Entrano in un ristorante per andare in bagno: conto da 1 euro a testa

Un euro a testa, soltanto per andare al bagno. Un uomo che ha accompagnato due signore ha denunciato il fatto accaduto in un ristorante di Bergamo, per la precisione nella Città Alta. La vicenda è diventata di interesse…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il commento del protagonista”]

…nazionale in poco tempo, visto che il provvedimento è apparso a molti esagerato. Ecco come ha commentato il protagonista del fatto:
“Per non creare discussioni ho chiesto la ricevuta. Ho pagato, ma una richiesta simile a due anziane non esiste”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il cameriere del locale”]

La replica del cameriere del locale non si è fatta attendere:
“Le due signore, per nulla anziane, non hanno nemmeno chiesto di andare in bagno. Quando sono uscite ho domandato se volessero mangiare, visto che è un ristorante. Alla risposta secca: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Nessun permesso”]

“Siamo entrate solo per andare in bagno” (ripeto: senza chiedere il permesso) ho chiesto 1 euro a testa per il servizio fornito, come in tanti posti del mondo. I bagni pubblici di Città Alta chiedono 40 centesimi”.

“Si mangia bene, ma ci sono i camerieri di colore…”. La recensione choc: ma il ristorante risponde per le rime!

Una recensione semplicemente vergognosa, che ha attirato le critiche di tanti utenti, ma soprattutto del la replica del locale in questione. Qualche giorno fa, tra i commenti rilasciati sulla scheda Google del ristorante palermitano “Sikulo Bistrot Gastronomico”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il commento shock”]è comparsa questa recensione: “Si mangia bene, sono gentili ed efficienti, la pizza è buona, ma il servizio ai tavoli, svolto da uomini di colore, non mi piace”. Un commento assurdo, che ha fatto imbestialire tanti utenti sul web, oltre ai gestori del locale di Palermo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Nel 2017 ancora…””]

“Nel 2017 ancora vedi queste cose. Noi prendiamo le distanze da certi commenti e da certe persone. Siamo vicini ai nostri ragazzi che ogni giorno lavorano con impegno e sorridono a tutti senza distinzione”, il post pubblicato su Facebook.

Lo ha mangiato ed è morta, anche il marito si è sentito male. Controlli in corso

La Procura di Forlì ha aperto un’indagine per omicidio colposo: una 33enne di nazionalità marocchina che viveva a Gatteo è morta dopo aver mangiato del sushi insieme a una famiglia in un ristorante specializzato. Il malessere è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Ricovero in ospedale”]

…aumentato ora dopo ora, fino a rendere necessario il ricovero in ospedale. Nella struttura, poi, la donna è stata colta da una crisi respiratoria ed è finita in coma per cinque giorni. Il decesso è avvenuto subito dopo. Il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Dolori e vomito”]

…marito si è fortunatamente ripreso, ma ha accusato anche lui dolori fortissimi e vomito. Il titolare del ristorante è stato denunciato e l’accusa è molto grave, omicidio colposo. I risultati dell’autopsia si conosceranno entro sessanta…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Forse una reazione allergica”]

…giorni e si ipotizza, tra le altre cose, una improvvisa reazione allergica. I Carabinieri hanno ispezionato la cucina e la dispensa del locale: per il momento, comunque, non è stata disposta nessuna chiusura.

BLITZ AL RISTORANTE CINESE, SCARAFAGGI IN CUCINA. LA TITOLARE: “TANTO SONO MORTI…”

Un ristorante cinese è stato chiuso a Fiumicino dopo una ispezione approfondita che ha fatto scoprire l’impensabile. La titolare è stata denunciata a piede libero, oltre alle multe per altre contestazioni. Lo scorso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Locali sporchi”]

…sabato la Polizia Locale ha effettuato un controllo insieme al personale della ASL Roma 3, rinvenendo nelle cucine del ristorante scarafaggi e vari insetti. Le attrezzature e i locali, poi, erano sporchi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cibi conservati male”]

…e in condizioni igieniche pessime. Il blitz ha anche consentito di trovare cibi senza etichettatura e non tracciabili, il tutto sistemato per terra. La proprietaria ha avuto anche il coraggio di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole della titolare”]

…giustificarsi, affermando come gli scarafaggi fossero ormai morti e che non ci fosse alcun tipo di problema. Sono stati apposti i sigilli, mentre 80 chili di cibo sono stati portati a distruzione.

“Ho trovato i ladri nel mio ristorante, ecco quello che mi hanno fatto”

La vicenda di Mario Cattaneo continua a far discutere l’Italia intera. Il ristoratore di 67 anni è tornato al suo ristorante Dei Amis, che ha riaperto dopo che l’uomo aveva ucciso un ladro entrato nel suo locale. Ai giornalisti presenti, Cattaneo ha mostrato le ferite riportate nella colluttazione: “Ecco guardate, questi sono i lividi. Uno di loro mi ha afferrato con forza il braccio e cercato di strapparmi il fucile”. Presente anche Giovanni Petrali, il tabaccaio che nel 2003 uccise a sua volta un ladro dopo essere stato aggredito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La ricostruzione”]

“Sono stato assolto e lo rifarei ancora, sono i figli che non hanno più voluto darmi la pistola che invece i giudici mi hanno restituito. Lo dirò sempre e mio figlio lo ha detto nel processo anche ai giudici: se quelle persone fossero state a casa loro tutto questo non sarebbe successo”. Secondo la ricostruzione, dal fucile da caccia di Cattaneo è partito un solo colpo, che ha centrato alla schiena il malvivente entrato nella tabaccheria annessa al ristorante. Nell’interrogatorio, lo stesso ristoratore ha raccontato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La testimonianza del vicino”]

che “uno ha tirato la canna del fucile ed è partito un colpo”. Il proiettile non avrebbe colpito organi vitali, dal momento che il ladro si è allontanato per diversi metri, scavalcando due recinzioni prima di accasciarsi per strada. Un vicino di casa di Cattaneo ha raccontato ai carabinieri di aver sentito la moglie del ristoratore dire: “Lascia quel fucile”, mentre il figlio avrebbe chiesto: “Perché l’hai caricato?”.

“Ma quale crisi, vi dico cosa fanno i giovani quando gli offro lavoro nel mio ristorante…”

giovanile rimane uno dei problemi più gravosi del nostro Paese. Fondatore della catena di ristoranti giapponesi-fusion “Zushi”, Gaifa offre così la sua testimonianza: “I ventenni il problema sembra non lo sentano. Non so come fanno. Anzi, forse un’idea ce l’ho. Temo che abbiano ancora molte sicurezze economiche alle spalle. Ovvero, i genitori”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Di fronte alle offerte di impiego – soprattutto da cameriere – della sua catena, ecco le risposte: “I ventenni il problema sembra non lo sentano. Non so come fanno. Anzi, forse un’idea ce l’ho. Temo che abbiano ancora molte sicurezze economiche alle spalle. Ovvero, i genitori”. Lui racconta di offrire spesso posti di lavoro con “stipendi veri” per lo più da cameriere ed ecco quello che accade: “Un disastro. Gli ultimi questa settimana. Tre interpellati su tre, tutti disoccupati, mi hanno detto: ‘Ci penso e vi faccio sapere’. Non hanno telefonato nei giorni successivi come d’accordo. Allora li abbiamo richiamati noi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

‘No, grazie’. Il nostro è un contratto di lavoro a stipendio pieno fin dal primo giorno. Quattordici mensilità e contributi pagati. Tre mesi a tempo determinato, poi nella grandissima parte dei casi assunzione a tempo indeterminato. Eppure tre su dieci neanche si presentano. Su dieci che ci contattano almeno tre candidati non vengono neanche al colloquio iniziale. E non avvertono. L’altro giorno il nostro direttore di un ristorante veneto ha aspettato per un pomeriggio intero: su tre prenotati non è venuto neanche uno. Ma fosse quello. Il problema è che proprio gli italiani non si fanno avanti”. Insomma, rivolgersi ai lavoratori stranieri è quasi obbligatorio: “Lavapiatti, pulizie, gestione dei locali: abbiamo solo non italiani. Ma ci sono delle mansioni per le quali è richiesta una competenza linguistica molto buona… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Tutti i lavori a contatto con il pubblico, insomma. È lì che abbiamo richiesta. Ma manca la domanda. O per lo meno quella dei ventenni. Per i più anziani è diverso, lì c’è richiesta. Magari perché hanno una famiglia da mantenere, o sono divorziati e hanno il mutuo”. Ecco alcune delle esperienze che più hanno lasciato basito Gaifa: “L’ultimo che ho incontrato, anche lui disoccupato, quando gli ho detto che avrebbe cominciato la settimana successiva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE[nextpage title=”Le scuse più assurde”]

mi ha risposto: ‘Eh, ma avevo prenotato una vacanza’. Con un altro, un veronese, è andata anche peggio. Ci ha chiesto dov’è il ristorante: a Borgo Trento. ‘Troppo lontano, abito a Borgo Milano’, ci ha detto. Neanche un chilometro di distanza, capisce? Poi una ragazza sui trent’anni, alla prima esperienza lavorativa. La sera prima di cominciare ha chiamato in ristorante. ‘Mi spiace, non vengo più, papà mi ha regalato una casa e per i prossimi mesi dovrò arredarla’”.

Ordina una cena al ristorante indiano e muore. Quando vanno ad ispezionarlo ecco cosa trovano…

I ristoranti etnici sono sicuramente un’opportunità per conoscere la cucina di paesi stranieri in cui magari non si andrà mai. Purtroppo però l’esperienza vissuta da una 15enne britannica è stata…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cena a base di curry”]

…tragica. Dopo aver ordinato e mangiato cibo indiano a base di curry, infatti, ha accusato una forte reazione allergica, con dolori molto forti allo stomaco. Lo shock anafilattico è stato purtroppo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Shock anafilattico”]

…inevitabile. La complicazione l’ha portata alla morte e ogni tentativo di rianimazione è stato vano. La Polizia ha posto sotto sequestro il locale, arrestando i dipendenti che avevano lavorato quella…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La scoperta della Polizia”]

…sera. Secondo le ultime indiscrezioni, il ristorante era infestato dai topi, dunque si può mettere in correlazione il decesso a questa terribile scoperta. I familiari e gli amici della 15enne vogliono chiarezza.

Uno strano rumore nel contro soffitto del ristorante. La scena è da horror – VIDEO

“Buonasera, allora noi cominceremmo con un po’ di involtini Primavera. Poi per dopo ce l’avete i noodles giganti?”. No, non è andata proprio così. Ma insomma ci si è andati molto vicino perché…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Contro-soffitto”]
quello che è accaduto nel ristorante asiatico in questione è veramente incredibile. Si cominciavano a sentire dei rumori sospetti dal contro-soffitto e così il personale è andato a indagare, quando…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Oltre due metri”]
hanno scoperto di cosa si trattasse, sono rimasti completamente senza parole: un serpente di oltre due metri. E pensare che solo due giorni prima la stessa situazione era accaduto all’interno di…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Sull’aereo”]
un aereo diretto a Città del Messico, con il pilota costretto a un atterraggio di emergenza tra il terrore dei passeggeri.
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Mangiare a Milano: Maido, il ristorante ispirato a Kiss me Licia [FOTO]

Arriva una bellissima notizia per tutta la generazione anni Ottanta, cresciuti davanti alla tv e ai cartoni animati giapponesi, il vostro sogno si avvera. Potrete mangiare un tipico Okonomiyaki – appetitoso piatto giapponese molto…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il ristorante”]

simile al pancake americano – che i personaggi gustavano in “Kiss me Licia” senza dover necessariamente arrivare in Giappone.
Si chiama “Maido” si trova a Milano ed è specializzato nel…
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piatto  street-food molto di voga nella regione del Kansai (al punto da essere chiamata “la pizza di Osaka”), proprio come le faceva Marrabbio, il papà di Licia. Ed è proprio il burbero signore ad attendervi in vetrina e ad invitarvi a gustare questa pietanza composta da…
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verza, acqua, farina di grano e uova, a cui si aggiungono ingredienti a piacere, dalla carne al pesce.
All’interno vi aspettano altri personaggi 100 per 100 giapponesi, come Doraemon, e tanti altri piatti, dagli edamame ai Noodles.

Bambina sporca tovaglia, ristorante aggiunge 16 euro sul conto: è polemica.

Può sembrare una storia veramente assurda quella vi stiamo per raccontare ma è successo per davvero e non è di certo il caso della storia ma ha fatto molto discutere perché questa volta le vittime non sono stranieri, bensì italiani: la bimba di questa coppia sporca la tovaglia al ristorante e si vedono aggiungere sedici euro sul conto. E’ polemica in Costa Smeralda. Succede tutto al “Barracuda” di Baja Sardinia. Il titolare si giustifica così: “Era di lino”.

E’ La Stampa a riportare la notizia. Il gruppo di turisti romani ha presentato denuncia. Protagonista involontaria della vicenda è una bambina di venti mesi che ha sporcato (come tutti i bimbi sin dall’alba dei tempi) tovaglia e tovagliolo durante la cena.

Nulla di strano quindi, fino a quando non viene presentato il conto alla famiglia di villeggianti: sullo scontrino 15,90 euro (sotto la voce “rep 02”) in più da pagare.

La Stampa racconta:
”Sommerso dalle critiche il titolare del ristorante Barracuda di Baja Sardinia, Giuseppe Di Natale, si difende: “Tovaglia e tovaglioli erano in lino e per questo abbiamo addebitato alla famiglia la cifra che saremo costretti a spendere per la tintoria. In più sul tovagliolo non c’erano solo macchie di sugo ma anche le tracce di un pennarello”. “Quei pennarelli – ribatte il papà della bimba- erano stati portati a mia figlia dal cameriere. La bambina ha disegnato sopra un foglio e qualche segno di inchiostro è finito sul tovagliolo”.