Non potevo credere a questo trucco con le palle da tennis, ma dopo che l’ho provato il mio cane non ha più fatto quella cosa

Non sapete mai come comportarvi per accudire e proteggere da zecche e insetti il vostro cane? Bene, vi proponiamo qui 11 trucchi semplici da attuare e di grande efficacia:

1. Repellente naturale per le zecche con oli di rosmarino, eucalipto, cedro e citronella

2. Cipria per il pelo arruffato

3. Guanti di gomma per rimuovere il pelo in eccesso

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Bicarbonato e aceto”]

4. Lenzuola per la cuccia del cane

5. Contenitori a chiusura ermetica per il cibo dei cani

6. Cuffia per il bagnetto

7. Bicarbonato e aceto per ovviare a piccoli incidenti

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Dentrifricio”]

8. Lavanda per calmarli

9. Prezzemolo per l’alito cattivo

10. Dentifricio su un giocattolo

11. Una palla da tennis nella ciotola

Scatta l’allarme in Italia: il suo morso silenzioso può essere letale

Negli ultimi giorni, sta circolando un allarme piuttosto serie circa il pericolo relativo ad un insetto che sta già facendo parecchi danni. Si tratta della zecca, che con un suo morso può causare danni molto gravi all’uomo. L’allarme è stato lanciato dalla Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit). Ecco cosa provoca. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I danni del morso”]

Il suo morso può provocare danni permanenti, fino alla paralisi o, in alcuni casi, la morte. Negli ultimi tempi, tra le conseguenze più devastanti c’è l’insorgere della meningoencefalite da zecche, o primaverile-estiva, è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale, diffusa soprattutto nel Nord Est Italia. Nel 70-90% dei casi decorre in maniera asintomatica mentre in un 2% può essere addirittura letale. Ecco quali sono i sintomi. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Sintomi della malattia”]

Nella prima fase, questa malattia si presenta in maniera molto simile all’influenza seguito da un periodo di relativo benessere della durata di 7-10 giorni, cui segue la malattia vera e propria. È naturale che anche ai medici risulta difficile capire in tempo se la zecca ha morso il paziente oppure no, non essendoci sintomi specifici.CONTINUA A LEGGERE

Fonte: La fucina