Un uomo lamentava di continuo un fastidiosissimo prurito all’orecchio e per questo ha deciso di recarsi immediatamente dal medico per effettuare dei controlli. Così il 19enne cinese di nome Li ha scoperto una cosa veramente allucinante. Il fastidio all’orecchio era causato da un’infiammazione del canale uditivo. Ma qual era la causa dell’infiammazione?
Semplice, i medici hanno trovato all’interno del suo orecchio una femmina di scarafaggio e 25 pargoletti. Secondo Yang Jing, un medico del Chang’an Xiaobian Hospital di Dongguan, l’insetto sarebbe entrato nell’orecchio settimane prima di deporre le uova, e se il ragazzo avesse aspettato ancora per farsi controllare avrebbe potuto perdere l’udito.
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Morta bimba di 7 anni per dolori allo stomaco: il medico l’ha mandata a casa
Non ci sono parole per quanto successo alla piccola Malaika Adam, una bambina di soli sette anni morta per una violenta peritonite dovuta ad appendicite acuta. Da alcuni giorni accusava dolori alla pancia e allo stomaco piuttosto forti e, per questo motivo, la mamma ha deciso di accompagnarla dal medico per farsi visitare.
Colui che avrebbe dovuto aiutare la piccola e soprattutto salvarle la vita, l’ha portata alla morte. Il medico in questione è tutt’ora indagato, poiché avrebbe congedato sia la mamma che la bambina dicendo che i suoi dolori erano causati da una semplice gastroenterite, un comunissimo mal di stomaco che sarebbe passato nell’arco di poco tempo.
Dopo soli due giorni dalla diagnosi, la dolce Malaika è morta. Come qualunque genitore, la mamma della piccola è disperata e ha deciso di sfogarsi con i giornalisti in merito a quanto accaduto. “Gli ho chiesto: potrebbe essere appendicite? Lui ha risposto no. Ora ho perso una delle cose più preziose della mia vita. Non ci sono parole per descrivere quello che provo”, ha dichiarato la mamma.
Si ritrova il corpo pieno di lividi al risveglio e scopre una cosa terribile
Svegliarsi in questo modo deve essere stata veramente una sensazione terribile. Thea Wilson, ha scoperto di aver in ogni parte del copo dei lividi di svariate dimensioni. E’ una donna di soli 37 anni e si è notevolmente spaventata. Pert questo, la donna originaria di Burwarton, Inghilterra, che dall’aspetto sembrava quasi che fosse stata picchiata a sangue da qualcuno durante la notte, si reca immediatamente da un dottore.
Qui purtroppo riceve un orribile notizia: quei lividi erano causati dalla leucemia. A confermarlo anche la biopsia del midollo osseo. La sua è una rarissima forma di leucemia, molto aggressiva. Ovviamente la donna è stata ricoverata d’urgenza presso il Royal Shrewsbury Hospital, si è sottoposta ad alcuni cicli massicci di chemioterapia. Dopo sei mesi di trattamento, la bellissima notizia: Thea è guarita. Ora la donna ha deciso di fare qualcosa di bello per i ragazzi affetti da questo tipo di malattie terribili e ha organizzato una raccolta fondi. Il ricavato sarà destinato al reparto di ematologia del Royal Shrewsbury Hospital.
Sanità: medico dimentica il cellulare nell’addome di una donna
Ci troviamo in Giordania, dove una giovane mamma ha accusato un medico di averle lasciato il cellulare nella pancia durante il parto. Un’accusa piuttosto grave, considerato il fatto che un corpo elettronico estraneo nel nostro organismo potrebbe causare seri danni alla nostra salute. La notizia è stata pubblicata sul Daily Mail secondo le dichiarazioni rilasciate da Hanan Mahmoud Abdul Karim, la neo mamma di 36 anni che ha partorito il suo bambino tramite cesareo il 24 aprile 2015.
La donna, a seguito dell’operazione, non ha notato nulla di strano e nessun tipo di complicazione dal punto di vista medico, considerato il fatto che aveva deciso di rivolgersi alla clinica privata di Amman per sottoporsi all’intervento. Purtroppo, dopo un breve periodo, i suoi famigliari hanno confermato di aver visto vibrare lo stomaco della donna. La madre ha dichiarato: “Mia figlia ha sofferto gravi dolori e non era più in grado di muoversi. L’ho portata di nuovo in ospedale, ma non è stato fatto nulla per lei”.
In una fase successiva è stata condotta in un’altra clinica, eseguendo dei normali raggi X. Dagli esami è emerso che nella sua pancia c’era un oggetto non identificato e, di conseguenza, è stata operata nuovamente per vedere di che cosa si trattasse. Tuttavia, l’ospedale non ha specificato che il corpo estraneo era un cellulare. Un portavoce del ministero della sanità ha definito le accuse come costruite e infondate, decidendo di non effettuare alcun tipo di accertamento. Tuttavia, Salim Al Bataynah, un membro del parlamento, ha dichiarato: “Uno scandalo del genere in un altro Paese avrebbe portato alle dimissioni dei responsabili al governo. Bisogna mostrare rispetto per le sofferenze della donna”.
Prima la dieta poi la depressione: l’archivio di un medico del XVIII
Per tutti sarà possibile leggere l’epistolario dello scozzese William Cullen, un medico ossessionato dalla dieta.
apre una finestra sulla medicina dei secoli scorsi, lasciandoci intravedere anche interessanti spiragli di modernità. Dalle sue lettere si evince che anche un luminare della scienza ha i suoi problemi psicologici.
Un’epoca diversa, ma stesse dipende psicologiche: dell’epoca e vi stupirete nel vedere quante analogie, compatibilmente con l’epoca diversa, è possibile riscontrare.
Ecco la sua terapia per corrispondenza: Cullen morì a ottant’anni nel 1790, e fu riconosciuto come uno dei più importanti scienziati della Edinburgh Medical School.
La sua fama divenne mondiale tanto da effettuare consulenze a distanza, per via epistolare.
Cullen metteva da parte tutte le lettere ricevute a cui dava risposta, conservandole sciolte in apposite scatole. La corrispondenza copre un arco di tempo compreso tra il 1750 e il 1790.
Il medico ricopiava a mano le proprie risposte ma, a partire del 1781, iniziò a servirsi di uno strumento che gli rendeva più facile il lavoro: “precursore” delle moderne fotocopiatrici, si trattava di una pressa applicata sul foglio che trasferiva lo scritto su un secondo foglio bianco con l’aiuto di alcuni solventi. Per la cronaca, questa macchina era stata inventata da James Watt proprio nel 1780, fatto che rende ancor più interessante il tutto.
Ci sono circa 5.000 pezzi: una collezione a dir poco notevole che costituisce uno dei tesori della Sibbald Library del Royal College of Physicians of Edinburgh e che oggi è finalmente disponibile online.
La visione di Cullen è molto moderna: fisico e l’esposizione a precise dinamiche sociali, rientrano in quella ampia sfera dello stile di vita, punto di partenza fondamentale per l’analisi moderna di parecchie patologie. Cullen, secondo questo archivio, consiglia di dedicare molto tempo a passeggiate e cavalcate e lo invita ad astenersi dall’alcol, contrariamente a quanto aveva fatto il paziente fino ad allora per placare i propri tormenti, verosimilmente peggiorando le cose.
Tra le epistole, alcune delle quali sono state pubblicate dalla stampa britannica, troviamo anche la missiva di una donna provata da una tosse persistente e in forte sovrappeso. Ad essa il dottor Cullen risponde specificando che essere troppo corpulenti può effettivamente essere causa di problemi fisici e suggerisce di mangiare meno carne possibile (poca e mai più di una volta al giorno) e di placare la fame con piccoli spuntini a base di alimenti di origine vegetale, curare il corpo era fondamentale per lui per curare anche l’anima ovvero prevenire quella che nel mondo moderno viene chiamata: depressione.
Insomma, non è poi cambiato molto dal XVIII secolo, i suoi colleghi dicono le stesse cose!