Tassa Sui Rifiuti: ARRIVANO I RIMBORSI OBBLIGATORI PER TUTTI GLI ITALIANI. Ecco Come Fare Per Richiederli

Finalmente una buona notizia per gli italiani. A quanto pare, saranno presto disponibili dei fondi, stanziati per rimborsare i cittadini che regolarmente hanno pagato la Tassa sui rifiuti. Questo perché è stato stabilito che non può applicarsi l’Iva alla tariffa di igiene ambientale. La Tia è una tassa e dunque non si applica l’Iva, che la Veritas dovrà aveva incassato e che quindi dovrà restituire ai cittadini.

Ovviamente, la sentenza obbliga, tutti i gestori dei servizi ambientali a restituire le somme sottratte ai clienti. Si parla di circa un miliardo di euro a milioni di famiglie che hanno pagato l’Iva sulla Tia che come sappiamo ha iniziato a riscuotere le tasse sulla spazzatura a partire dal lontano 1999.sarà un rimborso pari a circa i 67 euro, ma meglio di niente no? CONTINUA A LEGGERE

[ ATTENZIONE, INCOSTITUZIONALE ] ABOLIZIONE IVA su UTENZE (luce, acqua e gas). Risparmio di 880 Euro per famiglia

Ogni famiglia potrà risparmiare circa 880 euro all’anno. L’imposta sul valore aggiunto è una tassa statale che da sempre, ed in maniera sempre crescente, grava sui già esosi versamenti che gli italiani si ritrovano più o meno mensilmente a dover affrontare.
Un’eventuale abolizione dell’IVA provocherebbe un buco gigantesco nelle casse dello Stato, e fra le poche soluzioni al vaglio, la più logica potrebbe essere quella di ricorrere ad una quota d’imposta più elevata per i soli beni di lusso, attuando una tassazione patrimoniale indiretta per coloro che hanno la facoltà di acquisire taluni beni. Un aumento eccessivo dell’IVA sui costi già elevati di barche, gioielli, automobili di grossa cilindrata e abbigliamento griffato potrebbe però colpire in maniera infausta tali settori e provocare una contrazione della domanda ed una parallela diminuzione dell’offerta, con ovvie ripercussioni sui già preoccupanti livelli di disoccupazione. Un cane che si morde la coda, insomma. Quel che è certo è che una diminuzione o addirittura la totale abolizione dell’IVA sui pagamenti delle utenze, potrebbe fruttare agli italiani un risparmio netto di quasi 900 euro annuali, soldi che in larga parte verrebbero utilizzati per acquisire altre categorie di beni, contribuendo nel dare una virata importante ai consumi. Pro e contro si rincorrono, in attesa di tempi migliori.