A 3 anni ha una leucemia rarissima. L’appello dei genitori stringe il cuore: “Aiutateci a salvarla”

Non c’è un donatore compatibile e una bambina di tre anni deve essere curata da una rarissima forma di leucemia, la quale colpisce uno o due bambini su un milione. I genitori della piccola, Fabio e Sabina hanno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Appello accorato”]

…lanciato un appello accorato:
“Salvate nostra figlia: basta un semplice prelievo del sangue o della saliva per capire se si può essere donatori di midollo compatibili”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Terzo ciclo di chemioterapia”]

Non è semplice risolvere questa situazione così intricata. La bambina ha concluso il terzo ciclo di chemioterapia in una struttura ospedaliera del Centro Italia. Il primo ciclo non era andato bene, mentre il secondo aveva…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Corpo in difficoltà”]

…garantito risultati migliori, anche se poi c’è stata una ricaduta. L’ultimo ciclo ha messo a dura prova il corpicino della bimba, ora bisogna attendere gli esiti, ma tutto risulterebbe inutile se non si trovasse un donatore.

Il bimbo malato di leucemia strazia il cuore della madre: “Non posso vederlo così…”. Ecco cosa fa

Chelsey Gregory è una giovanissima mamma inglese di 22 anni che ha salvato la vita al figlio malato di leucemia. Lo ha fatto donando il midollo osseo al suo Alfie, di 4 anni. Ora il bambino ha sconfitto leucemia mieloide acuta che l’aveva colpito ad appena un anno di età. Trovare un donatore compatibile era difficilissimo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

ma la madre non ha rinunciato a sottoporsi al test: scoprendo di essere compatibile, ha provato “grande paura” ma anche “sollievo”. E non ha avuto dubbi: “Sapevo che dovevo andare avanti”. Grazie a questo piccolo miracolo, Alfie è ora un bambino “pieno di energie” che si è messo alle spalle “un brutto sogno”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Ora è come se non ci sia nulla che lui non possa fare. Questa esperienza gli ha come aperto la mente… vuole fare di tutto. A settembre dovrebbe cominciare ad andare a scuola e non vede l’ora. È come se avesse cominciato a vivere solo adesso”.

Signorini e la verità sulla sua grave malattia

schermata-2016-11-03-alle-21-17-21Alfonso Signorini è ormai un volto popolare della televisione italiana, il giornalista oltre a dirigere il settimanale Chi, edito da Mondadori, da un po’ di anni bazzica con successo sul piccolo schermo. Ha condotto una seconda serata con “Kalispera” su Canale 5, ha testato un programma in prima serata dal titolo “Studio 5” ma soprattutto negli ultimi anni ha presenziato nei panni di opinionista nei reality Mediaset, dall’Isola dei Famosi al Grande Fratello Vip. Carattere di ferro, senza peli sulla lingua, racconta a suon di scoop lo showbiz italiano e internazionale. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Intervista”]

Per alcuni è solo un polemista simbolo di un giornalista frivolo mentre per altri quasi coraggioso e simpaticamente leggero. Signorini qualche giorno fa si è raccontato a Verissimo condotto da Silvia Toffanin (che i primi anni affiancava proprio nel contenitore del sabato pomeriggio) con un’intervista cuore a cuore dove ha raccontato anche gli aspetti più privati. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Leucemia”]

Il giornalista anni fa ha dovuto infatti fare i conti con una malattia non certo facile, la leucemia: “Non volevo dirlo a mia madre, se ne stava andando anche lei. All’inizio sei disperato, ti sembra di vivere in un film poi a un certo punto scatta una forza dentro di te che mi ha salvato la vita”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Malattia”]

Il direttore ha poi spiegato come questa malattia abbia segnato in negativo la sua vita: “Ho imparato a prendermi cura di me, a tagliare i fronzoli e le persone di cui non me ne frega niente. Adesso mi nutro e do amore”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Carattere”]

Oggi Signorini sta bene e sempre più spesso decide di vivere la sua vita in maniera più riservata, la sua è una complessità caratteriale da “orso”: “Ho passato una vita a stare in mezzo alla gente e adesso arrivato a un certo punto della mia vita e della mia carriera io dico di no a tutto.”

Crede che il dolore alla schiena sia dovuto al parto: la verità è terribile

Una scoperta terribile e scioccante. Credeva che il forte dolore alla schiena fosse dovuto al parto, invece si trattava di leucemia mieloide acuta. La protagonista di questa struggente storia è una mamma di appena 34 anni. La donna, originaria di Filadelfia, ma che vive in Gran Bretagna , ha dichiarato: “Ho dato alla luce le mie bambine nel mese di giugno e a ottobre il mio mal di schiena era diventato davvero insopportabile. Pensavo che fosse normale dopo la gravidanza”. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per conoscere come stia reagendo alle cure [nextpage title=”Ecco come sta reagendo alle cure”]
Il carattere e l’orgoglio la portano a lottare con tutte le sue forze contro questo brutto male. L’amore per le figlie è determinante per Sandra che, intanto, viene trattata come una persona di famiglia dal personale della struttura. Nonostante il trapianto di midollo, la situazione della 34enne resta disperata. CONTINUA A LEGGERE

Leucemia: è rivoluzione nella Medicina

Finalmente una buona notizia in campo medico. I ricercatori italiani dell’istituto San Raffaele di Milano e dell’Università di Milano e di Monaco, sarà a breve possibile combattere e sconfiggere la leucemia. Si tratta di un cura che prevede l’utilizzo di un vaccino attraverso i linfociti T, inoltre questo vaccino potrebbe anche evitare la ricomparsa della terribile malattia.
I pazienti, attraverso questa cura, ricevono cellule immuni “killer” che mirano le molecole connesse alla malattia, distruggendole. Il gene è TK è stato anche definito “suicida”. Questa cura è stata su paziente sui quali è stato trapianto il midollo osseo di un donatore familiare parzialmente compatibile. Il donatore ha fornito loro anche i linfociti T, modificati però geneticamente e trasformati quindi nel gene suicida TK che ha fornito loro un sistema immunitario nuovo che non solo è riuscito a combattere la leucemia, ma ha difeso il paziente da eventuali ricadute.
Una buona notizia non credete?CONTINIUA A LEGGERE
Fonte:

I bulli pubblicano questa foto di sua figlia, la madre scopre il motivo e scoppia in lacrime

La sua foto è stata pubblicata per deriderla. Stiamo parlando della foto di una ragazzina malata commentata dai suoi “compagni di scuola con una frase ironica, pungente, cattiva e stupida: “Toc, toc, chi è? Non i tuoi globuli bianchi, questo è certo”: una frase del genere, rivolta a una ragazzina di 14 anni che sta combattendo contro una grave forma di leucemia ha riempito di sconforto non solo Nicole, ma anche sua madre, Claire Pfister.
La donna pubblica spesso foto della figlia accompagnate da messaggi di supporto, e proprio una di queste è stata “rubata” dal suo profilo per diventare oggetto di scherno da parte dei bulli. I principali artefici sono un ex fidanzato della ragazzina con la sua nuova fiamma, ma hanno raccolto attorno a sè altri studenti. Ecco le parole della ragazza: “Ho cominciato a piangere, perché è una cosa che non posso controllare. Mi ha fatto sentire davvero male con me stessa. Quando sua madre ha notato quanto stava accadendo, ha deciso che sua figlia non sarebbe rimasta vittima inerme del cyberbullismo, e ha fatto un appello alla scuola affinché prendesse provvedimenti. La scuola, da parte sua, ha garantito misure drastiche e ha specificato che si trattava solo di un gruppo ristretto di persone. Gli altri compagni di classe di Nicole, infatti, si sono schierati in sua difesa e hanno anche inscenato una piccola manifestazione di supporto, che l’ha fatta piangere di gioia.

Ha 4 anni ed è malata di Leucemia: vuole sposare l’infermiere preferito, cerimonia in ospedale

E’ bastato che dicesse quale fosse il suo desiderio per accontentarla. L’ospedale dov’è attualmente ricoverata l’Albany Medical Center di New York la piccola malata di leucemia ha realizzato il suo desiderio. sposare il suo infermiere preferito. Tutti, tra medici, operatori sanitarie, amici e infermieri hanno organizzando una cerimonia in pompa magna nella stessa struttura sanitaria.
Protagonista della storia la piccola Abby che per il suo matrimonio ha indossato al posto del solite triste pigiamino, un abito bianco nuziale con tanto di velo e coroncina e tra le mani ha stretto un un piccolo bouquet di fiori rosa e viola.
Lo “sposo” ha indossato invece una maglietta su sui era disegnato uno smoking con fiore all’occhiello. Non solo, per la cerimonia lo staff dell’ospedale ha organizzato anche il ricevimento con tanto di petali di rose sul pavimento.
Tutti hanno contribuito ad organizzare la festa. La cerimonia comprendeva anche una torta nuziale, i fiori donati da un fiorista locale, e perfino una macchinina giocattolo rosa con scritto “Just married”.
Lo sposo Matt Hickling ha commentato: “Spero che questo sia un giorno felice da ricordare per Abby e la sua famiglia soprattutto quando ci saranno da affrontare momenti più duri” .
Ecco cosa ha detto la mamma della bambina: “Siamo fortunati ad avere incontrato tutte queste persone nella nostra vita” .

Si ritrova il corpo pieno di lividi al risveglio e scopre una cosa terribile

Svegliarsi in questo modo deve essere stata veramente una sensazione terribile. Thea Wilson, ha scoperto di aver in ogni parte del copo dei lividi di svariate dimensioni. E’ una donna di soli 37 anni e si è notevolmente spaventata. Pert questo, la donna originaria di Burwarton, Inghilterra, che dall’aspetto sembrava quasi che fosse stata picchiata a sangue da qualcuno durante la notte, si reca immediatamente da un dottore.

Qui purtroppo riceve un orribile notizia: quei lividi erano causati dalla leucemia. A confermarlo anche la biopsia del midollo osseo. La sua è una rarissima forma di leucemia, molto aggressiva. Ovviamente la donna è stata ricoverata d’urgenza presso il Royal Shrewsbury Hospital, si è sottoposta ad alcuni cicli massicci di chemioterapia. Dopo sei mesi di trattamento, la bellissima notizia: Thea è guarita. Ora la donna ha deciso di fare qualcosa di bello per i ragazzi affetti da questo tipo di malattie terribili e ha organizzato una raccolta fondi. Il ricavato sarà destinato al reparto di ematologia del Royal Shrewsbury Hospital.