“Ha avuto una crisi respiratoria dopo il vaccino” – Bimba di 4 mesi muore così

Aveva ricevuto il vaccino lo scorso 15 settembre a Praia a Mare, una bambina di appena 4 mesi. Già nel viaggio di ritorno verso casa i genitori si sono resi conto che qualcosa non andava, la bimba infatti ha iniziato ad avere…

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la febbre alta e il braccio ha cominciato a gonfiarsi. Arrivati alla domenica successiva, poi, dopo alcune crisi respiratorie sono andati di nuovo in ospedale di Lagonegro. Non c’è stato niente da fare, perché dopo…

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poche ore la povera piccola è deceduta.

Ancora ignote le reali cause della sua morte, intanto sono 7 gli indagati, accusati di omicidio colposo: sono i 5 medici in sevizio all’ospedale di Lagonegro, il medico che ha eseguito la vaccinazione e la sua assistente.

Bimbo narcolettico dopo il vaccino antinfluenzale: 150mila euro di risarcimento

Un risarcimento davvero enorme quello che chiede la mamma di un bimbo narcolettico: lui si chiama Josh Hadfield ha 10 anni ed è inglese. La sua forma molto grave di narcolessia, l’ha sviluppata dopo un banale vaccino contro l’influenza suina.
Il bambino, che vive nel Somerset venne vaccinato sei anni fa. Come mai un banale vaccino influenzale ha dato origine a questo problama? In pratica, qualche anno fa, si temeva per la diffusione della febbre suina e tante case farmaceutiche produssero un vaccino molto potente contro l’influenza A (H1N1). In diversi paesi cominciò a circolare così il il Pandemrix. Tutti i ragazzini che hanno fatto questo vaccino hanno però riscontrato qualche problema, effetti collaterali davvero gravi.
La narcolessia è un disturbo neurologico che provoca un’eccessiva sonnolenza durante le ore del giorno, che dovrebbero essere quelle più produttive.
Il farmaco è stato ritenuto il colpevole della patolagia insorta: con il risarcimento, la madre di Josh spiega racconta al Mirror che penserà e li investirà per il futuro di suo figlio, che ha ed avrà moltissimi problemi. Ecco le sue parole: “Deve fare almeno due riposini nel corso di una normale giornata scolastica, e a causa di problemi fisici correlati ha preso molti chili nel corso del tempo.”

Influenza, la grande fuga dalle vaccinazioni: “Tra un mese mezza Italia sarà a letto”

Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss) se il numero di vaccinati non aumenterà a breve, tra gennaio e febbraio mezza Italia si ritroverà a letto. I dati sono davvero sconcertanti: solo cinque anni fa si vaccinava il 19 per cento della popolazione, ora solo il 13 per cento.
E il clima mite di queste settimane ha fatto sì che il virus sia rimasto “in naftalina”
Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss) se il numero di vaccinati non aumenterà a breve, tra gennaio e febbraio mezza Italia si ritroverà a letto.
Per dare un’idea della proporzione, quest’anno il calo dei vaccini antinfluenzali è del 30 per cento. Cinque anni fa si vaccinava il 19 per cento della popolazione, ora solo il 13 per cento. Paradossalmente sono proprio coloro che avrebbero più bisogno di vaccinarsi che non lo fanno più: gli anziani sono passati dal 68 per cento di immunizzati nel 2006 al 48,6 per cento dello scorso anno.
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