L’ultimo gesto di Manuel Vallicella per la mamma malata: la foto commuove

L’ex tronista Manuel Vallicella si è fatto apprezzare per la gentilezza e la timidezza, nonostante l’abbandono preventivo della trasmissione. L’unica donna che le ha rapito il cuore è la madre, ora gravemente malata e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Parte senza tatuaggi”]

…motivo per cui il ragazzo ha deciso di dire addio al programma. Ora Manuel ha deciso di dedicare l’unica parte del suo corpo ancora senza tatuaggi alla donna. Le ha dedicato un tattoo speciale sulla schiena in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”In ogni mio respiro”]

…cui compare un messaggio: “In ogni mio gesto, in ogni mio respiro c’è una parte di te”. Inoltre, l’immagine è quella della madre con degli angeli vicino. Il messaggio d’amore è molto chiaro: intanto l’ex tronista…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Situazione sentimentale”]

…sembra aver trovato la serenità sentimentale con una ragazza mora con cui è stato paparazzato. Per il momento ci sono soltanto smentite, ma i fan ci sperano eccome.

Distesa su un letto di ospedale allatta il suo bambino, la foto che in pochissimo tempo ha fatto il giro del web

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Ha scelto di non prendere i suoi antidolorifici nonostante il dolore, lo ha fatto per il suo bambino. La storia di Thamalia Muller Benjamin Greenbury-Hall è diventata virale, così come la foto che la immortala mentre allatta. L’australiana era…

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[nextpage title=”La caduta”]
caduta da una rampa di scale a casa sua, per questo è stata ricoverata la scorsa settimana: “Avevo sofferto di un’infezione al naso, quel giorno mi girava la testa. Ho perso i sensi e sono caduta per le scale”.

Una caduta rovinosa, per…

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la quale i medici le avevano consigliato di prendere degli antidolorifici. Lei, però, si è rifiutata: “Non avrei potuto allattare il mio bambino di 9 mesi. Lui non riesce a mangiare col biberon e quando mi hanno portato in ospedale aveva davvero fame. Preferisco soffrire io che non poter nutrire lui” .

“La cantante sta morendo”: dopo il tragico annuncio, la notizia ufficiale

La notizia era apparsa giorni fa su Radar Online. Secondo il magazine, Cher era malata e in fin di vita, in quanto si era sottoposta a “controversi trattamenti staminali” per superare la battaglia contro il virus Epstein-Barr, una forma di herpes, che…

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[nextpage title=”La dichiarazione ufficiale”]l’avrebbe portata, appunto, a un passo dalla morte. A distanza di poco tempo da questa notizia, sono arrivate le dichiarazioni ufficiali da parte dell’entourage della cantante: “Cher è stata in vacanza nel Sud della Francia recentemente, è salita sul palco con Michael McDonald a Los Angeles, ha partecipato alla campagna di Hillary Clinton e…

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[nextpage title=”L’allarme”]

sta cominciando a scrivere il suo nuovo album. Vorremmo tutti avere la sua forza e la sua salute”. Allarme rientrato dunque, Cher sta bene e non ha problemi di alcun tipo. D’altra parte non è la prima volta che viene la cantante finisce sulle prime pagine dei giornali per motivi simili, ma puntualmente le notizie fortunatamente sono state sempre smentite.

Sara, costretta a letto fin dalla nascita: “Sono una persona fortunata…”

Ai suoi genitori i medici avevano rivelato che la piccola Sara sarebbe vissuta al massimo un paio d’anni. Eppure oggi Sara ha 18 anni e sopravvive grazie alla sua tenacia e alla voglia di vivere. Sara Pavan però è costretta a vivere in un lettino sin dalla nascita a causa di una gravissima forma di atrofia muscolare spinale. Purtroppo questa malattia la limita fortemente: non riesce nemmeno a comunicare normalmente. Ecco però il messaggio che ha fatto trapelare dai suoi genitori: CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il messaggio della ragazza”]

“Il mio diciottesimo compleanno è la mia rivincita. La rivincita verso chi diceva che avrei vissuto solo due anni. Sono una persona fortunata perché ho conosciuto persone che si sono avvicinate a me per quello che sono, e si sono rivelate persone meravigliose che hanno riempito la mia vita. In questa festa di compleanno ho ricevuto tanto, tanto amore”. La sua storia. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La storia di Sara”]

Sara è di Rovigo ed è diventata maggiorenne all’Hospice pediatrico di Padova un luogo che frequenta ormai da cinque anni. Per la sua malattia non esiste una vera e propria cura. La ragazza è seguita da psicologi e medici ed è diventata in qualche modo il simbolo delle cure palliative pediatriche. L’incontro col papa. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’incontro col papa”]

Nel novembre scorso Papa Francesco diede alla ragazza una carezza in piazza San Pietro e l’occasione era stata proprio la presentazione della carta delle cure palliative finalizzate ad alleviare il dolore dei bambini. Di quel giorno rivela: “Quando Papa Francesco mi accarezzò sentii la pace”. Una storia che fa riflettere molto sulle cure e su queste assurde malattie.CONTINUA A LEGGERE

I bulli pubblicano questa foto di sua figlia, la madre scopre il motivo e scoppia in lacrime

La sua foto è stata pubblicata per deriderla. Stiamo parlando della foto di una ragazzina malata commentata dai suoi “compagni di scuola con una frase ironica, pungente, cattiva e stupida: “Toc, toc, chi è? Non i tuoi globuli bianchi, questo è certo”: una frase del genere, rivolta a una ragazzina di 14 anni che sta combattendo contro una grave forma di leucemia ha riempito di sconforto non solo Nicole, ma anche sua madre, Claire Pfister.
La donna pubblica spesso foto della figlia accompagnate da messaggi di supporto, e proprio una di queste è stata “rubata” dal suo profilo per diventare oggetto di scherno da parte dei bulli. I principali artefici sono un ex fidanzato della ragazzina con la sua nuova fiamma, ma hanno raccolto attorno a sè altri studenti. Ecco le parole della ragazza: “Ho cominciato a piangere, perché è una cosa che non posso controllare. Mi ha fatto sentire davvero male con me stessa. Quando sua madre ha notato quanto stava accadendo, ha deciso che sua figlia non sarebbe rimasta vittima inerme del cyberbullismo, e ha fatto un appello alla scuola affinché prendesse provvedimenti. La scuola, da parte sua, ha garantito misure drastiche e ha specificato che si trattava solo di un gruppo ristretto di persone. Gli altri compagni di classe di Nicole, infatti, si sono schierati in sua difesa e hanno anche inscenato una piccola manifestazione di supporto, che l’ha fatta piangere di gioia.

Muore Dopo il Parto: Mamma Malata si Spegne in Ospedale

Muore dopo il parto per una malattia rara.Una donna affetta da malattia genetica va incontro alla morte per il forte desiderio di maternità che supera tutto.
Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore di Milano Francesco Cajani, sono al momento impegnati nella ricostruzione della storia clinica della donna protagonista di questa triste vicenda. Dieci giorni dopo avere messo al mondo il suo secondo figlio, Linda (il cui cognome non è stato reso noto per motivi di privacy) non ce l’ha fatta, e si è arresa alla sua patologia che la accompagnava dalla nascita: la sindrome di Ehlers-Danlos. Linda conviveva con questa rara malattia, la sindrome di Ehlers-Danlos, una malattia genetica che interessa 15 delle 23 coppie di cromosomi, e che comporta tutta una serie di sintomi a seconda dei tessuti che coinvolge, e in genere si presenta con iperlassità muscolare, cutanea e muscolo-scheletrica..
Pochi giorni fa Linda aveva messo al mondo il suo secondo figlio alla clinica Mangiagalli di Milano, un centro specializzato che la rassicurava, dove sperava che avrebbero monitorato la sua condizione, e che le avrebbero permesso di tenere in braccio i suoi bimbi.
Il piccolo nasce dopo un taglio cesareo, e sta bene.
Insieme tornano a casa. Poi però la sua sindrome torna a bussare alla porta di casa sua.Giovedì scorso Linda si sente male, ha dolore ad un fianco. Viene trasferita subito all’ospedale di Rho.Ad un controllo successivo i medici evidenziano un’anemia.
Poi altre analisi: la tac mostra un’emorragia di un vaso vicino alla vena aorta.
Linda viene portata in sala operatoria per essere sottoposta ad un intervento che possa arginare il flusso sanguigno.
Linda viene poi trasferita in rianimazione, ma non ce la fa, e muore dopo il parto per una malattia rara che le ha presentato il conto troppo presto.

Bimba malata torna a sperare grazie ad una nuova cura

I genitori di una piccola malata di sma hanno lottato e lottano ancora adesso per poterle garantire almeno una speranza.
La bimba si chiama Vittoria ha un anno e mezzo ma ha visto tanti ospedali e subito cure che la maggior parte di noi non vede neppure in una vita intera. E’ nata con la sma, spinal muscular atrophy , ovvero un’atrofia muscolare spinale, una malattia degenerativa che colpisce il midollo spinale da dove si dipartono i nervi che comunicano direttamente con i muscoli. Vittoria non presenta una forma recessiva bensì la forma più grave della malattia, il tipo 1, che sarebbe destinato a portare la piccola alla lenta ma inesorabile paralisi di arti e muscoli fino a toglierle il respiro e la possibilità di alimentarsi autonomamente.
I genitori della bimba malata, Sonia e Gerardo, non si arrendono e lottano fin dal primo momento. I sacrifici sono innumerevoli, la cura della piccola assorbe tutte le loro energie, la mamma non riesce più a lavorare ed è in congedo parentale anche se non sa per quanto riuscirà ad andare avanti, il papà, che lavora come parrucchiere, cerca di essere più presente possibile.
La loro tenacia è stata ripagata: un nuovo farmaco sperimentale che non è ancora commercializzato ma può essere autorizzato per le cosiddette “cure compassionevoli” e può essere dato ai malati gravi con il consenso del Ministero della Salute.
Il nuovo farmaco potrebbe rappresentare per lei una speranza per poter resistere, per poter stare meglio e potersi curare.Speriamo che riesca a provare e a ad avere una vita come tutte le bambine della sua età.

Ha 4 anni ed è malata di Leucemia: vuole sposare l’infermiere preferito, cerimonia in ospedale

E’ bastato che dicesse quale fosse il suo desiderio per accontentarla. L’ospedale dov’è attualmente ricoverata l’Albany Medical Center di New York la piccola malata di leucemia ha realizzato il suo desiderio. sposare il suo infermiere preferito. Tutti, tra medici, operatori sanitarie, amici e infermieri hanno organizzando una cerimonia in pompa magna nella stessa struttura sanitaria.
Protagonista della storia la piccola Abby che per il suo matrimonio ha indossato al posto del solite triste pigiamino, un abito bianco nuziale con tanto di velo e coroncina e tra le mani ha stretto un un piccolo bouquet di fiori rosa e viola.
Lo “sposo” ha indossato invece una maglietta su sui era disegnato uno smoking con fiore all’occhiello. Non solo, per la cerimonia lo staff dell’ospedale ha organizzato anche il ricevimento con tanto di petali di rose sul pavimento.
Tutti hanno contribuito ad organizzare la festa. La cerimonia comprendeva anche una torta nuziale, i fiori donati da un fiorista locale, e perfino una macchinina giocattolo rosa con scritto “Just married”.
Lo sposo Matt Hickling ha commentato: “Spero che questo sia un giorno felice da ricordare per Abby e la sua famiglia soprattutto quando ci saranno da affrontare momenti più duri” .
Ecco cosa ha detto la mamma della bambina: “Siamo fortunati ad avere incontrato tutte queste persone nella nostra vita” .