“Mi hanno spogliata e chiusa in una valigia”: il racconto shock della modella

“Ho subito un’esperienza terribile. Ho temuto per la mia vita minuto per minuto”. Sono queste le parole rilasciate da Chloe Ayling, la modella inglese che sarebbe stata rapita a Milano e che ha concesso un’intervista al…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE  [nextpage title=”Vendita all’asta sul dark web”]

…Tg1. Secondo quanto accertato, la giovane 20enne, doveva essere venduta all’asta sul dark web. Oltre al terrore per quanto vissuto, Chloe ha anche espresso gratitudine:
“Sono infinitamente grata alla polizia italiana e a quella britannica per avermi salvato. Hanno lavorato giorno e notte per trovarmi”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Falso book fotografico”]

In manette è finito un 30enne polacco che avrebbe fatto cadere la vittima in trappola promettendole un falso book fotografico. Poi ci sarebbe stata la droga, con la ragazza spogliata e ammanettata, oltre che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il racconto del rapimento”]

…rinchiusa in un borsone da viaggio. Ecco altre dichiarazioni della ragazza:
“Una persona da dietro mi ha messo una mano sul collo e una sulla bocca, su entrambe le mani indossava guanti neri. Una seconda persona si è posta di fronte, indossava un passamontagna nero. Mi sono sentita mancare l’aria. Quando mi sono ripresa avevo unicamente il body rosa di ciniglia e i calzini che indosso ora”.

“Era una signora molto cattiva”. Emerge ora il racconto dei tre pastorelli di Fatima

Molto importanti i racconti di Monsignor Liberio Andreatta, che negli anni Ottanta ha avuto la possibilità di parlare con Suor Lucia, una delle tre pastorelle di Fatima. All’epoca infatti si occupava dei pellegrinaggi per l’Opera Romana. In particolare, il prelato le chiese un fatto in particolare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Pensavano che la Russia fosse una signora cattiva””]

“Mi incuriosiva sapere della conversione della Russia, che era una delle richieste della Madonna ai tre pastorelli. Lucia mi spiegò che sia lei che gli altri due bambini, Giacinta e Francisco, non sapevano cosa fosse la Russia. Nella loro ingenuità erano convinti che si trattasse di una signora molto cattiva, che si comportava male e faceva tanto soffrire la Madonna. Per questo dovevano pregare per la conversione della signora Russia”. Una testimonianza molto forte della genuinità dei tre bambini. Monsignor Andreatta rivela poi un altro episodio molto significativo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La visione dell’inferno come “un film horror””]

Si parla in questo caso della visione dell’inferno: “Immaginate tre bambini piccoli davanti a un film horror. Ecco, i tre pastorelli non ebbero alcuna paura – racconta il sacerdote -. Non si contraddissero mai, e anche dopo l’esperienza traumatizzante della visione non mostrarono segni di cedimento. Non arretrarono nemmeno quando i loro genitori allarmati per il clamore che la vicenda delle apparizioni aveva provocato nel comprensorio, li sgridavano, mettendoli in punizione”.

“Il Paradiso per davvero”: un bambino ha visto il Paradiso ed è tornato

Tredici anni fa una famiglia americana fu devastata da una tragedia che colpì il loro figlio piccolo, Colton, appena 4 anni. Tutto era cominciato con un semplice mal di pancia, poi era stato sempre peggio e fu necessaria un’operazione d’urgenza a causa dell’appendice perforata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il canto degli angeli”]

Fortunatamente poi il ragazzino si è ripreso e tornando vicino all’ospedale con la macchina si lasciò andare al ricordo del “luogo in cui aveva sentito cantare gli angeli”. Alla richiesta di spiegazioni dei genitori, parlò anche di Gesù, incontrato mentre tutti pregavano per lui e per la sua salvezza. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Momenti difficili”]

Colton era riuscito a “vedere” tutto durante i momenti difficili e spiazzò la titubanza della madre e del padre ricordando quando lei aveva perso una figlia durante la gravidanza precedente, un ricordo che non poteva avere perché era nato dopo e nessuno gliene aveva mai parlato. Secondo Colton, la sorellina…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ripetuti abbracci”]

…era stata adottata da Dio e stava bene, inoltre lo aveva abbracciato ripetutamente. Questi ricordi e l’esperienza di quello che sembrava l’aldilà hanno convinto il padre a scrivere un libro. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La pubblicazione del volume”]

Il volume raccoglie il racconto fatto dal bambino una volta uscito dall’ospedale e ovviamente è riuscito a conquistare tutti i lettori: ne è stato tratto un film che ha avuto e sta avendo ancora grande successo.

“Il vero senso del Natale”: il gesto di sconosciuto a una bimba commuove

Abigail Crewe era insieme alla sua piccola di appena 4 mesi, mentre stava facendo compere in un centro commerciale. A un certo punto, un uomo si è avvicinato: “Ci ha sorriso e abbiamo scambiato qualche parola gentile. Abbiamo chiacchierato muovendoci nella corsia dei regali dove si trovava… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Poi ha tirato fuori dei soldi indicando gli orsacchiotti della Disney e insistendo per comprarne uno a mia figlia”, racconta la donna su Facebook. Lei aveva rifiutato, ma l’uomo ha insistito: “Ci ha raccontato che aveva perso sua moglie 18 mesi prima e che lei amava Mickey Mouse. Mi ha raccontato di non avere una famiglia e che tutto ciò che voleva era comprare un regalo di Natale per qualcuno quindi gli abbiamo lasciato comprare un pupazzo di Minnie per la mia piccolina”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Abigail prosegue: “Il mio cuore è pieno di amore oggi. Quest’uomo ha reso indimenticabile la mia giornata e sarà una storia natalizia che racconterò a mia figlia ogni anno quando mi chiederà cosa sia il Natale”.

Impiegherai 37 Secondi A Leggere Questa Storia, Ma Poi La Tua Vita Cambierà

Una storia che vi farà riflette e vi farà capire il vero senso della vita. Buona lettura.
Ecco una storia che vale la pena leggere perché arricchisce l’anima di chi la legge e la capisce: “Due persone si trovano all’ospedale, entrambi sono molto malati e vicino a loro da una finestra vedono dei giovani giocare fuori.
A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
“Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza.
L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore.
Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.
Ogni pomeriggio l’uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori alla finestra.
L’uomo nell’altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno.
La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.

Le anatre e i cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo.
Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c’era una bella vista della città in lontananza.
Mentre l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l’uomo dall’altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.
In un caldo pomeriggio l’uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l’altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla.
Con gli occhi della sua mente così come l’uomo dalla finestra gliela descriveva.” Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l’infermiera del turno di giorno portò loro l’acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell’uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L’infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l’altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L’infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.
Lentamente, dolorosamente, l’uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.
L’uomo chiese all’infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L’infermiera rispose che l’uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. “Forse, voleva farle coraggio.” disse.
Epilogo: vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.
Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare.
L’oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente.
L’ origine di questa storia è sconosciuta ma tu falla conoscere a più persone possibile.”