La grande battaglia di un piccolo eroe: “Salvatelo!”

Una donna ha deciso di condividere la foto del suo piccolo eroe: si chiama Charlie Procter, il quale sta lottando a soli tre anni contro un raro tumore al fegato. Un anno fa si è scoperta la malattia, sopraggiunta…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Infezione e chemioterapia”]

…al termine di una infezione. Charlie ha già affrontato 19 cicli di chemioterapia e gli scatti sono drammatici e dolci allo stesso tempo, visto che mostrano un calvario incredibile. Il bimbo ha perso tutti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sempre più debole”]

…i capelli, inoltre, il suo corpo si è indebolito e le gambe sono diventate esili. I genitori gli sono sempre vicini e nessuno è riuscito a fargli perdere il sorriso, nonostante una battaglia ardua e piena…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Speranze poco ottimistiche”]

…di sofferenze. La mamma di Charlie ha aperto una pagina Facebook dedicata al piccolo per essere di sostegno alle altre donne nella stessa situazione. Purtroppo le speranze ottimistiche dei medici…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Speranze di sopravvivenza”]

…si stanno affievolendo, sembra che la chemioterapia non sia stata efficace. Per questo motivo le speranze di sopravvivenza sono scese ad appena il 20% ed è stata aperta una raccolta fondi per un nuovo trattamento.

MICHAEL SCHUMACHER LA NOTIZIA E’ DI POCHI ISTANTI FA

Da quell’ormai lontano 29 dicembre 2013 non si hanno più immagini dirette di Michael Schumacher e le sempre più sporadiche informazioni sul suo attuale stato di salute arrivano come sempre dagli amici che, di tanto in tanto, lo vanno a trovare. Ma nelle ultime ore torna la speranza per il campione di Formula Uno. Proprio qualche giorno fa…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La famiglia spera”]

La speranza della famiglia sembra non sia mai venuta meno. Secondo molti media tedeschi, la conferma che le condizioni di Michael siano in progressivo miglioramento sarebbe evidenziata dal fatto che sua moglie, insieme alla portavoce ufficiale della famiglia Schumacher, Sabine Kehm, hanno deciso di aprire due profili social, uno su Instagram e l’altro su Facebook. Con l’occasione si è anche celebrata la prima vittoria del campione che risale al Gran Premio di Adelaide (Australia) il 13 novembre 1994. Inoltre Ross Brown qualche giorno fa ha detto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Ross Brown”]

Il suo amico Ross Brown ha detto “Ci sono segnali incoraggianti e tutti preghiamo ogni giorno affinché siano sempre di più. La famiglia ha scelto di mantenere privata la sua convalescenza e io rispetto la loro decisione per cui non posso dire niente di più. L’unica cosa che mi sento di dire è che sono state raccontate tante cose su Schumi, la maggior parte di queste sbagliate”.

Cancro al seno: speranze dall’oncoimmunoterapia

L’Oncoimmunoterapia attiva le difese naturali dell’organismo e “rieduca” il sistema immunitario a riconoscere il cancro per poi distruggerlo. In futuro, dunque, non sara’ piu’ necessario farsi asportare mammelle o ovaio colpiti, per evitare il rischio di cancro. I nuovi farmaci utilizzano una tecnica che impedisce alle cellule cancerose di evadere la sorveglianza del sistema immunitario e trasformarsi in tumore:
Ecco come spiega questo nuovo passo avanti Pierfranco Conte: “L’oncoimmunoterapia sembra particolarmente promettente proprio verso quei tumori al seno più aggressivi”. La prova arriva da uno studio condotto presso l’Istituto Oncologico Veneto di Padova su 400 pazienti. Consiste nell’utilizzo di farmaci intelligenti inibitori di un enzima chiave nei processi di riparazione che le cellule carcerose sono in grado di utilizzare. La scoperta piu’ importante è anche che la terapia immune è duratura nel tempo: “il sistema immunitario diventa capace di controllare il tumore molto a lungo. Finalmente si può cominciare a parlare di guarigione. Negli ultimi dieci anni la ricerca contro il cancro ha puntato moltissimo sui cosiddetti farmaci ‘intelligenti’ o farmaci ‘target’, diretti cioè su bersagli molecolari presenti nelle cellule tumorali con l’obiettivo di modificarne alcune proprietà quali la capacità di replicarsi, di non morire nonostante i danni indotti dalla chemioterapia e radioterapia, di diffondersi ad altri organi”.