Inietta veleno nel biberon della figlia di tre anni! Il motivo per cui ha fatto questo è atroce!

Una 29 enne è stata arrestata cinque mesi fa dai Carabinieri dopo aver tentato di uccidere la figlia di appena 3 anni versando del benzodiazepine (uno psicofarmaco che cura ansia e insonnia) nel biberon all’interno dell’Ospedale Bambino Gesù. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ricovero per problemi fisici”]

La piccola era ricoverata per alcuni problemi fisici e sembra che il gesto della giovane sia stato motivato con la ricerca di attenzione dal marito con cui è in crisi. I militari hanno fatto scattare le manette su richiesta del pubblico ministero. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri figli piccoli”]

La coppia ha altri due figli piccoli: non è escluso che un tentativo del genere potesse riguardare gli altri piccoli. Ora ci sono degli sviluppi giudiziari importanti, visto che la donna verrà processata senza l’udienza preliminare.

Allarme bocconi avvelenati, ucciso un cane lupo: “Neve è morta tra le mie braccia”

Molti le chiamano polpette avvelenate ma sono delle vere e proprie “esche killer”. i cani che sentono l’odore di questi bocconi avvelenati sono invogliati a mangiarli non sapendo cosa contengono e soprattutto cosa causeranno loro!! La situazione ora preoccupa. Il tutto è avvenuto a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Nuovo allarme”]

Il tutto è avvenuto a Brescia. Un nuovo allarme è stato lanciato poche ore fa. Non lontano dalle vie del “capoluogo” sarebbero già morti alcuni animali. E il problema non sarebbe nuovo: cani morti avvelenati ce ne sarebbero periodicamente almeno da un paio d’anni. L’ultima vittima…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La morte del cane lupo”]

L’ultima vittima è stata Neve, un cane lupo morto tra le braccia del suo padrone. Loris Cristini, questo il nome del proprietario, ha detto “Passeggiavamo sul monte quando a un certo punto si è accasciata al suolo. Ha iniziato ad avere le convulsioni e la bava alla bocca”. Il boccone conteneva metaldeide, il principio attivo di un insetticida utilizzato anche per sterminare le lumache. “Dopo un’ora di atroci…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Dolore e rabbia”]

Dopo un’ora di atroci sofferenze mi è morta in braccio mentre facevo di tutto per tenerla in vita e salvarla. Sto scoppiando dal dolore e dalla rabbia”.

++ “ATTENZIONE ALLA BUSTA AVVELENATA!” ++ INTERVIENE LA POLIZIA: ++

Di truffe e raggiri di ogni tipo si sente parlare ogni giorno: i malviventi escogitano stratagemmi di ogni tipo pur di rapinare le vittime, anche se spesso queste situazioni sono difficilmente verificabili. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Catena di Sant’Antonio”]

Una delle truffe di cui si parla più spesso è quella delle buste avvelenate: si è diffusa una catena di Sant’Antonio che parla di persone che spediscono queste buste, le quali contengono un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole della Polizia”]

…portachiavi con il veleno all’interno. L’allarme è stato inevitabile, ma la Polizia ha precisato che si tratta di una bufala. Gli agenti hanno chiarito tutto tramite la loro pagina Facebook “Una vita…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Consigli utili”]

…da social”, una smentita ufficiale di cui c’era assolutamente bisogno. Il consiglio è quello di verificare le notizie ogni volta che si trova un allarme del genere prima di condividere.

Li vuole STERMINARE tutti così! Le autorità: “Non lasciate i vostri cani da soli” ATTENZIONE!

Questa volta l’allarme viene dalla Toscana e più precisamente da Montalcino, in provincia di Siena. Alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno riscontrato poche ore fa, quattro casi di avvelenamento di cani da caccia. In tre circostanze gli animali sono morti mentre…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Condizioni disperate”]

Tre dei quatro cano sono morti mentre uno di loro è attualmente ricoverato in condizioni disperate. Un quinto cane è stato fermato dal suo padrone appena in tempo prima che ingerisse un boccone avvelenato. Questo ha fatto scattare l’allarme. Lungo la strada comunale di villa a Tolli sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Polpette avvelenate”]

Lungo la strada comunale di villa a Tolli sono state gettate decine di polpette avvelenate. Gli agenti sono intervenuti in seguito ad alcune segnalazioni ricevute nei giorni scorsi, alle quali hanno fatto seguito le relative denunce contro ignoti inoltrate dai proprietari degli sfortunati animali. Alcuni campioni delle esche sono stati consegnati all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Siena per essere sottoposto ad analisi. Il Corpo Forestale dello Stato ha diffuso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La nota della Forestale”]

Il Corpo Forestale ha diffuso una nota attraverso la quale invita le persone a non lasciare liberi i propri animali, specialmente nei pressi di piazzole di sosta e lungo i tratti della viabilità, che rappresentano le zone nelle quali le famigerate polpette avvelenate possono essere rilevate con maggiore facilità.

Li hanno avvelenati col più potente dei veleni! Una vera strage!

Una vera e propria strage di cuccioli quella avvenuta nelle scorse ore. Al momento si contano già diciannove cani intossicati nove dei quali sono già morti. Alcuni dei restanti dieci sono in gravissime condizioni. Ma cosa sta accadendo? Siamo ancora in attesa dei responsi delle prime autopsie ma sembrerebbe che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il veleno usato”]

Sembrerebbe che i cani siano stati avvelenati con della stricnina o più semplicemente da sostanze topicide, più facili da trovare sul mercato. Quanto detto è avvenuto nel bosco secolare di Scodanibbio, nel comune di Castel di Sangro, al confine tra Abruzzo e Molise…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il divieto”]

Sono zone in cui molti vanno in cerca di tartufi con i propri amici a quattro zampe quindi il fatto è sicuramente intenzionale. Non trattandosi di un fenomeno isolato, le autorità che stanno indagando sul caso, pensano anche a qualche squilibrato che vuole allontanare persone provenienti da altre regioni. Lo stesso Comune interessato, lo scorso anno aveva cercato di vietare l’area ai non residente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il dolore”]

Renato Alfredo, vicepresidente dell’associazione tartufai Alto Sangro, ha espresso preoccupazione in quanto “questa volta, da quanto appreso, siamo di fronte a un episodio che mi lascia veramente sbalordito e addolorato per la crudele sorte dei poveri animali. E’ il gesto deplorevole non solo sull’essere vivente più caro all’uomo ma anche a danno di una categoria produttiva importantissima per il sistema economico del territorio. È giunto il momento di porre in essere un’azione incisiva per la prevenzione di tali eventi che stanno assumendo proporzioni davvero impressionanti”.

Scoperto il Killer silenzioso che avete in cucina

Non tutti sanno che in cucina tutti abbiamo qualcosa di molto pericoloso. Lo usiamo per caffettiere, pentolame, teglie da forno usa e getta e il famoso rotolo di “stagnola” con cui avvolgere le pietanze, proprio perché realizzati in alluminio sono in realtà fonti di inquinamento alimentare.
Durante la cottura e durante la conservazione i cibi, infatti, soprattutto se acidi e salati, intaccano il metallo e ne acquisiscono particelle che a lungo andare ci intossicano.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la neurotossicità dell’alluminio, presente come killer silenzioso nelle cellule del sistema nervoso, cervello compreso, di soggetti affetti da gravi patologie neurodegenerative e da neuropatie. Per queste stesse ragioni attenzione alle bevande ed alle conserve in lattina, specialmente se i contenitori all’interno non sono rivestiti per evitare il contatto diretto.

Il melograno è veleno per i tumori

Il melograno, infatti, è una ricca fonte di acido ellagico, una sostanza recentemente portata alla luce dalla ricerca e contenuta anche nei lamponi, nelle fragole e nelle noci. Ed è proprio questo acido che indurrebbe la morte delle cellule cancerose.
La Punica è un genere di pianta della famiglia delle Punicaceae (o Lythraceae secondo la classificazione AGP).
Comprende due specie di arbusti, originari di una regione che va dall’Iran alla zona himalayana dell’India settentrionale, e diffusi sin dall’antichità nell’intera zona mediterranea e nel Caucaso.
Punica granatum è il comune melograno, pianta a portamento cespuglioso, alta fino a 2-4 m, foglie caduche lanceolate non molto grandi di colore verde lucente, fiori solitari grandi o riuniti in mazzetti all’estremità dei rami, di colore rosso vivace. Il frutto, dall’inconfondibile sapore agrodolce, è comunemente noto con il nome di «melagrana».

Una ricerca di qualche anno fa condotta in Israele da Michael Aviram, biochimico, ha scoperto che questo frutto possiede proprietà non solo terapeutiche, ma addirittura antitumorali, essendo estremamente ricco in flavonoidi, potenti antiossidanti che proteggono il cuore e le arterie.

La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori della University of California che hanno presentato i risultati del loro studio all’American Society for Cell Biology di Philadelphia.
Ecco qui di seguito elencati i benefici del frutto relativi a:

– tumore alla prostata
– tumore ai polmoni
– tumore alla mammella

Roma: Cornetti tra veleno e trappole per topi

Poche ore fa, tra Piazza Buenos Aires e Via Tagliamento i carabinieri hanno scoperto che ci sono dei locali con una serie di irregolarità riscontrate in ogni pubblico esercizio controllato.
Chiuso un bar per carenze igienico sanitarie, verificate anche da personale Asl. All’interno del locale c’erano infatti trappole per topi, escrementi di topo e cibi conservati in congelatori ridotti in pessimo stato, pieni di muffa. Cinque le frodi in commercio per vendita di alimenti surgelati spacciati come freschi e una denuncia penale a un esercente per violazione delle norme sull’inquinamento ambientale.
Numerosi i verbali comminati per irregolarità amministrative quali: occupazione abusiva di suolo pubblico, mancata esposizione delle licenze, carenze igieniche dei locali, assenza dei requisiti di sorvegliabilità, promiscuità nella conservazione degli alimenti, mancata tranciabilità dei prodotti, mancato smaltimento degli oli esausti, vendita difforme di articoli rispetto a quanto consentito. Sono in corso accertamenti sull’utilizzo di locali di proprietà dell’Ater da parte di pubblici esercizi.