Nasce con metà cuore: un miracolo lascia tutti a bocca aperta

schermata-2016-10-20-alle-19-05-10Nascere con metà cuore non è certo una situazione semplice, ma grazie a una operazione chirurgica ben riuscita è stato possibile salvare la vita di Reggie Aslin. Questo bambino è affetto da un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La rara sindrome”]

…problema cardiaco molto grave, la sindrome del cuore sinistro ipoplasico, detta anche sindrome del ventricolo sinistro ipoplasico. La patologia è rara e colpisce soltanto i neonati con una percentuale…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le attese dei genitori”]

…molto bassa. I genitori sapevano che il bimbo sarebbe nato in questo modo e conoscevano le probabilità di sopravvivenza, infinitamente basse. Eppure, ce l’ha fatta, anche se dovrà sottoporsi ad…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’operazione di 9 ore”]

…altre operazioni. Quando è venuto al mondo pesava quattro chili e l’intervento delicato è durato ben nove ore, lasciandogli una lunga cicatrice. Quello che conta, però, sono le sue condizioni, finalmente incoraggianti.

Va in ospedale per un dolore alla gamba e scopre di avere “metà cervello”

E’ un caso che ha fatto il giro del mondo: la vicenda arriva dalla Francia dove un uomo di 44 anni si era recato al pronto soccorso lamentando un forte dolore alla gamba ed era stato sottoposto ad alcuni accertamenti. Tra questi, i medici chiesero anche una Tac ed una radiografia alla testa, scoprendo una cosa che ha dell’incredibile: all’uomo mancava, letteralmente, metà della massa cerebrale. Il New Scientist il dottor Lionel Feuillet,  ha dichiarato che: “l’intero cervello appariva ridotto, nella zona frontale, parietale, temporale e occipitale, in entrambi i lobi; e queste regioni controllano il movimento, la sensibilità, la lingua, la vista, l’udito, le emozioni e le funzioni cognitive”.

Questo era stato scoperto  grazie all’anamnesi: alla nascita, all’uomo era stata diagnosticata una idrocefalia congenita, una condizione causata dall’eccessivo aumento di volume del liquido cerebrospinale, o liquor, nei ventricoli cerebrali. I medici decisero di applicare uno shunt che avrebbe dovuto drenare il liquido in eccesso, rimuovendolo 14 anni dopo. Evidentemente però il processo non deve aver prodotto i risultati sperati ed i medici sono convinti che negli ultimi 30 anni il liquido abbia “eroso” le cellule cerebrali fino ad abbattere la materia grigia del 50% circa.

Come è possibile che in questi anni abbia avuto una vita normale senza accorgersi prima della gravità del problema? Ha sostanzialmente reagito all’emergenza riassegnando le funzioni fondamentali.

Qualcosa, insomma, che ha dell’incredibile.