Partorisce la bimba più piccola del mondo: quando capisce cosa sta succedendo, è shock

Scott ed Emma Gardside non erano pronti a scoprire la verità quando è nata la loro Charlotte. I medici li hanno informati che soffriva di una malattia molto rara, al punto da non avere nemmeno un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il peso alla nascita”]

…nome. Lo shock è stato incredibile, visto che la piccola è nata con una forma di nanismo molto grave. Pesava meno di 450 grammi e gli stessi dottori erano sicuri che non sarebbe vissuta più di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Una vita difficile”]

…un anno. Oggi ha cinque anni e misura 66 cm di altezza. La sua vita non è semplice: bisogna vestirla con gli abiti delle bambole e il sistema immunitario è debolissimo. L’età mentale è quello di una…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Futuro incerto”]

…bambina di tre anni, ma i suoi genitori sono orgogliosi della sua personalità e dei traguardi raggiunti. Il futuro è incerto, ma Charlotte ma stupendo tutti giorno dopo giorno.

Ragazzo insulta questa bimba, 8 mesi dopo la vuole come fidanzata, ecco cosa è successo….

Oggi vi racconteremo la storia di Breanna una bimba da sempre presa in giro per i suoi problemi di peso. La sua famiglia a capito che le cose non potevano continuare così, la loro bambina meritava di più! Ecco cosa hanno fatto per lei.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I problemi di Breanna”]

Breanna è arrivata a pesare quasi 90 chili a soli 9 anni. Oggi ricorda ancora l’esperienza con molta tristezza. Heidi, sua madre, le impone una dieta rigorosa. Oggi è fortemente cambiata ma in fondo è sempre la stessa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione dei genitori”]

Tutta la famiglia era in sovrappeso. Per questo, ogni giorno, il padre, la madre e persino il fratellino Nathan di 5 anni percorrono a piedi 6 chilometri. Senza mai saltare un giorno!Solo 20 grammi di cibi grassi al giorno e con il minimo quantitativo di zucchero possibile. Breanna impiega anche 75 minuti sul tapis roulant tutti i giorni. Con questi risultati non ci sono parole! CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le foto”]

In meno di un anno, Breanna ha perso quasi 66 chili. Oggi i ragazzi che un tempo la criticavano e la prendevano in giro, oggi, le fanno il filo. Oggi è persino entrata a far parte delle cheerleader!
Con il sostegno delle persone care, tutto si può cambiare persino il destino!CONTINUA A LEGGERE

Bimba di 7 anni si allontana sulla spiaggia e non torna più. “E’ stato terrificante…”

Tutto è accaduto su una spiaggia a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Qui una bimba di soli 7 anni, si è persa e nessuno sapeva più dove cercarla. Ovviamente, l’allarme è partito immediatamente. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le ricerche”]

Ad unirsi alle ricerche, si sono mobilitati anche i Vigili del Fuoco. Fortunatamente, la bimba, è stata infine ritrovata. Camminava da oltre un’ora per il litorale, era così disorientata, sconvolta e spaventata da non essere riuscita a fermarsi a chiedere aiuto a nessuno. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco chi ha trovato la piccola”]

Tutto è andato per il meglio, grazie ai Vigili del Fuoco ma anche ai quadrupedi appartenenti alle “squadre speciali” Sics (la scuola italiana dei cani da salvataggio), impegnate sul fronte sicurezza sul litorale Lazio Nord. Ecco come è stata avvicinata la piccola. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della bimba”]

La bimba si è fermata solo quando ha visto i cani e quando si è avvicinata agli operatori, ha detto in lacrime: “Riportatemi da mamma”. CONTINUA A LEGGERE

Olivia, la “bambina bionica” che non sente fame e dolore

Quella che oggi vi raccontiamo è la storia della piccola Olivia, una bambina di 7 anni di Huddersfield. Questa piccola è stata definita “bambina bionica”, sapete perché? In pratica è affetta da una rara malformazione che comporta una paurosa mutazione, quella del cromosoma 6 e le dà una completa assenza del senso di fame, di dolore e di stanchezza. incredibile vero?
Inoltre, secondo la mamma della piccola che ha confessato la strana condizione della bimba a Metro: “Non ha il senso del pericolo. Quando è stata investita, non si è lamentata, mentre io urlavo per paura che si facesse male. E’ stato terribile”.

La donna però è orgogliosa della sua Olivia, e ha specificato che è stato “proprio in quell’occasione che hanno scoperto il problema della bambina. Olivia, non sentendo la stanchezza riesce a trascorrere fino a 3 giorni senza dormire, ma questo è l’aspetto più preoccupante della sua patologia, così prende dei farmaci per regolarizzare il sonno.”

Nicole Di Pietro: Ecco Perché la sua Tomba Oggi è Così

Il 12 febbraio di quest’anno se ne andava questo piccolo angioletto di nome Nicole Di Pietro e la sua mamma, Tania Egitto, rimaneva vittima di un parto traumatico e così “violento” da trasformarsi in una tragedia.

Lo scorso 12 dicembre, alla vigilia del primo Natale senza Nicole, mamma Tania e papà Andrea hanno pubblicato sulla pagina ufficiale dedicata a Nicole: “il girotondo di Nicole” una foto della tomba della loro piccola.
La culla eterna di Nicole Di Pietro è stata addobbata per il prossimo Natale. Non manca nulla: c’è un albero, un Babbo Natale, stelle, cuori e piante che evocano l’atmosfera natalizia.

Guardando la lapide di Nicole colpisce quella data “sola”: 12-2-2015 e intorno l’allegria di una bambina amata, desiderata e voluta. Così si ha l’impressione che la “crudeltà” di questa morte, dolorosa e incredibile, possa essere rotta e riscattata dalla speranza e dall’amore eterno di due genitori che non si arrendono.

La Procura di Catania ha recentemente chiuso le indagini sulla morte di Nicole Di Pietro:
6 sono gli indagati, 3 per omicidio colposo. A quanto risulterebbe dalle indagini, Nicole era già morta quando partì l’affannosa ricerca per una termoculla.
Secondo la Procura di Catania la ginecologa che seguiva mamma Tania non avrebbe proseguito il doveroso monitoraggio del feto durante il travaglio, cosa che avrebbe consentito di prevenire la sofferenza fetale che si è di fatto verificata.
Dopo la nascita di Nicole, il neonatologo e l’anestesista, per parte loro, non avrebbero eseguito le corrette manovre di rianimazione aggravando la sofferenza respiratoria della neonata.

La piccola Hope, morta a 74 minuti dal parto, dona un rene: è la più giovane di sempre- FOTO

Una vita breve ma piena di amore quella della piccola Hope. Questa è una bambina che purtroppo è morta a solo 74 ore dal parto. Abbastanza per poter stringere nella manina un dito del papà e per diventare il più piccolo essere umano donatore di organi della storia della Gran Bretagna. Secondo il iDaily Mirror e la Bbc, Emma e Andrew Lee, di Mewmarket, avrebbero dovuto avere secondo i medici due gemelli, un maschietto e una femminuccia. Ma che la bambina che Emma portava in grembo era affetta da una fatale anencefalia.

La scelta dei due genitori è stata senza incertezze: niente aborto selettivo per sopprimere la piccola. Sarebbe nata anche lei e sopravvissuta quanto poteva. Poi, sempre durante la gravidanza, la decisione di donarne gli organi. I reni in particolare, che data la loro elasticità possono essere trapiantati anche da un esserino così piccolo a un adulto. Hope alla fine è nata poco prima del fratellino nell’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge: «74 minuti sono pochi, ma almeno abbiamo avuto la possibilità di esserle un po’ vicini», racconta ora papà Andrew.

Neonata di 4 mesi muore in ospedale: si indaga sulle cause del decesso

La storia che vi racconteremo di certo colpirà i vostri cuori. Sono circa le undici e mezzo di sabato mattina quando una giovane madre si presenta al pronto soccorso di Anzio. Tra le braccia la sua bimba di quattro mesi priva di sensi. Per un’ora i medici provano a rianimare la neonata ma purtroppo per la piccola non c’è nulla da fare. A quanto pare ancora non sono chiare le cause del decesso.
Per un’ora i medici provano a rianimare la neonata ma purtroppo per la piccola non c’è nulla da fare. Distrutta dal dolore la mamma di 25 anni non è riuscita a spiegare cosa sia accaduto, mentre al nosocomio arrivava anche il padre della bimba ed ex compagno della donna, anche lui giovanissimo.
Dopo averla allattata la ragazza ha messo la piccola a dormire nella culla, controllandola più volte nel corso della notte. Ma la piccola non si sveglia mai per chiedere di essere allattata e, quando la madre si risveglia al mattino, giaceva priva di sensi. Secondo una prima ricostruzione, la piccola avrebbe avuto le vie aeree libere, circostanza che esclude il soffocamenti per un rigurgito come causa del decesso. Ora sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia per stabilire con certezza come e perché sia morta.

Morte della piccola Irene, i genitori accusano: “Il Monaldi rifiutò il ricovero”

Davvero una tragedia quella che ha colpito la piccola Irene, la bambina di 3 anni di Scampia malata di cuore e morta per una crisi respiratoria, potrebbe avere un’appendice giudiziaria. I genitori della bambina avrebbero infatti denunciato i medici dell’ospedale Monaldi per aver rifiutato il ricovero alla piccola, alle prese con febbre alta.
I giovani genitori della bimba, che si era ritrovata ad avere un cuore troppo grande per la sua età e aveva subito qualche mese fa un trapianto che sembrava poterle dare una nuova vita, avrebbero infatti – secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino – denunciato i medici dell’ospedale Monaldi per aver rifiutato di ricoverare la piccola, alle prese quelli che erano forse i primi sintomi della crisi che le è stata fatale.
La denuncia sarebbe stata presentata ai carabinieri di Giugliano dalla coppia dei genitori, poco più che ventenni. Il fatto in questione risalirebbe a sabato scorso, quando la mamma di Irene, vedendo che sua figlia aveva 38 e mezzo, l’ha portata al nosocomio chiedendo il ricovero, ma si è sentita rispondere da un medico che per curare la bambina sarebbe bastata della Tachipirina. Una diagnosi che era stata confermata lunedì anche dal medico curante della piccola, nata e cresciuta nel Lotto G del quartiere Scampia, a Napoli. Poi però la bambina non aveva mostrato segni di miglioramento: la situazione è anzi precipitata fino al tragico epilogo. La bambina, bianca in volto, ha vomitato fino a perdere conoscenza: quando è stata portata all’ospedale di Giugliano i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Ovviamente, oggi i genitori chiedono giustizia. Chi ha provocato, per inefficienza la morte della piccola, merita la galera.

Addio piccola Letizia: il suo cuoricino si è fermato e 8 giorni

Il padre Stefano Ascione, 52enne ha dichiarato: «È stata brava fino alla fine, piena di forza e di voglia di vivere. Se Dio se l’è presa vuol dire che forse non voleva che soffrisse». Il padre era in lacrime mentre raccontava la notizie della morte della sua piccola di soli cinque mesi e otto giorni.
Una vita breve, quella di Letizia, ma già carica di sofferenza e un’operazione al cuore. «Era forte, malgrado il suo cuoricino avesse problemi. È stata a casa con la mamma e me, si rotolava sul letto era piena di energia, pensavamo ce la potesse fare, invece…».
Purtroppo non è stato così e questa tenera piccolina ha dovuto salutare il mondo troppo presto.

Una bimba di 4 anni finisce in ospedale per un prurito all’occhio. I medici: ha 20 piattole tra le ciglia

Era veramente un prurito troppo forte quello che questa bimba di soli 4 anni avvertiva agli occhi, in prossimità delle cigli. Così la  mamma e la nonna l’hanno portata in ospedale preoccupate  l’occhio che le era diventato tutto rosso. Erano 5 giorni che la piccola, che vive nella regione di Xiamen,nel sud della Cina orientale, si lamentava. Come riporta il Daily Mail, si sono rivolti allo Xiamen University Affiliated Eye Care Centre, guidato dal dottor Liu Zhaosheng.

Proprio lui ha visitato la piccola, inizialmente non notando nulla si strano. Poi, però, ha visto delle macchioline nere in un angolo dell’occhio. “Quando ho aperto le sue palpebre con le dita, ho visto che le basi delle ciglia sul suo occhio sinistro erano come appiccicate insieme .Quando ho mosso le ciglia con un paio di pinzette, ho visto piccoli insetti che si nascondevano .C’erano anche intere righe di uova”.

Più spaventoso di tutti , gli insetti erano delle piattole, tipo di pidocchi che si trovano nelle zone pubiche. Gli infermieri hanno dovuto tagliare le ciglia della bimba. Poi, con l’aiuto di una lampada e di pinzette microscopiche, gli insetti adulti sono stati rimossi uno per uno: ne sono stati rimossi più di 20. Anti- infiammatori e un particolare collirio sono stati prescritti contro il rossore e per evitare infezioni.

Questi insetti in genere nascono in casi di scarsa igiene o per contagio. Pare che la mamma avesse cattive abitudine igieniche e la nonna anche peggio: anche lei infatti aveva le piattole tra le ciglia.