Infermiere killer, ha ucciso 84 pazienti. La polizia: “Abbiamo le prove”

Tutta la Germania è sotto shock dopo l’incriminazione di un infermiere, accusato di aver ucciso almeno 84 pazienti. Si tratta di Niels Hoegel, finito in manette due anni fa, il quale avrebbe causato il decesso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un bilancio ancora provvisorio”]

…queste persone con una overdose di medicine cardiache. Il capo della Polizia ha spiegato come gli omicidi sospetti siano proprio 84, dopo aver condotto alcune autopsie sui cadaveri, anche se le vittime potrebbero…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole della Polizia”]

…essere molte di più. Lo stesso agente ha poi spiegato:
“84 omicidi, siamo senza parole. E la cosa più terribile è che il bilancio è verosimilmente ben più grave”.

+ ULTIMA ORA + “Yara, mia figlia… Neppure un animale…”. Bossetti: il racconto sconvolgente ha gelato tutti

Giornata cruciale per il processo sull’omicidio di Yara Gambirasio. È attesa infatti per oggi la sentenza della Corte d’Assise di Brescia, che in secondo grado si pronuncerà sull’imputato Massimo Bossetti. Il muratore di Mapello è stato condannato in primo grado all’ergastolo. Intanto emergono le parole molto forti che lo stesso Bossetti ha rilasciato spontaneamente ai giudici lombardi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”“Neppure un animale…””]

“Il mio primo pensiero va a Yara, unica vera vittima di questa tragedia. Una bambina che amava la vita e che potrebbe essere mia figlia, la figlia di tutti noi. Neppure un animale avrebbe usato tanta crudeltà”, ha dichiarato Bossetti, prima di aggiungere… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Sono contento di…””]

“Stanotte non ho chiuso occhio”, ha ammesso il muratore, prima di assicurare: “Sono contento di essere qui davanti a voi, così ho la possibilità di farvi capire che persona sono”, la sua professione di assoluta innocenza.

Processo Yara, le ricerche pedopornografiche di Bosetti? “Non possiamo escludere che sia stata la moglie…”

Il processo d’appello per l’omicidio di Yara Gambirasio – che vede imputato e condannato in primo grado all’ergastolo Massimo Bossetti – si arricchisce di colpi di scena. L’ultimo riguarda la moglie del muratore, Marita Comi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le ricerche pedopornografiche”]

Gli inquirenti hanno da sempre ricollegato a Bossetti le ricerche pedopornografiche dal computer di casa: una prova delle “devianze” dell’uomo accusato dell’uccisione della 13enne. Ecco che entra in gioco proprio la moglie… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Come sottolineato dall’avvocato Paolo Camporini, la Comi si prese carico di alcune di quelle ricerche, tanto che in aula è stata pronunciata questa frase: “La donna guarda filmati pornografici”. Dalle indagini infatti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

risultava una ricerca in particolare – alle 9:55 del 29 maggio 2014 – addebitata a Bossetti: “In realtà Marita era in quel negozio (dal parrucchiere, ndr) alle 11.19, che non si trova molto lontano da casa – ha cercato di spiegare l’avvocato Camporini – dunque non si può escludere che sia stata lei a digitare quella parola. Del resto, l’ha ammesso lei stessa che queste cose le faceva”.

L’ultima, terribile, foto di Yara: l’immagine sconvolge il processo / FOTO

Il processo d’appello per l’omicidio di Yara Gambirasio si arricchisce di nuovi colpi di scena. L’imputato rimane Massimo Bossetti, condannato in primo grado all’ergastolo. I legali del muratore si stanno concentrando su un particolare fotografico che sta facendo discutere moltissimo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La disputa tra i legali”]

“A fine gennaio il cadavere di Yara non era nel campo”, sostiene uno degli avvocati della difesa, sulla base della fotografia satellitare scattata il 24 gennaio 2011 sul campo di Chignolo d’Isola. Uno scatto che, secondo i legali della famiglia Gambirasio, non avrebbe invece alcun valore: “Quella foto è tarocchissima, stiamo ben oltre il limite e mi riservo un esposto”. Lo stesso settimanale “Giallo” sostiene la possibilità che la foto non abbia valore. Ecco cosa spiega la giornalista Albina Perri… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Questa foto non serve a nulla””]

“Guardando dentro il cerchio che viene indicato come il punto di ritrovamento del cadavere di Yara, si notano alcuni punti scuri. La posizione è esattamente quella che aveva il corpo della ragazzina quando venne ritrovato: testa verso la provinciale 160, piedi verso la sterrata, continuazione di via Badeschi. Inoltre, se si fa il confronto proprio con la strada sterrata sulla sinistra, larga circa tre metri, si vedrà come questi punti più scuri sono lunghi più o meno la metà. E Yara era alta proprio 1 metro e 50. È dunque altamente probabile che Yara sia proprio quei pochi pixel neri. La definizione della foto non consente di dire altro. Ma non consente nemmeno di dire che Yara non ci sia. Quindi, se proprio vogliamo essere “pessimisti” possiamo dedurre che questa fotografia non serve a un bel nulla”.

“Sul giubbotto di Yara, una traccia di sangue molto nitida. È dell’insegnante di ginnastica…”

È in corso il processo d’appello per l’omicidio di Yara Gambirasio: l’imputato è Massimo Bossetti, che in primo grado è stato condannato all’ergastolo. L’indiscrezione clamorosa arriva però dall’ultima puntata di Quarto Grado… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La clamorosa indiscrezione”]

L’inviato della trasmissione di Mediaset al processo ha raccontato un particolare emerso dal dibattimento: sulla manica del giubbotto di Yara, furono rinvenute alcune tracce di Dna, attribuite alla sua insegnante di ginnastica. All’epoca la donna venne indagata, ma il suo coinvolgimento fu escluso. Ora… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tracce di sangue”]

sarebbero state collegate le tracce di Dna al sangue, non quindi a saliva o sudore, ipotizzate all’inizio e più facili da immaginare che possano venire in contatto con un giubbotto. Rimane da capire quindi la spiegazione di questo rinvenimento.

Omicidio Yara, al via oggi il processo d’appello. Le dichiarazioni di Bossetti: “La mia ultima speranza”

Il sostituto PG di Brescia ha così commentato la sentenza di primo grado nei confronti di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio:
“E’ ineccepibile. Presenta una motivazione coerente, logica, completa e dà puntualmente conto delle acquisizioni processuali”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Giustizia in appello”]

L’imputato si dice però fiducioso e in grado di nutrire una forte speranza di ottenere giustizia in appello. Il muratore di Mapello ha deciso di seguire le udienze di secondo grado, come avvenuto anche nel primo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Attesa per la sentenza”]

…processo. Entro la metà del prossimo mese di luglio si conoscerà la decisione dei giudici: gli avvocati di Bossetti puntano su una foto satellitare come mostrerebbe come il cadavere della povera tredicenne non fosse nel campo di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ritrovamento del corpo”]

…Chignolo d’Isola per i primi tre mesi della scomparsa. Il ritrovamento del corpo avvenne in febbraio, con la neve che aveva quasi sepolto la ragazzina.

Yara, l’inaspettata decisione dei giudici su Bossetti a pochi giorni dall’inizio del nuovo processo

È previsto per il 30 giugno l’inizio del processo d’appello per Massimo Bossetti, condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il procuratore generale di Brescia ha preso una decisione importante… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione del procuratore generale”]

Ha vietato l’ingresso in aula a telecamere e macchine fotografiche. Secondo i giudici infatti “nella specie non risulta sussistere un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento”, inoltre “le riprese richieste potrebbero pregiudicare il sereno e regolare svolgimento del processo”. BresciaOggi fa sapere poi che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le misure prese”]

Bossetti farà il suo ingresso in aula da un’entrata sotterranea, mentre le emittenti tv si posizioneranno al di fuori del palazzo di giustizia con i loro furgoni-regia. Il processo è invece aperto al resto del pubblico.

Gigi D’Alessio festeggia in tribunale! Ecco cosa sta accadendo

Gigi D’Alessio può festeggiare la decisione in tribunale. Il cantante napoletano era infatti accusato di rapina, reato per cui il pm aveva chiesto per lui una condanna di 3 anni di reclusione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’accusa”]

Il motivo? Nel 2007 avrebbe derubato delle macchine fotografiche due paparazzi, appostati nei pressi della sua villa romana. D’Alessio aveva sempre professato la propria innocenza, sostenendo che gli apparecchi gli erano stati “consegnati spontaneamente per verificare che non fossero state scattate delle fotografie”. Non solo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La sua difesa”]

Gigi spiegò anche: “I borsoni con gli apparecchi li diedi poi ai carabinieri che successivamente stesero un regolare verbale”. Oggi è arrivato il pronunciamento della prima sezione penale della procura di Roma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”La sentenza”]

Come si legge sul sito de Il Giornale, il cantante è stato prosciolto: secondo i giudici, l’atto del compagno della Tatangelo costituì “un arbitrario esercizio delle proprie ragioni”.

Bossetti, la drammatica notizia è stata appena confermata

Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio: secondo il settimanale Oggi avrebbe tentato il suicidio in carcere, rimanendo vivo per miracolo. Ecco come ha descritto tutto l’ex…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del compagno di cella”]

…compagno di cella:
“Tre anni di carcere con quasi 5 mesi di isolamento lo hanno distrutto”, dice Vincenzo Mastroberardino. “Arriva al processo stremato. Ho paura per lui. Vuole la superperizia sul Dna. È sicuro che quel profilo genetico non sia il suo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Profilo genetico”]

“Altrimenti”, me l’ha ripetuto mille volte, “sarei un pazzo a chiederla”. Se non la concedono, potrebbe fare una follia. Ci ha già provato e l’abbiamo salvato per miracolo”.
L’uomo ha poi aggiunto:
“In carcere non si fanno domande. Non ne ho avuto bisogno. Massimo è un libro aperto. Quando parla ti guarda negli occhi. Non riesce a nascondere nulla, non ti volta mai le spalle. E quando non parla prega e piange affondando la testa nel cuscino. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Lettere dalla famiglia”]

L’ho sentito piangere di notte e di giorno. Quando riceve le lettere della mamma e della sorella, quando guarda le foto dei suoi bambini che ha incollato alla parete della cella, quando parla di suo padre Giovanni… La sua angoscia sono i figli. Teme di perderli”.

Corona condannato, assurda reazione in aula: urla e prende a pugni il…

Ieri è arrivata la sentenza di uno dei processi più discussi e controversi degli ultimi anni, quello di Fabrizio Corona. Finito sotto accusa per via dei 2,6 milioni di euro in contanti trovati nel controsoffitto e in altre cassette di sicurezza in Austria, per l’ex re dei paparazzi erano stati chiesti 5 anni di detenzione, ma…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Reato”]

la condanna si è fermata a un solo anno, dal momento che sono cadute due delle tre imputazioni. L’unico reato per il quale dovrà pagare è sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. E dopo la sentenza, la reazione di Corona è stata…

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quanto meno particolare, esultando e picchiando i pugni sul tavolo, per poi rivolgendosi al suo avvocato dicendo: “Sei un grande”. Così ha commentato il suo legale Ivano Chiesa: “Resta in carcere perché il Tribunale di sorveglianza ha revocato il suo affidamento, ma, essendo venuto meno il mandato di cattura, le cose…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Avvocato”]

cambiano di molto. Fabrizio riprenderà, quindi, il suo percorso. Sono felice, felicissimo continuo a ridere e sono anche un po’ distrutto, perché Fabrizio, subito dopo la lettura della sentenza, mi ha riempito di botte. Avevo detto che il giudice Salvini era un fuoriclasse e così è stato. Già sei mesi fa, ha aggiunto rivolto ai cronisti, aveva detto che non esisteva il reato di intestazione fittizia e che Fabrizio non c’entra niente con la mafia e nemmeno con la criminalità organizzata”.