemontana, dall’atra la pianura (con epicentri…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Intensità da non sottovalutare”]

…più superficiali). L’intensità non sarebbe da sottovalutare, con possibilità di superare i sei gradi della scala Richter. Le zone a rischio devono essere riviste con maggiore attenzione, anche se sembra che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Faglie attive”]

…che uno dei punti più critici sia sotto il Montello a causa delle faglie attive. Si sta parlando di una collina “giovane” spuntata in mezzo alla pianura, messa in pericolo dalla compressione che non si scarica.

La zona del vostro mal di pancia ne indica le cause. State attenti se vi fa male nella parte in alto a sinistra!

Il mal di pancia ha sintomi comuni e facilmente riconoscibili, ma la zona in cui si manifesta può dire molto sulle cause. Ecco di cosa si tratta e quando bisogna iniziare a preoccuparsi sul serio. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Calcoli e appendice”]

Nel mezzo a sinistra e nel mezzo: nel primo caso il dolore potrebbe indicare una infiammazione del rene o la presenza di calcoli. Nel secondo caso, invece, potrebbe essere il segnale che l’appendice è infiammata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Reni e stitichezza”]

Nel mezzo a destra: il fastidio localizzato all’altezza dei fianchi potrebbe segnalare un problema ai reni o di stitichezza. In basso a sinistra: molti dei problemi intestinali sono relativi proprio ai dolori in questa zona. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Infezione alle vie urinarie”]

In basso al centro: fitte e dolori intorno all’ombelico possono essere il segno di un’infezione alle vie urinarie o malattie infiammatorie intestinali. In basso a destra: i dolori dovrebbero rendere necessaria una visita dal medico, è possibile un’appendicite. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Problemi al pancreas”]

In alto a sinistra significa che il dolore è probabilmente provocato da un’ulcera o un problema al pancreas. In alto al centro, invece, è la zona di un possibile reflusso, mentre in alto a destra potrebbe indicare un’ulcera duodenale.

Dati allarmanti per l’Italia appena diffusi, la situazione è pericolosa per molte regioni

I dati relativi all’inquinamento purtroppo, sono fortemente allarmanti. A quanto pare, almeno 1700 chilometri quadrati nel mar Tirreno, oltre ad estesi territori tra Lazio e Campania, sarebbero ormai contaminati dall’inquinamento nucleare. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I dati resi pubblici”]

A rivelarlo sono proprio gli ultimi dati resi pubblici da Cnen ed Enea, che mostrano una situazione allarmante per il centro Italia, tanto da risultare potenzialmente molto pericolosa per i cittadini. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La situazione shock”]

La situazione è shockante: ci sono territori avvelenati e acque compromesse, comprese le acque che lambiscono l’isola di Ischia, ma anche le zone della Campania settentrionale, come quella di Sessa Aurunca dove i livelli di contaminazione radioattiva ha raggiunto livelli altissimi. Cosa ha causato l’inquinamento? CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I danni all’ambiente”]

Secondo i dati rilevati, l’inquinamento è collegato a scarichi di liquami nei fiumi o in mare e di sostanze aeroformi nell’ambiente, con conseguenti valori di cobalto-60 e cesio-137 superiori ai limiti di tolleranza.
Speriamo che il Governo intervenga al più presto su questa questione che mette in pericolo la vita di tanti cittadini e del territorio stesso. CONTINUA A LEGGERE

ITALIA: 44 zone a più rischio cancro. Ecco tutta la mappa

Ci sono ben 44 aree nel nostro Paese dove la gente si ammala spesso di cancro. Il motivo? L’inquinamento, ovviamente. Nelle aree più contaminate i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni. Ormai, è dal 1996 che si aspetta una bonifica che non arriva, mentre aumenta la mortalità a causa del crescente inquinamento industriale. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Quante persone rischiano di ammalarsi?”]

Sono 6 milioni gli italiani esposti a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi. Nel dossier del giornalista Gianni Lannes si legge che le zone più colpite sono quelle dove ci sono miniera, amianto e discariche. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Gli obiettivi”]

Bisognerebbe cercare di limitare quanto più possibile i danni ambientali che da Nord a Sud finiscono per far ammalare tantissime persone, tra cui anche molti bambini. Se la situazione non cambia, il tasso di malati di cancro non potrà che aumentare.CONTINUA A LEGGERE