Un racconto davvero particolare che vi farà riflettere sull’importanza della sincerità e soprattutto sul finale vi serberà una divertente sorpresa. Un giovane si fidanza e va a dirlo al padre:
– Papà ho trovato l’amore della mia vita. Abbiamo deciso di sposarci!
– Ah sì? E chi è la fortunata?
– Giovanna, la figlia del macellaio.
– Giovanna? Uhm… figlio mio, mi dispiace, però con questa ragazza non ti puoi sposare, perché in realtà è tua sorella. Vedi… beh… io in gioventù vivevo alla grande e non mi sono mai perso le occasioni che mi capitavano. Speravo di non rivelartelo, ma ora lo devo fare. Giovanna è tua sorella…
Il giovane se ne va disperato.
Ad ogni modo, dopo otto mesi, si ripresenta dal genitore:
– Papà, ho finalmente trovato la donna della mia vita: Gina, la figlia del calzolaio.
– Gina?! Non può essere. Guarda, figliolo… non so proprio come dirtelo, ma anche lei è tua sorella. Cerca di capire, io ero giovane… tra me e tua madre era un periodo difficile e quindi…
Nuovamente disperato, il giovane lascia anche la seconda ragazza.
Tuttavia, dopo un anno e mezzo, si ripresenta ancora dal padre:
– Papà, questa volta ho trovato davvero la donna della mia vita. Amina, orfana di madre. E inoltre è di colore!
– Vedi figliolo…
– Ah, no… Un’altra volta no, eh!?!
– Figlio mio, vedi… Ero volontario della Croce Rossa, ero molto giovane e tu molto piccolo. Tua madre ed io avevamo deciso di vivere al meglio la nostra vita…
Il ragazzo sconsolato scoppia a piangere e si rifugia in camera sua.
Sentendolo, la madre entra nella stanza e gli chiede perché stesse piangendo. Il giovane, tra i singhiozzi, le spiega la triste storia:
– Mamma, volevo sposarmi con Giovanna e scopro che è mia sorella, perché papà da giovane… beh, insomma. Poi incontro Gina e succede lo stesso. E perfino con Amina! Non ne posso più, mamma!
– Figlio mio… – gli risponde la madre, consolandolo – …sposati pure con chi vuoi. Lui non è tuo padre!
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Il corpo racconta le tue emozioni: ecco cosa dicono i tuoi gesti
Ogni giorno proviamo tantissime emozioni diversa: a volte ci capita di provare paura, rabbia, gioia, gloria ma non sempre è chiari a tutti quello che proviamo. A volte cerchiamo di sopprimere alcune emozioni senza sapere che bastano pochi segnali per intenderle.
Una ricerca condotta presso l’University of Montreal ha dimostrato che abitudini come mangiarsi le unghie, toccarsi i capelli o parti del corpo in modo particolare, sono più frequenti quando si hanno determinati tratti caratteriali. In particolare, ad esprimere maggiormente le emozioni attraverso il corpo sono i perfezionisti, quelli che hanno poca pazienza e che si sentono molto insoddisfatti quando non si raggiungono degli obiettivi.
C’è però una distinzione ben precisa tra i tic e i gesti che nascondono emozioni. I primi sono incontrollabili e causati da un problema emotivo profondo, gli altri invece sono dovuti ad una situazione di stress ben precisa. La psicanalista Ana Maria Sepe ha spiegato: “In genere compaiono durante l’adolescenza, quando cominciamo a farci carico delle prime responsabilità, e inconsciamente, li utilizziamo come un alleato a cui ricorrere per far fronte alle pressioni esterne”. Toccarsi i capelli è un gesto che consente di recuperare la calma in un momento di ansia, ma può esprimere anche il desiderio di farsi ascoltare tra amici, mangiarsi le unghie è un modo per reprimere la rabbia ed affrontare un momento di frustrazione, soprattutto per chi tende ad avere un atteggiamento passivo nella vita. Mordersi il labbro, invece, è un modo per nascondere lo stress e non un segnale di godimento come saremmo portati a pensare. Cercate di autoanalizzarvi scoprendo quali sono i movimenti più frequenti che traduco emozioni nascoste.