Allarme terrorismo ai mercatini di Natale

Ludwigshafen è una città tedesca che si trova vicino Francoforte e se ne sta parlando per un incredibile vicenda avvenuta nel giro di dieci giorni. Un dodicenne iracheno ha cercato due volte di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Due tentativi”]

…compiere un attentato ai mercatini di Natale, un progetto che fortunatamente non è andato a buon fine grazie alle forze dell’ordine. Il ragazzino aveva con sé uno zainetto in cui aveva nascosto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Uno zaino sospetto”]

…barattoli di vetro, polvere da sparo, chiodi e materiale pirotecnico. Il primo tentativo è avvenuto a fine novembre, il secondo nove giorni dopo. Il 12enne ha lasciato lo zaino vicino a una…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Allarme in tutto il mondo”]

…siepe, ma alcuni passanti si sono insospettiti e hanno evitato il peggio. Il ragazzino non è perseguibile, ma avrebbe degli agganci con l’Isis. L’allarme, visto anche il periodo, rimane davvero altissimo.

TERRORISMO IN ITALIA, E’ ACCADUTO IN STAZIONE

Un episodio inquietante si è verificato a Venezia, dove è stato arrestato un turco alla stazione Santa Lucia. Il 49enne, cittadino turco, insieme ad altre cinque persone, era stato visto pregare sulla banchina domenica mattina. Il gruppo aveva insospettito una guardia giurata, che prontamente ha allertato la polizia. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere come sono stati neutralizzati [nextpage title=”Ecco cosa nascondevano nello zaino”]
I sospetti si erano dati alla fuga appena visto il vigilante, ma glia genti sono riusciti a raggiungere e a fermare due persone: il 49enne e un giovane di 24 anni. Entrambi hanno dichiarato di possedere doppia cittadinanza turca e tedesca, ma relativamente al 49enne ci sono dei sospetti sull’autenticità del documento. La Digos, appena arrivata sul posto, ha effettuato la perquisizione: nello zaino, il 49enne aveva un sasso ed un machete che, secondo l’uomo, sarebbe dovuto servire per la festività islamica del sacrificio. Le autorità tedesche successivamente hanno confermato l’esistenza del documento del 49enne, la cui foto però non corrisponde con l’identità del sospetto.Proprio per questo’, è scattato l’arresto. L’accusa è di aver fornito false attestazioni ed è stato denunciato, inoltre, per il possesso dello machete. Per l’altro ragazzo, invece, è previsto il rientro in Slovenia. CONTINUA A LEGGERE