POSTE, CATTIVE NOTIZIE PER GLI ITALIANI. ECCO COSA SUCCEDERÀ DA GENNAIO…

Aumenti in arrivo con l’anno nuovo, anche per quanto riguarda le Poste. Come riporta Repubblica, il costo di una raccomandata subirà un aumento di 50 centesimi, a partire dal prossimo 10 gennaio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Anche le assicurate”]

Stesso destino a cui andranno incontro le assicurate: in questo caso, il rialzo sarà di 35 centesimi. Per quanto riguarda quelle internazionali, invece… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Per i professionisti…”]

lo scatto in avanti sarà di 60 centesimi. Le Raccomandate Pro e Smart, riservate ai professionisti, vedranno infine un aumento di 10 centesimi.

Poste, aumenti in arrivo. Raccomandate più chiare

Anche Poste Italiane purtroppo apporterà degli aumenti sulle tariffe standard di spedizione. Dal primo giorno del mese prossimo, infatti,  lieviteranno i costi di alcuni dei servizi più usati dagli utenti. A partire dal 1 Dicembre 20154, varieranno le condizioni economiche di alcuni servizi universali di corrispondenza così come di seguito indicato.

Le tariffe della Posta raccomandata saranno incrementate in tutti gli scaglioni di peso e per tutte le zone tariffarie di destinazione e per tutti i canali di accettazione. Una brutta notizia per i cittadini che dovranno affrontare gli aumenti di servizi essenziali ai quali, spesso è impossibile rinunciare.

Stangata sulle tariffe dei cellulari: scatta l’indagine Antitrust

Molti saranno i cambiamenti sulle tariffe telefoniche. Dal 2 agosto il canone di Tim, Wind e Vodafone si dovrà pagare ogni 4 settimane e non a fine mese. Così c’è un aumento nascosto del 7%A partire dal due agosto scattano i rincari sui servizi di telefonia mobile dei principali operatori italiani.
In pratica, telefonare, inviare sms e navigare su Internet costerà a molti italiani il 7% in più per effetto di una rimodulazione del piano tariffario.
Per Tim, Vodafone e Wind, i pagamenti non saranno più calcolati su base mensile ma scatteranno ogni 4 settimane.
Ciò significa che da 12 mensilità come era in precedenza si passerà a 13, dal momento che in 365 giorni ci sono 52 settimane, cioè 13 scatti tariffari da 4 settimane l’uno.
Come spiega il sito Corriere Comunicazioni, l’Agcom ha messo nel mirino la sola Tim in quanto è il solo operatore a voler applicare la novità anche ai vecchi utenti (dal 2 agosto)”.
Sulla questione si è mossa anche l’Antitrust che ha avviato un’indagine per accertare se c’è una violazione del regime di concorrenza.