Latte contaminato: bloccati 30 mila litri contenenti micotossine

In questi casi è sempre meglio cercare di evitare paranoie e psicosi collettive, per questo è giusto specificare che l’allarme riguardo l’aflatossina M1 che ha bloccato la distribuzione di 30 mila litri di latte contaminati, si sta ridimensionando di ora in ora. Dai controlli successivi, infatti, dei 49 allevamenti sospetti ne sono rimasti solo…

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7. Il direttore della 3A, Francesco Casula, ha ribadito che “neanche un litro del latte contaminato è stato lavorato e che allo smaltimento hanno provveduto le stesse aziende”.

E ancora: “i parametri della 3A sono molto più rigidi di quelli previsti dalla normativa” e che la scoperta di partite di latte contaminato in Sardegna è un caso eccezionale, mentre lo sarebbe molto di meno…

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nella filiera zootecnica della Penisola, in particolare della Lombardia e del Piemonte.

Intanto proseguono senza sosta gli accertamenti del Servizio di Igiene degli alimenti della Asl 5 di Oristano per individuare la provenienza dell’aflatossina M1.

Beve il latte e si accascia davanti alla mamma, muore a 4 anni

La vita a volte può metterci davanti a degli avvenimenti sconcertati, che facciamo fatica a capire e spiegarci. Anche la madre del ragazzino che vedete in foto ha faticato molto ad accettare quello che è successo al suo bambino. Ecco cosa è accaduto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

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Il fatto è avvenuto in una frazione di Roncade di Treviso e la ricostruzione, purtroppo, ha ancora dei lati oscuri, poco chiari. Il bambino di 4 anni, da poco compiuti, è morto improvvisamente a causa di un malore che lo ha colpito mentre era nella sua abitazione con la madre. Il piccolo si chiamava Andrea Mion. A scatenare la sua morte, pare sia stata l’assunzione un po’ di latte. Dopo averlo bevuto, il piccolo si è sentito male e si è accasciato davanti alla mamma disperata che ha immediatamente chiamato i familiari vicini e poi i soccorsi. Ecco cosa hanno fatto i medici. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La corsa in ospedale”]

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove, nonostante le cure il bambino non ce l’ha fatta. Il perché il latte lo abbia fatto stare male non è ancora chiaro. Ovviamente, sono già partite le indagini. Per ora le ipotesi più accreditate sono due: si parla di un possibile problema al cuore mai diagnosticato o di un virus fulminante ma serviranno diversi giorni per avere i primi dati reali. La verità verrà preso a galla.CONTINUA A LEGGERE

Ecco cosa avviene nel bambino durante l’allattamento al seno

Il bambino può assumere latte materno attraverso l’allattamento al seno o con il biberon, la meccanica di assunzione sarà molto simile. Una buona pratica garantisce un allattamento al seno di buona quantità e qualità, evitando che il seno risulti dolorante.
La composizione del latte materno è molto importante per la salute del bambino: non c’è niente di più nutriente per il piccolo.
È importante comunque seguire una dieta corretta in modo da aumentare la produzione di latte materno, evitando che sia scarso in nutrienti o insufficiente.

Latte Artificiale Speciale: Disperato Appello di una Mamma

Il latte artificiale speciale può diventare indispensabile per la salute del proprio bambino. Ecco la storia di una mamma che lotta per la vita di suo figlio
Lizzie Cann è una giovane madre che risiede a Bywong – piccolo paese di campagna situato a 30 km da Canberra, capitale dell’Australia – insieme ai suoi figli Dusti (4 anni) e Harley (8 mesi).
La donna è divenuta “celebre”, in particolar modo nel suo paese, in seguito ad un appello fatto attraverso le pagine del sito “The Canberra Times”, portale web.
Il piccolo Harley, nato prematuro, soffre di atresia duodenale, una malformazione congenita caratterizzata dal non corretto sviluppo dell’intestino, più esattamente la totale mancanza del lume duodenale.
A causa di tale malformazione, il figlio di Lizzie deve essere nutrito con un latte artificiale speciale di una precisa marca la cui reperibilità però sta diventando un vero problema, soprattutto in Australia.
Secondo quanto raccontato dalla giovane madre, questo latte artificiale speciale non può essere sostituito con altri comuni, ed è l’unico in grado di fornire i nutrimenti necessari per la crescita del suo bambino.
Oltre all’atresia duodenale, Harley presenta anche un’insufficienza surrenale, le sue ghiandole surrenali infatti non riescono a produrre cortisolo, l’ormone responsabile dell’aumento della glicemia e della diminuzione delle infiammazioni.
La signora Cann accomuna le reazioni di suo figlio, dovute al cambiamento del latte in formula, agli episodi di una persona diabetica i cui livelli di zucchero risultano o troppo alti o troppo bassi.
<<Lui appare stordito, ed è molto difficile svegliarlo. Il suo respiro inizia a rallentare e necessita in modo urgente di steroidi. Se non gli vengono somministrati rischia di andare in coma e di morire entro un’ora>>.
Diventa quindi fondamentale riuscire a dare al bambino il giusto nutrimento.
Il particolare latte in polvere acquistato dalla signora Cann, nonché altri simili prodotti da un diverso marchio, verrebbero acquistati a prezzo regolare per poi essere rivenduti on-line ad un prezzo anche 5 volte superiore.
<<L’ultima volta che l’ho comperato online l’ho pagato 35 dollari ma l’ho visto online anche a 150 dollari. Non è una scelta – ha raccontato la donna – Non dovrebbe essere qualcosa che le madri devono trovare su Facebook, in cerca di cibo per i loro bambini. È disgustoso. Non è giusto e sta mettendo in pericolo una vita>>.
Cerchiamo di diffondere al più presto il suo appello.

Cos’è il latte ad alta digeribilità e perché siamo intolleranti?

Tutti sanno che ci sono persone intolleranti al lattosio, ma cosa significa? Perché esiste il latte ad alta digeribilità? La capacità di berlo e digerirlo, superato lo svezzamento, è però un avvenimento abbastanza recente nella nostra storia evolutiva.
Come spiegato da Divulgativamente, tutto deriva da una mutazione genetica avvenuta circa 7000 anni fa su alcuni geni che controllano la produzione dell’enzima lattasi, proteina necessaria a digerire il lattosio. Gli individui con questa mutazione, quindi, continuano a produrre l’enzima anche dopo lo svezzamento. Questa caratteristica però è, come detto, piuttosto “giovane” e quindi non è presente in tutta la popolazione.
Il lattosio è uno zucchero tipicamente contenuto nel latte, formato da due zuccheri “semplici”, glucosio e galattosio. Quando l’enzima lattasi non viene più prodotto, come nelle persone intolleranti, il legame fra le due molecole non viene rotto e il lattosio non può essere metabolizzato, con effetti nefasti sull’organismo.
Ecco quindi il latte ad alta digeribilità, un latte preventivamente trattato proprio con l’enzima lattasi, in modo che non vi sia più il lattosio, ma solamente gli zuccheri semplici che lo compongono e che anche gli intolleranti possono assumere senza problemi.
Una curiosità: visto che il lattosio ha un basso potere dolcificante, il latte ad alta digeribilità è leggermente più dolce.
Il sapore, quindi, è solo lievemente alterato.

Merendine fatte in casa per bambini: ricetta merende al latte

Essere mamme richiede una grande dose di inventiva e forza d’animo. È sempre importante poter trovare la giusta merenda per i propri figli. Non è una scelta sempre così scontata che sia per colazione o per la merenda di metà mattina o pomeriggio. E’ sempre un piacere poter offrire qualcosa fatto da noi e della cui qualità siamo sicuri.
Ecco delle merendine fatte in casa per bambini con pochi ingredienti naturali e genuini. Ingredienti per circa 12 merendine fatte in casa per bambini:
Ingredienti Pan di spagna:
• 50 ml di panna da montare
• 60 grammi di fecola di patate
• 100 grammi di burro ammorbidito
• 150 ml di latte
• 250 grammi di farina manitoba
• 150 grammi di farina 00
• 70 grammi di amido di frumento
• 100 grammi di zucchero semolato fino
• 3 tuorli
• 1 uovo
• 1 bustina di vanillina
• un cubetto di lievito di birra
Ingredienti per la farcitura:
• 150 ml di latte
• 150 ml di panna da montare
• 30 grammi di burro
• 100 g di latte condensato
• 30 grammi di amido
• 1 bustina di vanillina
• Procedimento
Per preparare le merendine fatte in casa per bambini versate le farine con lo zucchero, l’amido e la vanillina in una ciotola. A parte scaldate il latte sciogliendovi il lievito e il burro.
• Aggiungete all’impasto la panna e il latte sciolto col burro e lievito e amalgamate per bene tutti gli ingredienti. Aggiungete i tuorli e impastate il tutto con cura per evitare la formazione di grumi. Stendete il composto ottenuto in una teglia imburrata e infarinata e lasciate il tutto lievitare per circa 5 ore.
• Una volta ottenuta la lievitazione, infornate l’impasto in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti, quando sarà pronto, sfornate e lasciate raffreddare il pan di spagna ottenuto.

Per farcire le merendine fate nel modo seguente:
Tagliate il pan di spagna in tre parti, in modo da creare due strati da farcire, state particolarmente attente al taglio che deve essere netto e centrale.
Farcite il primo strato con metà della crema preparata. Adagiate sulla crema la seconda parte di pan di spagna e farcite di nuovo con la crema lo strato superiore. Aggiungete infine la terza ed ultima parte di pan di spagna a copertura.
Tagliate il pan di spagna in modo da ottenere la quantità di merendine fatte in casa per bambini che preferite anche se le quantità suggerite sono quelle per circa 12 pezzi.
Se desiderate potete anche guarnire l’ultimo strato delle merendine fatte in casa per bambini con pezzetti di cioccolato.
Vi sembrerà forse una ricetta elaborata ma non lo è affatto, escluso il tempo di lievitazione in cui la pasta del pan di spagna deve riposare, è davvero di facile preparazione e grande soddisfazione!