Musulmano pugnala bimbe di 8, 12 e 14 anni insieme alla loro mamma: “Vestite come prostitute…”

Ancora panico in Francia, a pochi giorni dal terrificante attentato terroristico di Nizza. Un tassista  37enne schedato con la lettera “S” (ossia soggetto a rischio radicalizzazione), ha aggredito questa mattina con un coltello…

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[nextpage title=”L’aggressione”]

una donna e le sue tre figlie a Laragne, nelle Hautes-Alpes. L’aggressore è un uomo di origine marocchina e musulmano praticante, già in passato (in particolare dieci anni fa) fermato per aver compiuto gesti violenti e aggressioni. Il movente più plausibile al momento è…

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[nextpage title=”Le condizioni”]

quello religioso, che implicherebbe una relazione tra l’aggressione a madre e figlie e gli abiti che queste indossavano. La madre, 46 anni, e le figlie di 9, 12 e 14 anni sono state portate immediatamente in ospedale. La più piccola sta lottando tra la vita e la morte con un polmone perforato ed altre gravissime ferite.

Un uomo dorme in un letto d’ospedale. La FOTO scattata dalla moglie fa il giro del web

Questo scatto sta facendo il giro del mondo. Come potete vedere, la foto mostra un uomo che dorme in posizione rannicchiato. Ma l’uomo non è da solo, e se guardate attentamente noterete in una culla. Ecco cosa raffigura in realtà la foto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco il motivo della foto”]

La foto di Amy Palmer, ritrae il marito Andre mentre dorme stretto al figlio di 20 mesi. Lo scatto è diventato immediatamente virale sui social. La foto era accompagnata, infatti, da una spiegazione. Il loro piccolo, è stato colpito da un forte attacco d’asma ed è stato portato con urgenza all’ospedale pediatrico York della Pennsilvania, quindi trattenuto per una notte e i genitori hanno deciso di non lasciarlo da solo. Quale genitore avrebbe avuto il coraggio di lasciare il proprio figlio in ospedale da solo? Ecco cosa hanno raccontato i genitori del piccolo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della mamma”]

“Ecco un’immagine di un grande lavoratore dedito alla sua famiglia! Dopo aver lavorato per tutta la notte, lui è qui con suo figlio all’ospedale. È stanchissimo ma è proprio qui!!! Il premio di padre dell’anno va a Andre Palmer!!!
Il post è piaciuto moltissimo. Infatti ha ottenuto oltre 23mila condivisioni. Ecco come la donna ha ringraziato tutti per il sostegno mostrato:“Io e mio marito abbiamo ricevuto un numero impressionante di risposte. Migliaia di persone, letteralmente da tutto il mondo, hanno steso le braccia verso di noi come dei veri amici, facendo domande, inviando messaggi o semplicemente commentando […]. Siamo veramente grati e ci sentiamo davvero benedetti per aver raggiunto così tante persone”.CONTINUA A LEGGERE

Beve il latte e si accascia davanti alla mamma, muore a 4 anni

La vita a volte può metterci davanti a degli avvenimenti sconcertati, che facciamo fatica a capire e spiegarci. Anche la madre del ragazzino che vedete in foto ha faticato molto ad accettare quello che è successo al suo bambino. Ecco cosa è accaduto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La tragedia”]

Il fatto è avvenuto in una frazione di Roncade di Treviso e la ricostruzione, purtroppo, ha ancora dei lati oscuri, poco chiari. Il bambino di 4 anni, da poco compiuti, è morto improvvisamente a causa di un malore che lo ha colpito mentre era nella sua abitazione con la madre. Il piccolo si chiamava Andrea Mion. A scatenare la sua morte, pare sia stata l’assunzione un po’ di latte. Dopo averlo bevuto, il piccolo si è sentito male e si è accasciato davanti alla mamma disperata che ha immediatamente chiamato i familiari vicini e poi i soccorsi. Ecco cosa hanno fatto i medici. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La corsa in ospedale”]

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove, nonostante le cure il bambino non ce l’ha fatta. Il perché il latte lo abbia fatto stare male non è ancora chiaro. Ovviamente, sono già partite le indagini. Per ora le ipotesi più accreditate sono due: si parla di un possibile problema al cuore mai diagnosticato o di un virus fulminante ma serviranno diversi giorni per avere i primi dati reali. La verità verrà preso a galla.CONTINUA A LEGGERE

Diventa mamma a 53 anni ed ecco cosa scoprono i medici su i due gemelli…

Mamma record all’età di 53 anni. Non solo: ha dato alla luce due meravigliosi gemelli. La protagonista di questa incredibile storia è di Udine e l’evento straordinario è avvenuto in una clinica specializzata in fecondazione e procreazione assistita di Padova. La fecondazione, tipo eterologa, utilizza ovociti esterni provenienti, in questo caso, da Marbella, Spagna. [nextpage title=”Ecco le reazioni dei media”]
I due gemellini, un maschio e una femmina, godono di ottima salute e sono nati alla 36esima settimana di gestazione. Il caso ricorda molto quello della cantante Gianna Nannini, diventata mamma della piccola Penelope a 54 anni. Un caso che fece molto discutere… CONTINUA A LEGGERE

Tutti dovrebbero leggere questa storia e diffonderla per far riflettere tutta l’umanità!

Ci sono cose che si possono dire, comunicare, trasmette solo ricorrendo alla forza della parola. Proprio per questo oggi vi racconteremo una storia davvero particolare che vi farà riflettere sull’importanza dei legami familiari. Da leggere tutta d’un fiato:
“Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla spiaggia: “Mamma ti amo!”; poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo. Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed effimeri.” Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva” Mamma ti amo! “Sulla sabbia che poi il mare te la porta via. Diglielo tu che le vuoi bene.” Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte. Eppure torno qui ogni giorni a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.” Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.”
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Fonte: attivotv

Il cane sveglia nel cuore della notte, quando la donna vede suo figlio capisce il pericolo

Oggi vi raccontiamo una storia davvero fantastica, che vi emozionerà. vi preghiamo di condividere il più possibile per far conoscere al mondo la storia di JEDI. Avere un cane cambia la vita, la rende migliore e sicuramente più bella da vivere. Anche Luke voleva sin da piccolino un cane e il suo che si chiama Jedi è davvero molto particolare, si tratta di un labrador di 4 anni che vive negli Stati Uniti a Glendall. Luke è un bambino di 7 anni molto speciale: è affetto da diabete quindi se non tiene sotto controllo i livelli di zucchero che ha nel sangue potrebbe anche morire. Proprio per questo Jedi è…. CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”LEGGILE INCREDIBILI DOTI DI JEDI”]

…. stato addestrato a rivelare i cambiamenti dei livelli di glucosio nel sangue, assistere le persone affetto da questo tipo di malattia. Sono già passati 4 anni da quando Luke lo ha voluto nella sua vita e gli tiene compagnia mostrandogli amore e affetto di recente Jedi ha dato prova di essere un cagnolone pieno di essere davvero responsabile.
Jedi è riuscito a salvare la vita del suo padroncino facendo qualcosa di veramente eccezionale: ha svegliato la mamma del suo padroncino quando ha capito che era in pericolo di vita e così grazie al suo pronto intervento è riuscito a salvargli la vita. CONTINUA A LEGGERE

“Non usate i lettini solari”: le parole della mamma in fin di vita a causa di un cancro

La moda a volte ci fa fare delle cose strane che possono farci molto male se prolungate nel tempo. La donna che vedete nella immagine di copertina ha vissuto in prima persona i danni dei lettini solari. Kellie Wheeler ha solo 35 anni e proprio lo scorso novembre le è stata diagnosticata una grave forma di cancro alla pelle. Non è la prima volta che affronta le conseguenza di questa terribile malattia. Già nel 2010, aveva vinto contro il tumore ma questa volta per lei non ci sono speranze. perché Kellie è mamma di 3 bambini e vive una condizione spaventosa. Pur non amando particolarmente il sole, ed abbia sempre usato la crema protettiva, ha contratto lo stesso la malattia. Ora Il tumore sta lentamente diffondendosi in tutto il corpo. Ecco la sua straziante testimonianza:
“Nessuno di noi sa cosa ha in serbo la vita. Io non sono coraggiosa o forte, ho il cuore spezzato e sono spaventata. E’ un terribile incubo. Non utilizzate i lettini solari e proteggete voi ed i vostri bambini dal sole, è una questione di vita o di morte”. La donna vuole che la sua storia si diffonda per evitare ad altre donne la sua stessa sorte. L’eccessiva esposizione al sole può provare danni che possono mettere a repentaglio la nostra stessa vita.CONTINUA A LEGGERE

Una mamma per amica, Netflix conferma la miniserie

Era la notizia che tutti aspettavano da tempo. Finalmente è ufficiale: l’amatissima serie Una mamma per amica, avrà un sequel. La serie tv, è andata in onda per sette stagioni riscontrando un successo incredibile.
Nel cast, non mancheranno le due protagoniste più amate, Lorelai e Rory, interpretate rispettivamente da Lauren Graham e Alexis Blede.
Ci saranno anche l’amabile Luce, interpretato da Scott Patterson, e anche Emily, Kirk e Lane… insomma il cast al completo offrirà alcune puntate imperdibili che vi faranno amare ancora di più la serie di successo.

Ecco come ha diffuso la notizia la protagonista:

mamma
La serie avrà un altro titolo: Gilmore Girls: Seasons. Quello che è già confermato è che sarà composta da 4 episodi di circa un’ora e mezza ognuno.

Latte Artificiale Speciale: Disperato Appello di una Mamma

Il latte artificiale speciale può diventare indispensabile per la salute del proprio bambino. Ecco la storia di una mamma che lotta per la vita di suo figlio
Lizzie Cann è una giovane madre che risiede a Bywong – piccolo paese di campagna situato a 30 km da Canberra, capitale dell’Australia – insieme ai suoi figli Dusti (4 anni) e Harley (8 mesi).
La donna è divenuta “celebre”, in particolar modo nel suo paese, in seguito ad un appello fatto attraverso le pagine del sito “The Canberra Times”, portale web.
Il piccolo Harley, nato prematuro, soffre di atresia duodenale, una malformazione congenita caratterizzata dal non corretto sviluppo dell’intestino, più esattamente la totale mancanza del lume duodenale.
A causa di tale malformazione, il figlio di Lizzie deve essere nutrito con un latte artificiale speciale di una precisa marca la cui reperibilità però sta diventando un vero problema, soprattutto in Australia.
Secondo quanto raccontato dalla giovane madre, questo latte artificiale speciale non può essere sostituito con altri comuni, ed è l’unico in grado di fornire i nutrimenti necessari per la crescita del suo bambino.
Oltre all’atresia duodenale, Harley presenta anche un’insufficienza surrenale, le sue ghiandole surrenali infatti non riescono a produrre cortisolo, l’ormone responsabile dell’aumento della glicemia e della diminuzione delle infiammazioni.
La signora Cann accomuna le reazioni di suo figlio, dovute al cambiamento del latte in formula, agli episodi di una persona diabetica i cui livelli di zucchero risultano o troppo alti o troppo bassi.
<<Lui appare stordito, ed è molto difficile svegliarlo. Il suo respiro inizia a rallentare e necessita in modo urgente di steroidi. Se non gli vengono somministrati rischia di andare in coma e di morire entro un’ora>>.
Diventa quindi fondamentale riuscire a dare al bambino il giusto nutrimento.
Il particolare latte in polvere acquistato dalla signora Cann, nonché altri simili prodotti da un diverso marchio, verrebbero acquistati a prezzo regolare per poi essere rivenduti on-line ad un prezzo anche 5 volte superiore.
<<L’ultima volta che l’ho comperato online l’ho pagato 35 dollari ma l’ho visto online anche a 150 dollari. Non è una scelta – ha raccontato la donna – Non dovrebbe essere qualcosa che le madri devono trovare su Facebook, in cerca di cibo per i loro bambini. È disgustoso. Non è giusto e sta mettendo in pericolo una vita>>.
Cerchiamo di diffondere al più presto il suo appello.