“Annettiamo la Lombardia!”: dalla Svizzera arriva la proposta clamorosa!

Siamo nel campo dell’ironia, ma forse neanche troppo. Il prossimo 22 ottobre si terrà un referendum per garantire maggiore autonomia alla Lombardia. Il presidente della Regione, Roberto Maroni, ha annunciato per esempio l’abolizione del bollo auto in caso di vittoria del Sì. Ma è dalla Svizzera che arrivano gli scenari più incredibili e ironici… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’idea del quotidiano svizzero”]

Il quotidiano Neue Zürcher Zeitung rilancia l’idea di annettere letteralmente la Lombardia, così come altre regioni confinanti come la tedesca Baden-Wuerttemberg e la francese Savoia: l’obiettivo è far diventare il Paese elvetico una potenza economica. Ovviamente è una provocazione, ma appena cinque anni fa, ecco cosa dichiarava il ministro della Difesa svizzero… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Non sarebbe un problema!””]

“Annettere la Lombardia non sarebbe un problema: rappresenta circa il 90% del totale di tutti gli scambi commerciali con il nostro Paese”. Tanto che in 200 mila firmarono una petizione a favore di quest’annessione. Insomma, il confine tra ironia e realtà è molto labile.

Italiani infuriati con il Governo: stanotte è stato scoperto tutto, un vero “doppio gioco”

Il Governo è al lavoro per evitare che si vada al referendum su voucher e appalti. Anche se la sensazione è che il quorum non verrebbe raggiunto, l’esecutivo presieduto da Paolo Gentiloni vorrebbe approvare dei provvedimenti che facciano decadere i quesiti referendari. L’intesa in Parlamento dovrebbe portare all’uso dei buoni solamente per famiglie, imprese senza dipendenti e studi professionali, con un tetto annuale. Niente voucher quindi per… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La reazione della Cgil”]

le aziende più grandi: “Vedremo la proposta finale ma se è quella del Comitato ristretto non svuota nulla, il voucher torna ad essere uno strumento di precarietà”, è la posizione del numero uno della Cgil Susanna Camusso. In ogni caso, come spiegato da un deputato della maggioranza, “sui voucher non credo proprio che il 50% degli italiani andrà a votare. Anche perché… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

chi li usa sa che, al di là di alcune distorsioni, sono utili mentre chi non lo fa non è molto interessato. E per quanto riguarda il quesito sugli appalti, nessuno ne sa nulla. Tra l’altro per come è stato formulato il quesito sui voucher, che chiede l’abolizione in toto, sembra fatto apposta per essere bocciato. Se si deve fare il referendum si faccia il referendum senza ansie tanto il quorum non sarà raggiunto e conseguenze politiche non ce ne saranno”.

Art. 18, vince ancora Renzi: “Tre milioni di firme contro l’abrogazione non sono bastate…”

Ok a due dei tre quesiti referendari. È arrivata la sentenza della Consulta, che ha passato al vaglio le proposte della Cgil. Non passa quindi quella sull’articolo 18. Il maggiore sindacato italiano aveva raccolto 3,3 milioni di firme dopo l’approvazione del Jobs Act. I quesiti sui voucher e sulla responsabilità solidale in materia di appalti sono stati dichiarati ammissibili dalla Consulta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La sentenza della Consulta”]

I giudici hanno invece sancito come “inammissibile la richiesta di referendum denominato ‘abrogazione delle disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi’”. Su questo tema, la Cgil voleva il ripristino e l’ampliamento della “tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo”. Tra i primi a criticare la sentenza, però, è il leader della Lega Nord Matteo Salvini… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La reazione di Salvini”]

“Dalla Consulta una sentenza politica, gradita ai poteri forti e al governo come quando bocciò il referendum sulla legge Fornero. Temendo una simile scelta anche sulla legge elettorale il prossimo 24 gennaio, preannunciamo un presidio a oltranza per il voto e la democrazia sotto la sede della Consulta a partire da domenica 22 gennaio”. Contrario il collega di partito Calderoli: “La Consulta ha lavorato bene, dimostrando piena autonomia”.

Renzi, intervista choc dell’ex premier: “Italiani avete rovinato l’Italia. E’ tutta colpa vostra…

L’ormai ex premier Matteo Renzi si è goduto un fine settimana a Pontassieve, località in cui risiede. L’amarezza per i risultati del referendum è ancora ben presente, come emerso nella sua…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La vittoria del no”]

…ultima intervista. Renzi ha spiegato di avere una preoccupazione, cioè che gli italiani non abbiano capito che con la vittoria del No si è concluso un ciclo. Non ci sarà più nessuno a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Prima Repubblica”]

…governare e i cittadini non avranno la possibilità di scegliere gli esecutivi e le decisioni politiche. Secondo l’ex sindaco di Firenze, siamo tornati ai tempi della Prima Repubblica. I parlamentari…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le riforme approvate”]

…attenderanno settembre per avere i vitalizi. Inoltre, ha rivendicato le riforme approvate dal suo governo, mai fatte da nessuno in Italia in mille giorni.

Renzi: “Davvero mi odiano così tanto?” I retroscena di una notte da incubo

La scorsa notte è stata davvero lunghissima per l’ormai ex premier Matteo Renzi. Il suo discorso dopo mezzanotte, una volta capita la schiacciante vittoria del no al referendum, ha fatto riferimento a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le dimissioni”]

…quanto si è lavorato e alla convinzione che la riforma fosse giusta. Renzi ha annunciato le dimissioni e già si ipotizza un governo tecnico in attesa delle elezioni. Il grande sconfitto del…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Odio purissimo”]

…4 dicembre ha anche ammesso di non aspettarsi tanto odio da parte degli elettori, un odio definito “purissimo”. Diverse accuse sono state rivolte alle minoranze del partito. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le critiche”]

Secondo Renzi, alcuni esponenti si sono uniti solamente per batterlo, mentre invece il tema reale del referendum non importava praticamente a nessuno.

REFENDUM, LA DRAMMATICA REAZIONE DI MARIA ELENA BOSCHI

L’esito del referendum costituzionale, come sapete, ha portato alle dimissioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una sconfitta dura anche per Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme: quella costituzionale bocciata alle urne portava proprio il suo nome… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le lacrime”]

Il Corriere della Sera ha ricostruito la reazione della Boschi dopo il ko: “Due lacrime scivolano lente sulle sue guance rosa portandosi giù un po’ di rimmel”. “Appena due anni fa, negli indici di gradimento, era il ministro più popolare del Paese”, ricorda il quotidiano milanese… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La ricostruzione”]

“La notizia del pianto di Maria Elena esce dalla sua stanza e arriva ovunque nei corridoi dell’ex Collegio Nazareno, la sede del Partito democratico”.

CLAMOROSO, RENZI LO HA ANNUNCIATO IN DIRETTA: “50 EURO IN PIÙ AL MESE”

Mancano ormai pochi giorni al referendum costituzionale del 4 dicembre. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, massimo promotore del “sì”, si gioca molto del suo futuro politico. Una delle ultime promesse in caso di vittoria riguarda le pensioni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’annuncio di Renzi”]

“Aumento fino a mille euro. C’è la grande novità delle ricongiunzioni e cioè la possibilità di ricongiunzione delle pensioni anche per i professionisti”, questo l’annuncio del premier italiano… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il commento di Paragone”]

Sulla questione è intervenuto il conduttore de “La Gabbia”, Gianluigi Paragone: CLICCA QUI PER IL VIDEO 

“Ecco come quei due vogliono fregarci. Leggete la riforma della Costituzione, l’articolo 17…”

Quando Beppe Grillo parla, le stoccate contro gli avversari politici sono assicurati. Il leader del Movimento 5 Stelle ha parlato del referendum costituzionale sempre più vicino. A suo dire questo voto è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dittatura pericolosa”]

…pazzesco e se avesse vent’anni non saprebbe come reagire, visto che si sta prefigurando una pericolosa dittatura. Inoltre, starebbero espropriando il futuro delle generazioni più giovani. Leggendo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Articolo 17″]

…ad esempio l’articolo 17, si scopre la clausola di supremazia. In pratica, il governo avoca a sé ogni contratto, dunque le multinazionali faranno i contratti direttamente con l’esecutivo. I gasdotti e le…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’invito al voto”]

…varie centrali verranno costruite senza avvisare praticamente nessuno. L’invito di Grillo è stato quindi quello di andare a votare, anche se non si è ancora deciso cosa fare.

“Vota SÌ per far risparmiare l’Italia”. Ma le spese di Renzi sono da incubo. Eccone alcune…

Mancano ormai meno di due settimane al referendum costituzionale del 4 dicembre. Tra i sostenitori del “No” alla riforma voluta dal governo Renzi, c’è ovviamente il Movimento 5 Stelle. Ecco cosa scrive Beppe Grillo sul suo blog: “Il Presidente del Consiglio combatte da mesi per una riforma che andrebbe contro sprechi e privilegi degli altri. Non parla mai dei suoi, ma sta facendo di tutto per risparmiare. Renzi prende appena 8.200 euro al mese più qualche spesuccia. Prima di tutto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’aereo blu”]

il suo ‘aereo blu acquistato in leasing per soli 175 milioni di euro (per gli asili nido ne stanziarono solo 100). Per gli spostamenti più brevi poi c’è il Renzicottero che per mezz’ora di volo, come racconta La Verità, costa appena 32.500 euro: ‘Il volo è partito vuoto da Pratica di Mare (Roma) con il personale di servizio, è atterrato a Messina, ha caricato l’ illustre passeggero, lo ha trasportato sulla costa calabrese, è ritornato, senza Renzi, alla base dell’ Aeronautica militare. Costo? 32.500 euro di cui 17.000 di carburante. Se l’ ex Rottamatore avesse preso il traghetto (non gli chiediamo di fare lo stretto a nuoto come Beppe Grillo) avrebbe impiegato più o meno lo stesso tempo e avrebbe speso 2.50 euro’. Non è il renzicottero che costa, è il carburante. Queste piccole spese, che ogni cittadino normale può sostenere, non vengono intaccate dalla Schiforma”. Grillo continua nel suo attacco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le spese di palazzo”]

“Oltre al suo stipendio, Renzi vive in ristrettezze a Palazzo Chigi, che ci costa appena 236 milioni all’anno se consideriamo le sole uscite per il personale. Anche questi costicini non vengono tagliati dalla schiforma! E che bisogno c’è? Da gennaio a settembre Renzi ha fatto 60 missioni, con una schiera complessiva di 525 accompagnatori. La rendicontazione pubblica su questi viaggi di propaganda però è incompleta. Forse si è distratto, ma se ce la manda lo ringraziamo. Vorremmo solo sapere come vengono spesi i nostri soldi e se sono per funzioni istituzionale o per fare propaganda alla schiforma”.

Referendum, pazza idea del Governo: “Meglio rimandarlo, prima è doveroso pensare ai terremotati…”

Spostare il referendum costituzionale per dare la priorità all’emergenza terremoto? È la clamorosa ipotesi in ballo in queste ore nella politica italiana. Proprio su questo tema, è intervenuto a RTL 102.5 il ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Noi non abbiamo chiesto nessun rinvio della data elettorale”, chiarisce il titolare degli Interni, “ma qualora una parte dell’opposizione fosse disponibile a valutare una ipotesi di questo genere, io sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in altissima considerazione”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La tesi di Alfano”]

“Anche perché ritengo – prosegue Alfano – che la cultura di Governo e la posizione politica di un movimento come Forza Italia che sta nel Partito Popolare Europeo e che è guidato da qualcuno che ha dovuto subire anche dei terremoti durante la propria gestione del Paese, mi riferisco a Berlusconi e L’Aquila, conosca bene quanto diventi indispensabile recarsi sui luoghi del sisma, e quanto anche dal punto di vista dello spirito pubblico diventi difficile una campagna elettorale che separa un Paese che invece ha bisogno di essere unito”. Duro il commento del direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La dura replica di Travaglio”]

“Forse anche un paese di creduloni come il nostro faticherebbe a credere alla scusa dei terremotati. Il sisma non c’ entra nulla, almeno quello propriamente detto. Nessun referendum al mondo può mettere in pericolo i soccorsi e la ricostruzione. E anche uno Stato del Terzo mondo riuscirebbe ad allestire in un mese qualche seggio nelle zone colpite”.