ULTIMA ORA – SHOCK A ROMA: SCATTANO LE MANETTE, 5 STELLE NEL CAOS

La notizia ha svegliato l’Italia politica. I carabinieri hanno arrestato Raffaele Marra, collaboratore molto stretto della sindaca di Roma Virginia Raggi. L’accusa è quella di corruzione, per aver intascato una tangente ai tempi del suo impiego all’Enasarco: secondo l’inchiesta dell’Espresso, lui e la moglie avrebbero acquistato case da privati e da enti pubblici a prezzi bassissimi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La seconda tegola”]

Quella di Marra è la seconda tegola che cade sulla testa della giunta Raggi, dopo le dimissioni dell’assessore Muraro. Ieri era anche circolata la notizia di una perquisizione in Campidoglio per acquisire carte relative alla nomina di Salvatore Romeo (capo della segreteria politica della Raggi), di Carla Raineri (ex capo di Gabinetto che si è dimessa a fine agosto) e dello stesso Marra. Il Movimento 5 Stelle aveva parlato di una bufala… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Ieri il M5S…”]

“Si è trattato di una semplice acquisizione di atti. Hanno mentito ai cittadini facendo immaginare uno stuolo di forze dell’ordine che si aggira tra i corridoi e le stanze di Palazzo Senatorio, rovesciando scrivanie, aprendo cassetti e seminando il panico tra i dipendenti. Tutto falso. Si è trattato di una semplice acquisizione di documenti che il Campidoglio, come ha chiarito Virginia Raggi, ha messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria dopo formale richiesta. Nulla da nascondere. Basta falsità e bugie, basta ricostruzioni fantasiose”.