“Finalmente! Finalmente!”. La svolta è vicina: Federica Sciarelli lo annuncia in lacrime

Si riapre a 16 anni dalla scomparsa l’inchiesta su Manuela Taverini. Indagato per omicidio e occultamento de cadavere , dopo la riapertura del caso, il marito della stessa Manuela. Del caso si era occupato anche a lungo il programma Chi l’ha Visto, raccontandone la storia. Manuela scomparve nel 2000, la donna allora 31enne, svanì nel nulla, lasciando …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il racconto del marito”]

in casa la figlia di quattro anni. Il marito riferì agli inquirenti che la sera del 5 aprile si addormentò accanto alla figlia. Quando la mattina si svegliò, non trovo Manuela in camera. Il letto era intatto e in casa non mancava nulla. Nel garage però non c’era l’auto. “Ho pensato fosse scappata, come spesso aveva minacciato di fare, visto cha la sera prima avevamo avuto una discussione” raccontava Alessandri. Solo poche ore dopo, uno dei fratelli di Manuela ritrovo la sua macchina, parcheggiata vicino alla stazione di …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Nessuna notizia”]

Cesena, ma di Manuela ancora nessuna notizia. L’arresto per il marito arrivò nel 2002 con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. In un’intercettazione l’uomo parlò dell’omicidio della moglie con la prostituta che frequentava, rivelando poi davanti agli investigatori che si trattava solo di una voluta provocazione, visto che sapeva di essere intercettato. Ad aggravare i sospetti anche la presenza di un’assicurazione sulla vita stipulata da Manuela poco prima della sua scomparsa. Il cadavere non venne mai ritrovato, e …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La scarcerazione”]

costante Alessandri fu scarcerato. La figlia, ora ventenne, ai microfoni di “Chi l’ha visto” ha chiesto la riapertura del caso:“Voglio tutta la verità”. La procura ha provveduto a perlustrare lare dell’abitazione di Franco Alessandri, fratello di Costante, dalla quale non è emerso nulla. La seconda perlustrazione nei pressi dell’abitazione del marito della scomparsa, effettuata con l’ausilio di cani molecolari specializzati nella ricerca di resti umani, e col georadar in dotazione alla Polizia Scientifica di Roma.“

“Nostro figlio non ha da mangiare”. Il bimbo, 12 anni, si chiude in bagno e fa un cosa incredibile

È accaduto nel nostro Paese, in Italia e più precisamente nel quartiere di Quarto Oggiaro a Milano. Un ragazzo di 12 anni si è trovato davanti l’ennesima scena di violenza domestica. Il padre, tornato a casa ubriaco, stava picchiando la mamma. A quel punto, però, il giovane ha avuto una reazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Si è chiusa in bagno”]

Ha preso il telefono di casa e si è chiuso in bagno. Li, ha chiamato la polizia raccontando ciò che stava avvenendo nel suo appartamento. Sul posto sono giunti gli agenti di polizia che hanno arrestato immediatamente l’uomo, un 46enne accusato ora di maltrattamenti in famiglia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il movente”]

In base alla ricostruzione fatta dalla polizia il marito violento aveva già picchiato nel primo pomeriggio la moglie perché la donna gli aveva spiegato di non aver più nulla da dare da mangiare ai suoi quattro figli che hanno un’età che va dagli 1 ai 14 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il racconto del bambino”]

Non contento di averla già picchiata la mattina, dopo essere uscito, è rientrato a casa ed ha ripreso a picchiarla minacciandola con un coltello. I quattro figli erano in casa quando è avvenuta la violenza. Gli agenti li hanno ritrovati impauriti e sotto shock mentre la madre in lacrime ha raccontato tutto quello che ha dovuto passare nel corso del tempo. I due sono sposati da 11 anni e ieri, per la prima volta, la donna ha sporto denuncia per quanto ha dovuto subire.

“Prima devono morire i due bambini, poi posso provare a salvare la mamma”

schermata-2016-10-25-alle-20-33-36E’ accaduto tutto in pochi minuti ma Francesco Castro, un ragazzo di Catania, continua a non capacitarsi di come ha perso la compagna della sua vita. Ora cerca anche lui giustizia ma si sta scontrando con un vero e proprio muro…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ricovero in ospedale”]

Francesco aveva portato sua moglie, incinta di due bambini, in ospedale in quanto le sue condizioni, nonostante non fosse ancora scaduto il tempo per partorire, sembravano davvero critiche. E così era!! Purtroppo per la moglie e per lui si sono imbattuti in un obiettore di coscienza che avrebbe detto “Fino a quando i due bambini sono vivi non posso aiutarla”. Ecco le parole di Francesco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le urla di dolore”]

“Erano le 8 di sera, mia moglie urlava dal dolore da quasi dodici ore. Quando ho chiesto al medico di aiutarla, di fare qualcosa, mi ha risposto sono un obiettore di coscienza e non posso intervenire fino a quando c’è un battito di vita”. Francesco ha deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La presenza di testimoni”]

Francesco ha deciso di denunciare il medico e la struttura ospedaliera, confermando la presenza di testimoni all’affermazione del medico che, in pratica, si rifiutava di intervenire su una sua paziente.

Sebastiano, marito e padre di tre figli: un Carabiniere atteso dal destino

Purtroppo, chi fa un tipo di lavoro come quello del poliziotto o del carabiniere rischia la vita in prima persona tutti i giorni ed è stato così anche per Sebastiano Di Noia, un carabiniere che ha perso la vita per via di un incidente stradale terribile. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è avvenuto al carabiniere”]

Tutto è avvenuto prima delle 5.30 di domenica mattina in via Cassandro, a San Giovanni in Marignano: Sebastiano si è schiantato contro il muretto in cemento armato di un cancello al ritorno da una festa per l’addio al celibato di un amico. Gli accertamenti che sono stati condotti per risalire all’identità della vittima hanno portato a un nome e un cognome che gli agenti non avrebbero mai voluto sentire. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Chi è Sebastiano?”]

Sebastiano era vice brigadiere al servizio del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Pesaro e Urbino. L’uomo aveva 44 anni, era sposato ed era padre di tre bambini. Condoglianze alla famiglia. CONTINUA A LEGGERE

CHE TRAGEDIA. IL DRAMMA SCONVOLGE L’ITALIA

Un errore è costato caro ad un uomo, che ha scambiato la moglie per un ladro e le ha sparato. Ora la donna si trova ricoverata al reparto di rianimazione dell’ospedale di La Spezia. Il drammatico episodio è avvenuto a Giucano, una frazione di Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara. Marito e moglie dormivano nella loro villetta che in passato era già stata “visitata” dai ladri. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la ricostruzione della tragedia [nextpage title=”Ecco il drammatico racconto”]
Come riporta tgcom24, la donna si era alzata per aprire la porta al gatto. L’uomo ha sentito dei rumori e si è insospettito. Ha quindi preso la pistola ed ha sparato alla sagoma che passava davanti alla finestra. Il 65enne ha sparato con una pistola revolver calibro 357, ferendo la moglie, 50 anni, all’altezza di una spalla. Sul posto è intervenuto il nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Massa Carrara. La revolver è stata sequestrata e sono in corso ulteriori accertamenti. CONTINUA A LEGGERE

Bambino di 13 anni uccide la fidanzatina 11enne, poi confessa il folle motivo

È un episodio di cronaca che gela il sangue: un ragazzino di 13 anni è stato arrestato dopo essere stato accusato di aver pugnalato a morte la sua fidanzatina di 11 anni. La notizia arriva direttamente da’ The Independent. La giovanissima vittima, Diana Lizeth Ramirez Estrada è stata trovata morta nella sua casa di famiglia a Monclova, nello stato settentrionale di Coahulia, Messico. Ecco come è stato trovato il suo cadavere. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco il racconto della madre”]

L’ha trovata sua madre, Delia Blanca Estrada Muñoz: la donna ha detto al sito web di notizie locali Periodi Correo che sua figlia è stata “picchiata a sangue e che non mostrava segni vitali” quando è stata trovata. I corpi mortali sono state le pugnalate, una decina circa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo all’omicida”]

Il 13enne è stato poi arrestato nella sua casa, proprio dopo cercava di togliersi i vestiti insanguinati. I movente? Il 13enne ha perso il controllo quando ha saputo che Diana stava sentendosi con un altro ragazzo. In passato, il 13enne, gli aveva inviato messaggi di testo minacciosi. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa accadrà all’omicida”]

Il Daily Record rivela che, due giorni dopo l’omicidio, il ragazzino è stato trasferito dalle celle della caserma della polizia locale in un centro per minori. Proprio per questo, la mamma di Diana ha voluto organizzare una marcia di protesta in programma nei prossimi giorni.
Essendo minorenne c’è il rischio che il ragazzo la scampi e non paghi per il suo omicidio.CONTINUA A LEGGERE

27 anni e 8 figli, ma 3 mesi dopo l’ultimo figlio quello che accade è TERRIBILE

Il loro sogno era sempre stato quello di avere una famiglia numerosa, e per questo, dopo essere rimasta incinta a 17 anni, aveva deciso con il fidanzato e poi futuro marito di dare al mondo una nutrite prole da crescere insieme. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La tragedia”]

Purtroppo, la 27enne Cloe Green, è rimasta da poco improvvisamente vedova e con otto bambini da crescere. Il suo ultimo bambino, l’ottavo, aveva appena 12 mesi quando Cloe ha dovuto affrontare l’inaspettata morte di suo marito, il 31enne James. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La morte del marito”]

La cosa sconcertante è che l’uomo è morto nel sonno a Dyffryn Ardudwy, nel Galles del Nord. Quando la 27enne si è accorta con orrore che il coniuge al suo fianco nel letto non si muoveva era ormai troppo tardi. Ecco la sua testimonianza rilasciata durante l’intervista al Sun: CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione della donna”]

“È stato tutto così improvviso e così scioccante. Pensare a James che non sarà più qui per vedere crescere la grande famiglia che voleva così tanto spezza il cuore. Quando è successo mi veniva da piangere per lo sconforto, ma poi ho guardato quegli otto piccoli volti e ho capito che dovevo riprendermi, dovevo farlo per loro e per James”. Sta cercando di andare avanti per i suoi piccoli. Infatti, rivela: “Quando vedo i loro sorrisi mi ricordo di lui e sono felice”. Il ricordo del loro papà sarà eterno.CONTINUA A LEGGERE

Belluno, prigioniera del marito per 50 anni: “Aiutatemi, ho paura”

Vivere 50 anni soggiogata e nel terrore. Questo è accaduto a Annamaria Dal Col, una vita intera sottomessa alla violenza fisica ed psicologica del marito. La trasmissione Amore Criminale ha portato alla luce la storia dolorosa di questa sfortunata donna. Per Annamaria, 74enne di Santa Giustina, stanno arrivando gli aiuti del suo paese. [nextpage title=”Ecco come è costretta a vivere”]
La donna vive soltanto con 400 euro di pensione e per lei è stata aperta una raccolta fondi attraverso la pagina Facebook “Regala gratis quello che non ti serve più Belluno”. Il marito è ancora libero nonostante la condanna a tre anni di carcere. CONTINUA A LEGGERE

Carolina… Tuo Marito Ha Dubbi Sulla Tua Fedeltà!!

Purtroppo non tutti hanno la fortuna di vivere una relazione all’insegna dll’amore e dell’affetto sincero. Oggi infatti, vi mostreremo una conversazione WhatsApp davvero particolare che vi farà sorridere ma anche rifletter su come le persone tendono a mentire anche quando dicono di amare.

Il tradimento non è mai bello, ed è sempre un atto sbagliato, di egoismo e in fondo anche di cattiveria.CONTINUA A LEGGERE

conversazione compl

Muore per INFLUENZA : la scoperta shock del marito quando viene aperta la bara

A volte succedono delle cose che ci lasciano incredibilmente sconcertati. Come quello che è successo a Trieste. Si tratta di un banale errore causato da omonimia che avrebbe portato una società di onoranze funebri a incenerire un cadavere al posto di un altro. Immaginatevi la reazione dei parenti del defunto…Assurdo! Il marito dell’anziana incenerita per sbaglio si è accorto della cosa quando nella bara ha trovato il corpo di un’altra donna. Secondo il giornale Il Piccolo, è Vera Vidali, la settantenne alla quale il pronto soccorso lo scorso 10 marzo aveva diagnosticato un’influenza, consigliando una tachipirina, ma che invece è morta poche ore dopo, durante la notte, per un grave problema cardiaco non riconosciuto.

Secondo la cronaca, Vera è stata incinerata lo scorso 14 aprile. Così è avvenuta prima la cerimonia funebre e poi cremazione. La cosa incresciosa, che ha scatenato poi una reazione nei parenti di entrambe le donne, ha fatto sì che i parenti presenti alle esequie non fossero i suoi ma quelli di una altra anziana, Nivea, che di Vera porta lo stesso cognome, Vidali.CONTINUA A LEGGERE