Ha urlato “Morirai!” e trascinato la fidanzata per i capelli sul divano: poi ha sfogato così tutta la sua rabbia

Si conoscono dall’infanzia, hanno frequentato le elementari insieme, lui poi l’ha aiutata a trovare lavoro e alla fine si sono innamorati e messi insieme. Questa la vita da film romantico di Melody Moon e Jamie Mitchell, una coppia inglese di Yeovil. Poi però le cose sono drasticamente cambiate: lui è diventato estremamente possessivo e lei aveva deciso di allontanarsi un po’. Questa decisione aveva portato Jamie a comportarsi in maniera ancora più aggressiva, tanto da provare una sera quasi a lanciarla dalla finestra. Dopo diverso tempo in cui Melody aveva preso ancora più le distanze da lui, i due si erano incontrati per caso e Jamie le aveva chiesto perdono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Lui le chiede perdono ma…”]

La ragazza le ha dato ascolto, seguendolo a casa della madre per chiarire. Appena arrivati, però, Jamie è diventato una furia: “All’improvviso mi ha colpito e buttato per terra, poi ha stretto le sue mani intorno alla mia gola. ‘Ti ammazzo’, mi ha detto e mi ha preso per i capelli e trascinato sul divano. Mi ha detto che mi avrebbe colpito in faccia così nessun altro uomo mi avrebbe più voluto. E quando mi si è avvicinato ho capito che voleva usare i denti su di me, ha iniziato a mordermi guance, labbra e orecchie”, racconta la giovane ancora terrorizzata. “Jamie si è accanito sul mio viso 21 volte, sembrava mi stesse mangiando. Ho pensato che Jamie avesse ragione, nessun altro mi avrebbe più guardato. Sembravo un mostro”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le conseguenze dell’aggressione”]

Dopo quest’aggressione, Melody ha dovuto convivere con disturbi post traumatici e continua una terapia per superarli, vivendo in una casa per donne che hanno subito violenze. Jamie invece è stato condannato a due anni e mezzo con la condizionale e l’ordine restrittivo di non avvicinarsi a lei. Le violenze sulle donne purtroppo continuano a essere una piaga della nostra società. In Italia ci sono servizi specifici per supportare le vittime di abusi: per una prima chiamata di aiuto c’è per esempio il Telefono Rosa (www.telefonorosa.it).

Frosinone, sette nomadi arrestati per stupro di gruppo

Una storia raccapricciante, che arriva dal nostro Paese. Da Frosinone per la precisione, dove sette persone sono state arrestate con un’accusa gravissima… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa gravissima”]

aver violentato in gruppo una ragazza. Si tratta di sette uomini residenti in campi nomadi. I carabinieri hanno eseguito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli arresti”]

gli arresti su ordine del gip del capoluogo ciociaro. Il fatto in questione sarebbe avvenuto a inizio settembre.

LUI LA PALPA, LEI LO UCCIDE A COLPI DI SCARPA: È ACCUSATA DI OMICIDIO

Questa incredibile notizia arriva dalla Francia. Da Bordeaux per la precisione, dove un ragazzo 30enne ubriaco si è avvicinato a una giovane 18enne e ha cominciato a palparla… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Colpito con una scarpa”]

La ragazza prima l’ha implorato di smettere, poi l’avrebbe colpito ripetutamente alla testa con una scarpa. L’uomo è caduto a terra privo di conoscenza ed è stato ricoverato in ospedale: dopo due settimane è morto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa di omicidio”]

Ora la giovane verrà imputata per omicidio e per aver usato una forza non commisurata all’offesa subita. Prima però servirà l’autopsia per chiarire la causa del decesso.

Quando i poliziotti ha fatto irruzione in questo attico sei anni fa, erano tutti terrorizzati…

La vicenda del piccolo Giovanni Eastwood è una di quelle storie di abusi sui minori che ha commosso gli Stati Uniti. Nel 2010, il nonno di questo bambino di Johnson County (Texas) ha denunciato alla polizia come la madre del piccolo, affetto da sindrome di Down, abusasse del figlio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il bambino imprigionato”]

Le forze dell’ordine arrestarono la donna in casa, ma quello che scoprirono salendo in soffitta fu ancora più incredibile: il piccolo Giovanni era imprigionato lì dentro, in condizioni di salute assolutamente precarie e con un peso di appena 8 chili. La madre è stata poi condannata a otto anni di prigione. A Giovanni ci è voluto diverso tempo per tornare a fidarsi delle persone che si stavano prendendo cura di lui… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Sei anni dopo”]

Adottato dalla prozia, dopo un anno è tornato in condizioni di salute e psichiche ottimali. I poliziotti che l’hanno salvato sono tornato a trovarlo dopo sei anni e hanno potuto constatare con i loro occhi l’incredibile recupero del ragazzo, oggi 13enne.

Affidano la figlia al nido, quel che accade è sconvolgente – VIDEO

La scoperta fatta da Rajat Sinha, 31 anni, e sua moglie Ruchita, 29 anni, è stata tremenda: la loro figlia era stata picchiata da un’operatrice del Priyanka Nikam, il nido di Mumbai in cui la piccola Ritisha, di appena nove mesi, veniva affidata durante il giorno. La madre si era subito accorto di un livido sotto l’occhio della bambina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le fratture”]

ma le era stato risposto che si era fatta male mentre giocava. Ruchita però ha poi trovato altri lividi sul corpo della figlia: “Ha avuto la frattura del cranio e c’era un coagulo di sangue”, ha raccontato la madre dopo essere stata dal dottore. Al centro si sono recate quindi le forze dell’ordine, permettendo così ai genitori di visionare i filmati a circuito chiuso… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video inquietante”]

“Non potevamo credere ai nostri occhi per quello che abbiamo visto. E’ stato disumano”. La bambina veniva infatti sbattuta sul tappeto e colpita con i giocattoli da Afsana Shaikh, addetta di 39 anni arrestata insieme al proprietario del nido. 

Salerno, la madre affida la piccola allo zio, lui la porta in un casolare

Una storia raccapricciante, che arriva da Salerno. È stato condannato a otto anni di reclusione l’uomo che aveva seviziato ripetutamente la nipotina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La minaccia”]

“O fai ciò che ti dico, oppure li mostro ad i tuoi genitori”, era la minaccia con cui lo zio di questa piccola vittima di abusi intimoriva la figlia della sorella. La madre gli affidava la bimba… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La condanna”]

non sapendo che il fratello la portasse in realtà in un casolare per abusarne e per filmare le sue azioni. Dopo un periodo ai domiciliari, l’uomo è stato quindi condannato dal gup al carcere e a un risarcimento.

Lo lega ad un albero e gli da FUOCO! L’orribile STRAZIO di questo cane indifeso!

È solo uno degli ultimi casi che si è registrato in zona. Le immagini della tragedia sono state diffuse in rete e le foto sono ovviamente diventate virali. Si cercano ancora i responsabili dei maltrattamenti su questi cuccioli. Secondo il parere dell’esperta, molto probabilmente è stato lo stesso proprietario del cane a compiere quel gesto efferato. Il cane è stato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Impiccato”]

Il cane è stato trovato legato e impiccato ad un albero e poi bruciato. Il fatto è avvenuto in Argentina e più precisamente ad Eldorado, località nel centro nord del paese, nella provincia di Missione. Il Centro Zoonosi che si occupa del recupero e della tutela degli animali ha detto attraverso la propria responsabile Diana Corti “Molti cani sono stati gettati in una montagna o in un fiume, spesso sono stati legati e lasciati morire di fame o di sete. Ovunque si guardi è un fenomeno scandaloso: dobbiamo essere più consapevoli e coinvolgere la società, sterilizzando i cani per controllare la popolazione e denunciare gli abusi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Diana ha poi detto “Ci sono casi in cui andiamo nelle abitazioni per chiedere ai proprietari di sterilizzare i loro cani. Ma quando torniamo per prelevare l’animale e sottoporlo all’operazione, spesso hanno fatto sparire l’animale.  Si tratta di persone che non sanno cosa significa avere un animale domestico e quello che comporta”.

“Nostro figlio non ha da mangiare”. Il bimbo, 12 anni, si chiude in bagno e fa un cosa incredibile

È accaduto nel nostro Paese, in Italia e più precisamente nel quartiere di Quarto Oggiaro a Milano. Un ragazzo di 12 anni si è trovato davanti l’ennesima scena di violenza domestica. Il padre, tornato a casa ubriaco, stava picchiando la mamma. A quel punto, però, il giovane ha avuto una reazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Si è chiusa in bagno”]

Ha preso il telefono di casa e si è chiuso in bagno. Li, ha chiamato la polizia raccontando ciò che stava avvenendo nel suo appartamento. Sul posto sono giunti gli agenti di polizia che hanno arrestato immediatamente l’uomo, un 46enne accusato ora di maltrattamenti in famiglia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il movente”]

In base alla ricostruzione fatta dalla polizia il marito violento aveva già picchiato nel primo pomeriggio la moglie perché la donna gli aveva spiegato di non aver più nulla da dare da mangiare ai suoi quattro figli che hanno un’età che va dagli 1 ai 14 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il racconto del bambino”]

Non contento di averla già picchiata la mattina, dopo essere uscito, è rientrato a casa ed ha ripreso a picchiarla minacciandola con un coltello. I quattro figli erano in casa quando è avvenuta la violenza. Gli agenti li hanno ritrovati impauriti e sotto shock mentre la madre in lacrime ha raccontato tutto quello che ha dovuto passare nel corso del tempo. I due sono sposati da 11 anni e ieri, per la prima volta, la donna ha sporto denuncia per quanto ha dovuto subire.

Due donne trovano una busta di plastica che emana un odore rivoltante. Quando la aprono, rimangono SCIOCCATE!

Una busta di plastica che si muoveva. Questo lo scenario che si sono trovate di fronte Emilia Lucchese ed Enrica Bianchi, due amiche che stavano facendo una semplice passeggiata. Le due donne si sono avvicinate per verificare cosa ci fosse. La loro sorpresa è stata tantissima… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le zampe legate”]

dentro la busta c’era una cagnolina in condizioni pessime. Zampe legate con un cavo e vermi che le stavano mangiando il corpo: le condizioni dell’animale erano raccapriccianti. Le due donne portano così la cagnolina dal veterinario, dove accertano che le zampe posteriori sono paralizzate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le cure”]

In ogni caso, le condizioni di Oliveira – questo il nome dato alla bestiolina – riacquista via via la salute. E le due amiche hanno deciso di adottarla mentre una volontaria, Angela Biondo, ha avviato una raccolta fondi per curare la cagnolina. La polizia invece sta cercando il responsabile della violenza e dell’abbandono.

Incinta a 12 anni, quello che si scopre dopo è ancora più sconvolgente…

Quando è stato visto entrare in compagnia della moglie prossima ormai al parto, era impossibile non notare che qualcosa non tornasse. Troppo evidente la differenza d’età tra la coppia, troppo palese che la futura mamma fosse…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il parto”]

solo una bambina. E i sospetti si sono rivelati immediatamente fondati, perché l’età è di solo 12 anni! Questo fatto è accaduto pochi giorni fa nell’ospedale di Xuzhuo, in Cina, e il parto è andato bene. Le forze dell’ordine hanno però iniziato…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La rivelazione”]

a indagare sulla situazione e hanno scoperto che molto probabilmente quella bambina di origini vietnamite è stata acquistata dall’attuale marito tra il 2010 e il 2011, a seguito di un rapimento, quindi quando ancora aveva solo 7-8 anni. Ecco le dichiarazioni sconvolgenti del Maggior Generale Ho Sy Tien, direttore del dipartimento di polizia criminale:
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le dichiarazioni”]

“Finora non ci sono stati risultati. Dobbiamo ancora trovare la sua famiglia, anche se quanto raccolto finora è stato divulgato dai media, così chiunque dovesse riconoscerla potrebbe allertare la polizia”.