14 jihadisti graziati dal re del Marocco: dopo la strage di Barcellona, ecco la decisione che divide il mondo

Un gesto di clemenza che, per le tempistiche, sta facendo discutere molto in tutto il mondo occidentale. Il re del Marocco, Mohammed VI, ha deciso di concedere la grazia a 14 jihadisti: la motivazione è che “si sono pentiti e ravveduti”. Una scelta operata proprio nei giorni successivi al terribile attentato di Barcellona… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La grazia del re”]

con l’opinione pubblica europea e non ancora sotto shock dopo l’attacco degli integralisti al cuore di una delle città più famose e gettonate dai turisti. La grazia è arrivata nel giorno del 64° anniversario della Rivoluzione del re e del popolo: a beneficiare di questa tradizione sono stati 14 ex militanti di gruppi integralisti islamici. Tredici di loro erano condannati a pene inferiori ai 30 anni, mentre uno era addirittura condannato a morte (con pena commutata a 30 anni). Il ministero della Giustizia marocchino ha spiegato che… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il motivo della grazia”]

tutti questi terroristi hanno preso parte l programma di riabilitazione “Mossalaha” (che significa “Riconciliazione”, mostrando provato “pentimento per gli atti compiuti, attaccamento ai valori della nazione, ai sacri principi e alle istituzioni nazionali” e “rigettando l’estremismo e rinnegando fortemente il terrorismo e si sono rimessi sulla retta via, dimostrando una condotta irreprensibile durante il periodo di detenzione”.

Yemen: quattro attentatori si fanno esplodere nelle mosche, almeno 137 morti

E’ drammatico il bilancio degli attentati  avvenuti nelle moschee di Sanaa e Saada (Yemen), si parla di almeno 137 vittime e quasi 350 feriti, ma il loro numero è aggiornato continuamente.

Gli attacchi sarebbero avvenuti durante la preghiera delle 12 del Venerdì. Diversi uomini si sarebbero fatti esplodere all’interno delle moschee gremite di persone. Le informazioni sono ancora frammentarie, ma secondo una prima ricostruzione dei fatti, il primo attentato sarebbe avvenuto all’interno della moschea di al-Badr, dove un uomo ha provocato la morte di decine di persone e mentre i superstiti tentavano di uscire, un altro uomo si è fatto saltare all’esterno della moschea. Un terzo attentatore avrebbe preso di mira la moschea di  al-Hashahush.

Intanto Site, il sito che si occupa di monitorare l’attività dei jihadisti sul web, ha dichiarato che l’Isis ha rivendicato almeno cinque degli attentati avvenuti oggi.