Come pulire casa con prodotti naturali

Purtroppo non tutti sanno, che maneggiare quotidianamente prodotti chimici per la pulizia domestica costa non poco alla salute, soprattutto delle donne. Per non parlare della spesa necessaria: ci sono prodotti specifici per ogni tipo di oggetto da lavare, pavimento, mobili, cucina, lavello, ecc.
Proprio per questo vi proponiamo prodotti naturali che possono promettervi risultati stupefacenti a 0 rischi per la salute, perché prodotti interamente naturali.
1) Sale. Tra i rimedi della nonna più efficaci in assoluto c’è il sale, un elemento a lungo utilizzato per conservare i cibi. Non è questa, però, l’unica proprietà del sale, che in realtà è un disinfettante naturale e un ottimo smacchiatore. Questo ingrediente, infatti, è in grado di pulire a fondo in maniera completamente green, per esempio se utilizzato per detergere i pavimenti. In questo caso, basta prendere una buona manciata di sale e farlo sciogliere in acqua calda, con l’aggiunta di un po’ di aceto: il pavimento sarà perfettamente pulito, ma attenzione a non utilizzarlo su superfici di marmo perché potrebbero danneggiarsi.
Potete utilizzare il sale anche per lucidare l’argento, il rame e l’ottone, facendone un composto con farina e aceto e passandolo con un panno sugli oggetti che volete tirare a lucido. Non dimentichiamo che il sale è utile anche a rimuovere le macchie, perfino le più temute: quelle di vino. Basta versarlo sulla macchia e lasciarlo agire, prima di lavare normalmente l’indumento o la tovaglia in questione.
2) Aceto. Anche l’aceto è un valido alleato nelle pulizie di casa: vediamo come sfruttarne le proprietà. Possiamo ottenerne, per esempio, un detergente per le superfici lavabili e i vetri, semplicemente prendendo un flacone spray vuoto e mescolandovi acqua e aceto in parti uguali: basterà spruzzare il composto sulla superficie da pulire e rimuovere con un panno.
Facendo un mix di aceto e acqua calda, invece, potremo pulire le incrostazioni del forno in maniera rapida e naturale, oppure possiamo utilizzare l’aceto puro come anticalcare spruzzandolo su rubinetti e lavelli in acciaio, ma anche su caffettiere, brocche o bottiglie in vetro.
3) Limone. Pure il limone è un’ottima alternativa ai tradizionali detersivi, per esempio quelli che utilizziamo per pulire le superfici del bagno. Possiamo ottenere gli stessi risultati, infatti, mescolando del limone a un po’ di sapone di Marsiglia, aggiungendo un pizzico di bicarbonato: otterremo una pasta pulente economica ed efficace. E non buttiamo via le bucce dei limoni, ma utilizziamole per rimuovere il calcare dai componenti in acciaio di cucina e bagno. Oppure, se vogliamo eliminare i cattivi odori dal frigo, riponiamo in un angolo un limone tagliato a metà, in grado di assorbirli.
E se ancora non fosse abbastanza, ecco come unire le proprietà dei tre ingredienti ottenendo un detersivo per piatti ecologico ed economico: frullate il succo di due limoni e qualche pezzo di buccia con una manciata di sale, poi versatelo in una pentola in cui avrete fatto bollire acqua e aceto e fate cuocere per un quarto d’ora. Provate!

Intossicazione con prodotti per la pulizia: ecco i rischi

Una giornalista di Repubblica spiega quali rischi si corrono e cosa fare per evitare il pericolo che si corre ogni volta ci si appresta a fare le pulizie.  La giornalista si chiama Alessandra Borella e  rivela come è venuta a contatto con un pericolosissimo cocktail tossico mentre puliva il bagno di casa sua. Colpa del mix di prodotti: aceto bianco per pulire la lavatrice, un prodotto contenente ammoniaca per igienizzare il wc e uno con candeggina per il pavimento.  Ecco cosa le è successo:

“Tre gesti apparentemente innocui che però hanno rischiato di avvelenarmi. A un tratto la gola gratta, fatico a respirare. Perché quello che ho inalato per un po’ di minuti, senza accorgermene, è cloro gassoso, anche se in quantità irrisorie e con una bassa concentrazione. Una reazione chimica proprio sotto al mio naso. Ammoniaca, acido acetico e candeggina: un cocktail tossico”. 

Disinfettanti e altri prodotti simili contengono candeggina, a sua volta composta da ipoclorito di sodio. Mescolata ad altre sostanze, ad esempio ammoniaca, acidi vari, acqua ossigenata (periossido di idrogeno), può diventare nociva e in casi estremi anche letale. Può sembrare “chimica da laboratorio”, dice la giornalista, ma può succedere in qualsiasi momento sotto il nostro naso. Basta ad esempio usare la candeggina per pulire un pavimento magari sporco di aceto.

Le etichette dei prodotti per la casa “dovrebbero dire anche quali sostanze chimiche non devono entrare in contatto” tra di loro, ritiene al giornalista.

“La normativa europea non obbliga a riportare la lista degli ingredienti in etichetta, ma deve esserci un indirizzo web al quale sarà possibile reperire tutti i singoli componenti del detersivo acquistato. Riportare la concentrazione dei componenti potenzialmente dannosi, infatti, è obbligatoria solo nel caso in cui questa superi lo 0,2% del peso. A ciò si aggiunge che le composizioni fornite dalle aziende produttrici non sempre rispettano la nomenclatura internazionale (INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) per cui risulta difficile, per chi non fa il chimico di professione, orientarsi fra tanti nomi strani”.

Il consiglio è quello di non mescolare mai i prodotti per la pulizia della casa.