SOLO 3 CUCCHIAI AL GIORNO PER DIRE ADDIO PER SEMPRE AL GRASSO SULLA PANCIA E AL COLESTEROLO!

Aglio e vino rosso: è questa l’accoppiata vincente che aiuta a contrastare la formazione di colesterolo cattivo e a perdere peso. La ricetta che vi proponiamo è naturale al 100% e promette di fare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ingredienti da usare”]

…miracoli. Servono 12 spicchi di aglio e mezzo litro di vino rosso. La prima cosa da fare è quella di tagliare gli spicchi a pezzetti e metterli in un barattolo. A questo punto si deve versare il vino fino a….PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Luogo luminoso”]

…coprire gli spicchi del tutto. Una volta chiuso il vaso, si conserva in un luogo piuttosto luminoso per almeno un paio di settimane. Dopo aver atteso 14 giorni, invece, si può filtrare il liquido con un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Bottiglia di vetro”]

…colino o con un pezzo di stoffa e conservarlo in una bottiglia di vetro scura. Si consiglia di assumere un cucchiaio di questo incredibile rimedio contro grasso, colesterolo e molti altri disturbi, tre volte al giorno per un periodo totale di almeno un mese.

Come Creare Un Ananas Di CIOCCOLATO… Da Una Bottiglia Di Spumante

Gli inviti a cena nel periodo natalizio sono più frequenti che mai: spesso non si sa quale sia il dono più consigliato da portare a chi ci ospita, ma con questa soluzione che vi proponiamo non farete certo brutta figura. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Bottiglia e alluminio”]

Si tratta di un “ananas di cioccolato”, una creazione che permette di unire il cioccolato incartato e il vino frizzante. La bottiglia deve essere foderata di alluminio in modo molto stretto, con un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Ferrero Rocher”]

…nastro che decorerà e darà stabilità all’intera creazione. I cioccolatini Ferrero Rocher devono essere sistemati dal basso verso l’alto, cercando di coprire bene la superficie argentata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ciuffo dell’ananas”]

Si procede poi con due ciuffi d’erba da sistemare all’altezza del collo, in modo da ricordare quelli dell’ananas: il tocco finale è un altro nastro e il capolavoro sarà finito.

Avete saputo di Bruno Vespa? L’annuncio poco fa, che brutta notizia…

Brutte notizie per il giornalista Bruno Vespa: settanta ceppi delle vigne di primitivo coltivate nella vigna di Lizzano di sua proprietà sono stati tagliati nella notte da persone non ancora identificate. L’episodio è stato denunciato dal conduttore di Porta a Porta ai carabinieri del comune tarantino. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il commento del noto giornalista[nextpage title=”Ecco cosa ha dichiarato Bruno Vespa”]
«La Puglia ha dato il benvenuto alla mia prima vendemmia nella vigna di Lizzano, acquistata lo scorso anno. Ieri abbiamo tranquillamente vendemmiato il Fiano, stanotte sono stati tagliati 70 ceppi delle vigne di Primitivo. Si tratta evidentemente di opera di piccoli mafiosi locali. Ma stiano pur sicuri che non mi lascio intimidire», ha dichiarato Vespa. CONTINUA A LEGGERE

“SI’, E’ MORTO POCO FA”: ITALIA IN LUTTO

Giovanni Paladin era un grande imprenditore, un pioniere del vino a Ormelle Treviso. Si è spento all’età di 77 anni ed i funerali si svolgeranno giovedì alle 16 di giovedì presso la chiesa parrocchiale di Ormelle. Come detto, Paladin, vero e proprio pioniere del settore, lavorava nel mondo del vino fin da quando era giovanissimo: ereditò con il fratello Armando l’attività del padre Andrea.Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere i messaggi di cordoglio [nextpage title=”Ecco il cordoglio del paese”]
Senza alcun dubbio, ha contribuito in maniera decisiva all’attuale successo del settore vinicolo del territorio del Piave. Le cantine Paladin sono cantine storiche nel trevigiano, ed hanno trasmesso l’amore per il lavoro anche ai nipoti. La famiglia è sempre stata vicina a Giovanni Pladin e lo ha sostenuto soprattutto negli ultimi difficili mesi della sua malattia. CONTINUA A LEGGERE

“UN INFARTO FATALE”: TERRIBILE LUTTO IN RAI

Stava giocando una partita a tennis, quando è stato colto da un malore che purtroppo non gli ha lasciato scampo. È morto così, a 48 anni, il noto critico enogastronomico…

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[nextpage title=”La morte”]
Davide Ottolini, diventato famoso per le sue collaborazioni con programmi televisivi di successo, che lo avevano anche aiutato a vincere l’”Italian Talent Award” per il giornalismo enogastronomico l’anno scorso. Purtroppo…

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[nextpage title=”La corsa”]

non è servita a nulla la corsa verso l’ospedale San Mattia di Pavia. I medici non sono riusciti a rianimarlo e poco dopo il suo arrivo è stato dichiarato il decesso.

PAPA FRANCESCO – GLI È APPENA ARRIVATA UNA NOTIZIA ASSURDA

Davvero particolare la ricerca condotta da Wine Institute: Città del Vaticano, nonostante sia uno stato piuttosto piccolo, è quello che consuma più vino nel mondo. In questo stato si consumano 47 litri di vino a testa all’anno. La notizia, davvero sorprendente, è stata ripresa anche dal The Indipendent.[nextpage title=”Ecco i numeri che hanno scioccato il web”]
Si tratta di una quantità davvero alta: 105 bottiglie all’anno! Una cifra che rappresenta il doppio di paesi estesi e con una grande trazione in fatto di vino come l’Italia e la Francia e addirittura il triplo della Germania. Pare che dalle parti del Vaticano non abbiano preso molto bene questo dato statistico, ma tant’è...CONTINUA A LEGGERE

“Sporche ma buone”: 80mila bottiglie di vino da intenditori a pochi euro: ecco come

Giudichereste un libro dalla copertina? Ovviamente No. Lo stesso può valere per una bottiglia di vino. Sono ottantamila le bottiglie di Falanghina e Aglianico del Sannio Doc sepolte nel fango a causa dell’ondata di maltempo che ha allagato la Cantina di Solopaca dove si lavora per salvare le pregiate produzioni. La notzia ès tata riportata da medioweb.eu.
Una delle più grandi aziende vitivinicole del Beneventano, con circa seicento agricoltori soci e mille ettari di vigneti, è finita sott’acqua a causa dello straripamento di un torrente con gravissimi danni alla struttura. Il fango ha invaso la cantina seppellendo Sono ottantamila le bottiglie di vino Falanghina e Aglianico del Sannio Doc sepolte nel fango a causa dell’ondata di maltempo che ha allagato la Cantina di Solopaca dove si lavora per salvare le pregiate produzioni. Una delle più grandi aziende vitivinicole del Beneventano, con circa seicento agricoltori soci e mille ettari di vigneti, è finita sott’acqua a causa dello straripamento di un torrente con gravissimi danni alla struttura. Il fango ha invaso la cantina seppellendo le bottiglie di vino Doc oltre a distruggere materiali.
“Prendici così, sporche ma buone,” è lo slogan utilizzato. Le bottiglie di Aglianico e Solopaca con l’etichetta macchiata dal fango sono esposte nel negozio di via Bebbiana 44, e in serata si potranno acquistare on line sul sito dell’azienda. In rete circola già l’hashtagh #sporchemabuone: un gesto simbolico per rialzarsi e incoraggiare il territorio.
“La corazza di vetro delle bottiglie ha protetto il frutto della terra che ha provato a spazzarci via,” spiegano i responsabili della Cantina. Le bottiglie saranno vendute a 3 euro, il costo di produzione. Si potrà scegliere tra Solopaca rosso e bianco, Falanghina del Sannio e moscato dolce.