“Guardate mio Figlio, NON è Spaventoso… è Solo un Bambino”, l’Appello di una Mamma

Alice non aveva idea allora di cosa fosse la sindrome di Pfeiffer ma l’ha dovuto scoprire quanto è venuto al mondo suo figlio. Jameson è nato con una craniosinostosi, un raro disordine che consiste nella prematura saldatura delle ossa craniche, e che dà luogo a malformazioni del capo e tutta un’altra serie di disturbi, incluso in alcuni casi un ritardo grave dello sviluppo cognitivo .

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Alice e Jameson hanno così intrapreso un “viaggio” come lo definisce lei stessa nel blog che ha creato. Un viaggio lungo, fatto non solo di sofferenza, ma anche di amore incondizionato nei confronti di questo suo figlio, così indifeso e piccolo. Ed è proprio di recente che questa mamma ha voluto pubblicare una sorta di lettera aperta, un messaggio che, sostiene, non riguarda esclusivamente Jameson, ma tutti i bambini che vengono presi in giro o emarginati a causa delle loro differenze. “Sono sicura – dice Alice che tanti genitori sapranno di cosa sto parlando. “ “Sono sicura che è un bambino simpatico, andiamo a conoscerlo”.
Basterebbe questo per crepare il muro di diversità, di sospetto e direi paura.

Aspettano 5 figli: al momento del parto i medici fanno una scoperta impressionante!

Secondo i medici una giovane mamma era rimasta incita di ben 4 femminucce e un maschietto. Dopo varie difficoltà, Danielle si preparò nel migliore dei modi per affrontare la gravidanza. Dopo alcuni mesi, Danielle e Adam erano molto speranzosi di sapere qualcosa di più sul futuro nascituro… e furono davvero sorpresi di sapere che stavano aspettando cinque bambini!

I dottori si erano sbagliati: si trattava di cinque femminucce! Si tratta della prima cinquina di sole femmine nella storia degli Stati Uniti, e la prima nel mondo dal 1969. Queste bambine sono nate battendo tutti i record!

Muore Dopo il Parto: Mamma Malata si Spegne in Ospedale

Muore dopo il parto per una malattia rara.Una donna affetta da malattia genetica va incontro alla morte per il forte desiderio di maternità che supera tutto.
Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore di Milano Francesco Cajani, sono al momento impegnati nella ricostruzione della storia clinica della donna protagonista di questa triste vicenda. Dieci giorni dopo avere messo al mondo il suo secondo figlio, Linda (il cui cognome non è stato reso noto per motivi di privacy) non ce l’ha fatta, e si è arresa alla sua patologia che la accompagnava dalla nascita: la sindrome di Ehlers-Danlos. Linda conviveva con questa rara malattia, la sindrome di Ehlers-Danlos, una malattia genetica che interessa 15 delle 23 coppie di cromosomi, e che comporta tutta una serie di sintomi a seconda dei tessuti che coinvolge, e in genere si presenta con iperlassità muscolare, cutanea e muscolo-scheletrica..
Pochi giorni fa Linda aveva messo al mondo il suo secondo figlio alla clinica Mangiagalli di Milano, un centro specializzato che la rassicurava, dove sperava che avrebbero monitorato la sua condizione, e che le avrebbero permesso di tenere in braccio i suoi bimbi.
Il piccolo nasce dopo un taglio cesareo, e sta bene.
Insieme tornano a casa. Poi però la sua sindrome torna a bussare alla porta di casa sua.Giovedì scorso Linda si sente male, ha dolore ad un fianco. Viene trasferita subito all’ospedale di Rho.Ad un controllo successivo i medici evidenziano un’anemia.
Poi altre analisi: la tac mostra un’emorragia di un vaso vicino alla vena aorta.
Linda viene portata in sala operatoria per essere sottoposta ad un intervento che possa arginare il flusso sanguigno.
Linda viene poi trasferita in rianimazione, ma non ce la fa, e muore dopo il parto per una malattia rara che le ha presentato il conto troppo presto.

Neonata di 4 mesi muore in ospedale: si indaga sulle cause del decesso

La storia che vi racconteremo di certo colpirà i vostri cuori. Sono circa le undici e mezzo di sabato mattina quando una giovane madre si presenta al pronto soccorso di Anzio. Tra le braccia la sua bimba di quattro mesi priva di sensi. Per un’ora i medici provano a rianimare la neonata ma purtroppo per la piccola non c’è nulla da fare. A quanto pare ancora non sono chiare le cause del decesso.
Per un’ora i medici provano a rianimare la neonata ma purtroppo per la piccola non c’è nulla da fare. Distrutta dal dolore la mamma di 25 anni non è riuscita a spiegare cosa sia accaduto, mentre al nosocomio arrivava anche il padre della bimba ed ex compagno della donna, anche lui giovanissimo.
Dopo averla allattata la ragazza ha messo la piccola a dormire nella culla, controllandola più volte nel corso della notte. Ma la piccola non si sveglia mai per chiedere di essere allattata e, quando la madre si risveglia al mattino, giaceva priva di sensi. Secondo una prima ricostruzione, la piccola avrebbe avuto le vie aeree libere, circostanza che esclude il soffocamenti per un rigurgito come causa del decesso. Ora sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia per stabilire con certezza come e perché sia morta.

La figlia 17enne scrive alla mamma chiedendo dei consigli per la sua “prima volta”

La prima volta è sempre quella più preoccupante e speciale per una ragazza proprio per questo i dubbi e le incertezza prendono sempre più piede e così una 17enne decide di farsi coraggio e raccontare alla propria mamma cosa ha intenzione di fare. Ecco la risposta della madre che vi lascerà senz’altra senza parole.

messaggio completo mamma e figlia

Per Nicole Mamma Tania Rompe il Silenzio

Tania Laura Egitto, secondo la ricostruzione operata dai suoi legali, è stata vittima 2 volte: una volta per la morte di sua figlia ed un’altra volta personalmente perché all’atto del parto nel suo corpo è stata lasciata una garza utilizzata per le medicazioni post – parto.
I fatti:
Dopo la tragedia di Nicole mamma Tania era stata ricoverata nell’ospedale Cannizzaro per un malore, la diagnosi fu da subito chiara: un’infezione. Tuttavia per Nicole mamma Tania firmò le volontarie dimissioni, voleva infatti potere partecipare ai funerale della piccola.
Dopo appena 10 giorni lo stato di salute di Tania vacillò nuovamente e ancora una volta venne ricoverata nell’ospedale Cannizzaro, dove da esami medici approfonditi emerse un fatto scioccante: la presenza di un corpo estraneo, causa e ragione dell’infezione era una garza, rimasta nel corpo di Tania dopo la nascita di Nicole. Ovviamente la garza è stata estratta e Tania è stata curata.
L’episodio è stato ricostruito dinnanzi ai magistrati che indagano sulla morte della piccola; per tale infezione causata da detta garza oltre che per la morte di Nicole, mamma Tania ha sporto dettagliata denuncia. Trattasi di una denuncia querela che ipotizza il reato di lesioni personali.

I genitori di Nicole, la mamma Tania e il papà Pietro vogliono che nessuno più debba soffrire per un dolore come questo.
Durante la trasmissione televisiva dove i genitori sono stati ospitati, è intervenuta anche il Ministro della salute Lorenzin, per mettere all’indice i tanti, troppi casi di malasanità, soprattutto al Sud.

Una Mamma per Amica: Torna in Tv (Ecco Quando)

È una delle serie che più ha appassionato gli italiani. Si tratta della famosa Gilmore Girls che in Italia ha spopolato con il nome Una mamma per amica, trasmessa negli Usa per sette stagioni, dal 2000 al 2007, anche in Italia è stato un vero successo di pubblico. Se avete amato “Una Mamma per Amica” e se le Gilmore Girl vi mancano, allora questa notizia vi piacerà da impazzire: si ritorna a Stars Hollow … tenetevi pronti perché sta per arrivare il sequel di “Una mamma per Amica”.
Spesso i media internazionali hanno annunciato il ritorno delle Gilmore Girls sui canali televisivi, ma le aspettative degli ammiratori sono state, poi, disattese: questa volta, pero il ritorno di “Una Mamma per Amica” è annunciato e sostenuto da Netflix.
La reunion del cast di “Una Mamma per Amica” era attesissima: le Gilmore Girl torneranno in 4 puntate che saranno pronte alla messa in onda per la prossima estese e il bello è che si tratterà dimaxi puntate o mini film di ben 90 minuti ciascuna.
Rory, invece, viene immaginata ambiziosa e sempre impegnata con la carriera di giornalista.

La Mamma Sta Morendo e la Figlia Anticipa le Nozze

Cosa non si farebbe per la propria mamma? È indubbio che tutte le donne sin da piccole sognano il proprio matrimonio, il giorno più bello, il giorno perfetto. E come tutte anche questa giovane ragazza voleva sposarsi con entrambi i genitori, purtroppo però, la mamma sta morendo, si sta spegnendo lentamente in un letto di ospedale.
Allora la bella Sarah ha pensato di celebrare il suo matrimonio in ospedale: “Era di vitale importanza per me che non perdesse il mio matrimonio, sapevo che avrei fatto di tutto per questo e infatti è stato così e ho avvisato mio padre che le nozze sarebbero state celebrate il 10 ottobre per lei!”
Il fidanzato di Sarah è stato subito d’accordo e si sono immediatamente attivati per poter realizzare il loro progetto, grazie anche allo staff medico ed infermieristico del reparto dell’ospedale Forth Valley Royal Hospital a Larbert in Scozia.
Hanno usato una camera appartata vicino alla stanza di Rosanne per celebrare la cerimonia che è stata officiata dal cappellano dell’ospedale.
Le infermiere che non erano di turno si sono organizzate per addobbare la stanza con i fiori e invece dello champagne hanno brindato tutti con tazze di thé e biscotti digestivi. Hanno poi ordinato del cibo take away al posto del pranzo di nozze ma la felicità è stata tanta, quasi pari alla commozione!
“Benché fosse sedata per aiutarla a sopportare il dolore, la mamma ha capito ogni cosa.” dice la sposa.
Il vestito di Sarah era ancora in negozio, era stato scelto con cura dalla futura sposa accompagnata dalla mamma:
“Ho un ricordo stupendo di noi due mentre andavamo in giro a scegliere il vestito giusto per me!”
Il personale del negozio aveva già preso in carico la fattura dell’abito ma certo si pensava di avere decisamente più tempo, fino al prossimo luglio… Sarah però non aveva tutto quel tempo a disposizione e una volta raccontato il motivo della sua fretta al negozio, tutti si sono dati da fare perché fosse pronto per la data anticipata.
“Non avevo un velo, le scarpe o il bouquet ma loro hanno provveduto a tutto!”
“Stavo esaudendo la promessa che avevo fatto a mia mamma: sposare finalmente il mio eterno fidanzato.”

Mamma che muore per 10 minuti durante il parto

Alcune cose che succedono nella vita sono davvero inspiegabili. Proprio come la storia di Melanie Pritchard, 34 anni, che ha vissuto un’esperienza davvero miracolosa. Durante la sua seconda gravidanza e tutto procedeva per il meglio quando, alla 39° settimana, durante la notte del 28 ottobre di quattro anni fa, inizia ad avvertire delle contrazioni forti e regolari, segno dell’inizio del travaglio. Suo marito Doug la porta in ospedale. Lei chiama sua madre per avvertirla e questa telefonata è l’ultima cosa che è in grado di ricordare delle ore che si sono susseguite.
Arrivata in ospedale viene praticata un’epidurale, le contrazioni sono più ravvicinate e il medico decide di rompere le acque per accelerare il travaglio. Poi avviene l’inimmaginabile.
Melanie dice al marito di non sentirsi bene e di avvertire che qualcosa non stava andando per il verso giusto, si sente mancare. Improvvisamente Melanie si gira sul fianco ed inizia ad avere le convulsioni, il suo battito cardiaco scende drasticamente e la pressione crolla. Sui monitor Doug vede chiaramente che tutti i tracciati diventano piatti. E’ il panico totale. Crolla anche il battito della bambina ancora nel ventre della mamma. Il viso di Melanie diventa cianotico e Doug realizza che il suo cuore aveva smesso di battere.
Un team di dottori portano la donna in sala operatoria nel disperato tentativo di salvare la piccola con un cesareo di emergenza.
Doug inizia a telefonare all’impazzata ad amici e parenti per chiedere immediate preghiere per la moglie e la piccola. La mamma che stava lottando per la sua vita e quella di sua figliaaveva incontrato migliaia di ragazze e portato avanti campagne pro-life antiabortiste, sulla castità prematrimoniale, il matrimonio cattolico, i metodi naturali in tutti gli Stati Uniti.
Subito inizia una catena di preghiera forte e numericamente impressionante che sostiene Doug nella speranza di poter abbracciare la sua piccola e la moglie.
I dottori riescono a salvare la bimba ma preparano il marito al peggio e confermano la morte della mamma che muore durante il parto, non c’era nessuna possibilità di sopravvivenza.
Doug non ha nessuna esitazione e chiama la piccola con il nome Gabriella che significa “eroina di Dio”.
I dottori spiegano che Melanie aveva sofferto di un’embolia di liquido amniotico: un’evenienza estremamente rara, il liquido amniotico si era embolizzato nel circolo polmonare ed era seguito un arresto cardiaco. Avevano tentato di rianimarla tre volte, era rimasta clinicamente morta per ben dieci minuti, i polmoni erano collassati, aveva avuto una forte emorragia interna e le avevano tolto ben 3 litri di sangue mentre praticavano il cesareo, le condizioni erano gravissime e non c’era nessuna possibilità di sopravvivenza e nel caso fosse sopravvissuta i danni neurologici potevano essere molto estesi.
Doug le strinse le mani dicendo: “Ti amo, ti amerò sempre, Brady e Ella (Gabriella) sono bellissimi e ti amano, se hai una possibilità di lottare, ti prego: lotta! Al di là delle mie speranze, promettimi di seguire il tuo angelo custode dovunque ti porti, dove ti porterà sarà lì che il Signore avrà bisogno di te!”
Ciò che è successo durante le successive 24 ore in terapia intensiva ha lasciato i medici senza parole e senza nessuna spiegazione. Melanie si era ripresa, non aveva più bisogno di ossigeno, di nessun aiuto farmacologico, tranne gli antidolorifici ed era in grado perfettamente di parlare. Aveva solo una lieve perdita di memoria a breve termine, normalissima dopo uno shock fisico del genere.
Solo 48 ore dopo Melanie poteva abbracciare Gabriella e una settimana dopo era di nuovo a casa!
Melanie è convinta che il miracolo più grande non sia stata la sua guarigione ma la miriade di persone che si erano mobilitate per lei in quelle ore e che avevano pregato o iniziato di nuovo a pregare e ad andare in chiesa magari dopo anni.

Elena Santarelli e la sua nuova vita (FOTO)

La bella conduttrice a distanza di anni dal suo successo in televisione e al cinema, è cambiata davvero tantissimo sia fisicamente che mentalmente. Pur rimanendo una bella donna, Elena è riuscita a portare avanti anche una gravidanza e una relazione con l’uomo che le ha concesso di diventare mamma e che l’ha portata all’altare. Stiamo parlando del calciatore Bernardo Corradi.

Ecco come appare sui social la bella Elena e la sua nuova vita immortalati in attimi di pura felicità. Ci auguriamo che la sua vita continui a darle sono serenità e soddisfazioni.