“Era ancora dentro e mi sono addormentata. Ecco cosa è successo al risveglio…”

Molly Pawlett è una ragazzina di 14 anni che vive a Daventry e che ha rischiato seriamente di morire dopo essere andata a dormire. Ha dimenticato infatti di togliere l’assorbente interno e il tampone le ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Eruzione cutanea”]

…causato una sindrome da shock tossico, in quanto rimasto per oltre dieci ore. Gli organi si sono affaticati e una eruzione cutanea si è diffusa in tutto il corpo. La madre ha capito che la sindrome poteva essere la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Infezione in corso”]

…causa di tutti quei sintomi, con un batterio molto pericoloso in azione. La mamma della 14enne è stata molto chiara:
“Molly aveva un assorbente interno e quando l’ha tolto era già troppo tardi: l’infezione era in corso. Se non l’avessimo portata dai medici sarebbe morta”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le altre ragazzine”]

Ad altre ragazzine è andata purtroppo molto peggio, quindi l’attenzione deve rimanere altissima.

Un ragazzo della sua scuola ha chiesto a questa 16enne una foto di lei nuda sotto la doccia. Quello che gli ha inviato ha fatto ridere tutta la Rete.

Reese Hebert, una 16enne di Houston (Texas), stava per entrare in doccia dopo una lunga e intensa giornata quando ha ricevuto un messaggio da un altro ragazzo che frequenta la sua stessa scuola. Il coetaneo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Richiesta ardita”]

…le ha chiesto cosa stava facendo e quando ha saputo della doccia è diventato audace e le ha chiesto una foto nuda. Reese non ha pensato neanche un attimo di fare una cosa del genere, anche perché…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Trovata geniale”]

…non conosce nemmeno bene il ragazzo, dunque ha avuto una idea sicuramente migliore. Sapeva che una situazione del genere sarebbe accaduta e si è piazzata un cappello con ombrellino in testa per “accontentare” l’adolescente.

“E’ solo un mal di testa”. Poi il drammatico epilogo…

Un mal di testa e una preoccupazione eccessiva per la scuola. I medici avevano ricostruito in questo modo i dolori di Emma Sim, una 17enne scozzese che invece è morta così giovane a causa di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I primi sintomi”]

…un cancro al cervello. I sintomi, avvertiti per la prima volta a 15 anni, facevano pensare a qualche sindrome legata all’adolescenza, dunque inizialmente sono stati sottovalutati. Le analisi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Una forma rara e aggressiva”]

…successive, però, hanno evidenziato la presenza del tumore, raro e aggressivo. Emma si è sottoposta a 12 cicli di chemioterapia e radioterapia. Oltre al mal di testa, la ragazzina soffriva anche…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Una diagnosi tardiva”]

…di problemi alla vista. Gran parte del cancro è stato rimosso, ma si era impossessato anche di altre parti dell’organismo, senza lasciarle scampo. Una diagnosi più tempestiva le avrebbe forse salvato la vita.

I genitori hanno riso della sua idea. Ma tre anni dopo, questa ragazzina spagnola di 11 anni è una milionaria.

Tre anni fa Candela era una bambina di otto anni e si trovava in un letto di ospedale. Una delle volontarie le ha insegnato a realizzare braccialetti colorati e a quel punto la bimba ha insegnato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione delle amiche”]

…lo stesso metodo anche in famiglia e a gli amici. Le condizioni di salute non sono purtroppo migliorate e le amiche hanno deciso di vendere i braccialetti per finanziare le cure di Candela. Gli adulti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tantissime richieste”]

…pensavano che l’idea non avrebbe funzionato, ma la produzione è cominciata lo stesso. Le piccole hanno lavorato senza sosta e a un certo punto non sono più riuscite a gestire le domande. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Donazioni all’ospedale”]

L’iniziativa ha permesso di raccogliere oltre 900mila euro e la famiglia di Candela ha deciso di donare tutti questi proventi al reparto pediatrico dell’ospedale di Barcellona. I braccialetti prodotti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Il lieto fine”]

…hanno raggiunto una lunghezza di 600 chilometri. I soldi rappresentano ben un terzo del capitale dell’ospedale che viene destinato alla ricerca, una storia davvero a lieto fine.

Mise la figlia di 14 mesi in forno, arriva l’appello della ragazzina

Cose come queste fanno, di certo, riflettere su quanto può essere cattivo l’essere umano. Pensate che solo nel 2002, la donna che vedete in foto, si rese protagonista di una oscena violenza in casa contro la figlia di appena 14 mesi chiudendola nel forno per alcuni minuti tanto da provocarle ustioni di terzo grado su gran parte del corpo. Sono passati 14 anni da quell’assurda azione. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le richieste della donna dal carcere”]

Ecco cosa chiede la donna dal carcere. La criminale è una donna americana di nome Melissa Wright, e oggi ha avuto il coraggio di chiedere la scarcerazione sulla parola davanti al tribunale spiegando di essersi pentita del gesto per la quale è stata condannata a 25 anni di carcere. L’accusa? Ovviamente, per tentato omicidio. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’esito dell’appello”]

Il tribunale dell’Alabama però, non ha accettato la richiesta. La testimonianza della figlia Ashley Smith, le foto del suo calvario dopo l’aggressione della madre, sono bastate a confermare la pena.
Oggi, quella che al tempo era una neonata, ha 14 anni e vive con gli zii che l’hanno cresciuta in questi anni e che lei considera i veri genitori. Ashley ha spiegato che il suo non è rancore perché ha perdonato la madre ma che non si fida di lei e teme perla sorte di altri bambini come i nipotini di 8 anni e 27 mesi. Ecco le sue shockanti parole:CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della ragazzina”]

“Hanno circa la stessa età mia e di mia sorella quando tutto questo è accaduto e onestamente non mi fido di lei e ho paura per la loro sicurezza. Io non la odio, ma non l’amo. L’ho perdonata ormai”. Per rimettersi in salute, dopo il tentativo di omicidio, la 14enne ha dovuto subire 30 interventi chirurgici. Se è ancora viva oggi lo deve a suo padre, che sentendo le sue grida entrò in cucina trovandola nel forno. La madre per difendersi disse che la bambina era caduta nel forno e la porta si era chiusa. Le indagini però portarono alla luce l’atroce verità: la donna aveva tolto con cura tutte le piastre dal forno accendendolo prima di mettere la figlia dentro, quindi non era stato un incidente.CONTINUA A LEGGERE

Beve frullato e finisce in ospedale: arrestata ragazzina di 12 anni

Ci troviamo di fronte a un caso davvero assurdo, considerato che l’aspirante omicida è una ragazzina di soli 12 anni. La madre aveva deciso di sequestrale l’Iphone e per questo motivo ha scelto di avvelenarla con la candeggina. La ragazzina ha versato il liquido nel frullato che la madre stava bevendo, facendola finire immediatamente in ospedale. Il Daily Mail ha riportato la notizia, proveniente dalla città di Boulder, nel Colorodo. La donna non si era accorta di niente e aveva iniziato a sorseggiare la bevanda, ma ha subito accusato un malore che l’ha costretta ad essere trasportata con urgenza all’ospedale più vicino.

Inizialmente, i medici avevano classificato quanto accaduto come un incidente domestico; purtroppo la figlia 12enne ha tentato di avvelenare la mamma una seconda volta utilizzando la medesima strategia. La ragazzina avrebbe versato la candeggina nella caraffa d’acqua utilizzata dalla mamma ed è stata la polizia a scoprire il tutto. La donna ha subito sentito l’odore di candeggina e ha iniziato a sospettare della creatura che aveva messo al mondo, decidendo di metterla alle strette e di farla confessare.

La ragazzina ha così dichiarato la verità, giustificando il gesto come vendetta per la punizione che la madre aveva deciso di darle sequestrandole il cellulare. La 12enne è stata arrestata alla polizia, allertata dalla polizia da parte dell’ospedale, accusata di tentato omicidio.