Incubo al semaforo: con machete e vestiti da clown si avvicinano alle auto. Famiglie terrorizzate

Le loro vittime hanno vissuto un vero e proprio incubo quando se li sono trovati davanti. Secondo quando rivelato dalla Polizia, dei clown armati di machete sono saltati sul cofano dell’auto di una mamma, Alice Slattery, e terrorizzato le sue due figlie, appena fuori dal parcheggio di un centro commerciale di Manchester, mentre questa era ferma al semaforo. Ecco come hanno fatto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco la scena che si sono ritrovati a vivere”]

In pratica, due pagliacci sono spuntati da dietro un cespuglio e secondo il racconto della madre, le sue bambine, Lily e Miele, di quattro e tre anni, hanno iniziato a urlare spaventate. Purtroppo non è la prima volta che succede una cosa del genere: soltanto nell’ultima settimana, in Gran Bretagna, se ne sono registrati più di venti. A notare i due clown, anche un passante, Kurtis Mulvaney, che è riuscito a scattare una foto mentre passava affianco ai due uomini travestiti. Ecco le parole della donna: CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Un incubo ad occhi aperti…”]

“E’ stato come un qualcosa di un film dell’orrore”. La mamma 28enne Alice Slattery è ancora molto sconvolta:“Mi sono girata verso le mie figlie per vedere se era tutto ok e Lily ha iniziato a urlare. Mi sono voltata e c’era un clown sdraiato sul cofano. I suoi piedi erano vicino alla ruota di lato del conducente e si era appoggiato su un gomito, come se fosse in posa, come se stesse in mostra. Ma lui non aveva la maschera di un clown normale – era piuttosto uno spaventoso. Ero scioccata. Non sapevo se ridere o urlare così mi sono messa a suonare il clacson e per fortuna è scattato il verde, così ho iniziato a guidare e lui è saltato giù”. La giovane mamma ha poi tranquillizzato le figlie raccontando che si trattava solo di uno scherzo in vista di Halloween, anche se ha ammesso che “è stato strano e surreale, a essere onesti”. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze di questi gesti stupidi”]

Tutto questo potrebbe creare alle persone traumi difficili da superare e inoltre potrebbe causare danni agli stessi clown. Ecco come commenta la donna: “Dovrebbero pensare alle conseguenze, come qualcuno che potrebbe stare davvero male. Qualcuno potrebbe semplicemente avere paura e avere una reazione istintiva contro di loro”. La tendenza di vestirsi da clown e spaventare le persone arriva dagli Usa: qualche giorno prima, un uomo mascherato che portava un coltello ha lasciato un gruppo di bambini di età compresa tra 11 e 12 “sconvolti e angosciati”.
Si sono seguite anche altri casi, è ora di finirla. Non credete? CONTINUA A LEGGERE

Partorisce due gemelli, ma i medici trovano una differenza preoccupante

Due genitori americani hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione: “Vogliamo che la nostra esperienza non si ripeta, attenti a questo virus”. L’esperienza di Sophie e Lincoln Catts sta facendo il giro del mondo. I due sono genitori di due dolcissimi gemellini di due anni e mezzo. Uguali come due gocce d’acqua, hanno però una netta differenza sul loro modo di comunicare. Lincoln parla, Sophie si esprime nella lingua dei segni. Colpa di un virus contratto dalla mamma Michelle durante la gravidanza.
Si tratta del Citomegalovirus (Cmv), un virus molto comune appartenente alla famiglia degli herpes virus che si presenta il più delle volte in forma asintomatica e non replicabile. Tuttavia, quando una donna incinta lo contrae, c’è una bassa probabilità che il virus contagi il feto: se però accade può avere conseguenze potenzialmente devastanti. E’ il caso di questi due gemellini. “I piccoli sono nati con il virus che causa problemi allo sviluppo del cervello e al sistema nervoso. E a volte colpisce anche gli altri organi”, ha spiegato il pediatra Kevin Albert.
Il piccolo Lincoln è sfuggito ai problemi, mentre Sophie ha ripetutamente fallito il suo test uditivo neonatale. Il padre ha aggiunto che: “Se non fosse stata curata in tempo avrebbe perso totalmente l’udito, la vista e avrebbe riportato altri deficit”.

Meningite, bimba di 3 anni infetta A Pisa l’Asl 5 si prepara per profilassi

Martedì una piccolissima bimba di soli 3 anni è stata ricoverata in serata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per un caso di meningite. La piccola, che attualmente è ricoverata in prognosi riservata, è originaria di Pisa. Sottoposta a tutti gli esami di tipizzazione, è risultata positiva al meningococco di tipo B.
La bambina frequenta la scuola materna di Ghezzano (Pisa), nel comune di San Giuliano Terme.

L’Als di riferimento, la 5 coordinata da Emanuela De Franco, ha fatto sapere che si “sanno eseguendo la profilassi su tutti quanti sono entrati in contatto con la piccola paziente”.
La De Franco ha ricordato, inoltre, che per i bambini nati dal 2014 il vaccino è gratuito e che la vaccinazione contro la meningite B è fortemente raccomandata.