Al giorno d’oggi non si può sottovalutare neanche un sintomo: non si vuole creare nessun tipo di allarmismo, ma soltanto valutare con attenzione i messaggi che il corpo cerca di inviarci. Ecco a cosa prestare attenzione. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Emicranie e pruriti”]
Le emicranie croniche sono comuni soprattutto in chi è intollerante al glutine, visto che il maggior fastidio arriva un’ora dopo i pasti. I pruriti e gli eczemi (come anche la pelle secca e irritata) possono significare problemi nell’apparato digerente. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Fibromialgia e lattosio”]
Il sintomo della fibromialgia non è molto conosciuto, ma questi reumatismi non vanno sottovalutati, soprattutto nelle donne. Le intolleranze al lattosio e al glutine, poi, hanno spesso gli stessi sintomi e non è raro confonderli. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Stanchezza cronica”]
La stanchezza cronica e il continuo stress possono significare che non si dorme abbastanza e che non si mangia nella maniera giusta. Ci sono inoltre gli sbalzi d’umore, collegabili ancora una volta all’intolleranza al glutine. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Mal di stomaco”]
Infine il mal di stomaco (sintomo scontato ma non troppo) e i capogiri significano che l’intolleranza al glutine potrebbe essere in corso, visto che sono tipici di chi ne soffre.