“Controlli anche due volte al giorno”: la brutta sorpresa per milioni di lavoratori

Sta per cambiare la disciplina delle visite fiscali a domicilio. Dal 1° settembre, infatti, prenderà il via il Polo Unico, con l’INPS che gestirà anche i controlli dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, quelli finora…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Percentuali di visite fiscali”]

…effettuati dalle Asl. La percentuale delle visite fiscali dovrebbe essere molto superiore rispetto a quella dei controlli destinati ai privati (5% circa). Come ha spiegato il numero uno dell’ente previdenziale, Tito…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole di Boeri”]

…Boeri:
“Ci aspettiamo di migliorare l’efficacia dei controlli e di garantire un servizio maggiormente uniforme”. I controlli “non saranno random ma saranno mirati. Controlli più efficaci saranno un deterrente contro il comportamento opportunistico: impariamo guardando all’esperienza e ai fattori di rischio. Sappiamo che possono esserci abusi o comportamenti opportunistici”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Migliore efficenza”]

L’Istituto punta a migliorare anche l’efficenza del settore pubblico, quello in cui ci si ammala maggiormente, come emerso dagli ultimi dati: due anni fa, ad esempio, i privati hanno usufruito di 5 giorni di malattia pro capite.

“In pensione a 70 anni, presto sarà obbligatorio. Non ci sono alternative…”

L’allarme lanciato dal presidente dell’Inps Tito Boeri è davvero grave. I conti dell’istituto non sono floridi e i giovani lavoratori vedranno sempre più come un miraggio la pensione e l’intervista rilasciata dal numero uno dell’ente…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Meccanismo intoccabile”]

…previdenziale non fa ben sperare:
“È pericolosissimo toccare ora questo meccanismo. Sia guardando in avanti, sia all’indietro. Pensiamo alle generazioni che hanno già vissuto questi adeguamenti, per esempio con l’aumento di 4 mesi scattato nel 2016 o prima ancora di 3 mesi scattato nel 2013.
C’è chi, per esempio, ha preso l’opzione donna con l’aspettativa che ci sarebbe stato l’aumento dei requisiti del 2019 e ha subito una penalizzazione. Ora tutti questi pensionati si troverebbero improvvisamente di fronte a una situazione che cambia. Mi aspetto che si organizzino per reclamare”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”67 anni bloccati dal 2021″]

Ecco cosa potrebbe accadere se si mantenessero i 67 anni bloccati dal 2021 in poi:
“141 miliardi di spesa in più da qui al 2035, quasi interamente destinati a tradursi in aumento del debito pensionistico implicito, dato che l’uscita prima del previsto non verrebbe compensata, se non in minima parte, da riduzioni dell’importo delle pensioni. Bisogna guardare all’età effettiva di pensionamento, che in Italia è più bassa che in Germania e della media europea. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I dati di tre anni fa”]

I dati 2014 lo dimostrano: da noi si va in pensione appena sopra ai 62 anni, mentre in Germania a 65 anni. In prospettiva avremo invece un problema di pensioni troppo basse, soprattutto per le donne. Si rischia infatti di incentivare uscite anticipate, imposte dal datore di lavoro, con assegni molto leggeri perché calcolati su aspettative di vita lunghe”.

La figlia di Totò Riina chiede il bonus bebè: secco “no” dal Comune e dall’Inps

La sua domanda, presentata al Comune di Corleone, ha scatenato la polemica in Italia. A presentarla, Lucia Riina. La quarta figlia cioè del boss mafioso Totò, già al centro del dibattito pubblico dopo la questione scarcerazione. Ecco cos’è accaduto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il no del Comune”]

La figlia di Riina ha fatto domanda per ottenere il bonus bebè, un’agevolazione destinata a chi vive in condizioni economiche difficili. Il Comune siciliano, attualmente amministrato da tre commissari, ha però risposto con un netto rifiuto. Questo il motivo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Anche l’Inps…”]

La domanda di Lucia Riina sarebbe incompleta e non sarebbe neanche l’unica ad aver inoltrato richiesta: anche il marito Vincenzo l’avrebbe domandata, ma oltre le scadenze. Anche l’Inps ha chiuso la porta, dal momento che la coppia non sarebbe così povera da avere diritto al bonus.

Capiterà a tantissimi pensionati. “Leggete bene”: cosa dovete sapere

Il 2065 è un anno ancora lontano, ma si tratta del momento in cui gli uomini vivranno mediamente 86 anni e le donne 90. Questo allungamento porterà a maggiori spese per una vita migliore e una soluzione potrebbe essere quella…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Forma previdenziale facoltativa”]

…della previdenza integrativa, ormai sempre più diffusa. Si tratta di una forma previdenziale facoltativa e che prevede diversi versamenti volontari in un fondo. Queste pensioni sono aperte a tutti i lavoratori, anche se ne…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Fondi chiusi”]

…esistono alcuni chiusi per diversi settori professionali. L’importo mensile cambia a seconda dell’età e di altri requisiti, inoltre lo strumento può essere personalizzato a piacimento. Il fondo pensione consente anticipi e riscatti, anzitutto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Motivi di salute”]

…per gravi motivi di salute personali, del coniuge o dei figli; ma anche per l’acquisto o ristrutturazione della casa per sé o per i figli e per i casi di disoccupazione, messa in mobilità o cassa integrazione.

Inps, malattia e visite fiscali: “Cosa cambia, cosa deve fare il lavoratore”

Il dipendente malato per cui si sono registrati cambiamenti nel certificato medico sul suo stato di salute deve rettificare la prognosi: è un’operazione obbligatoria, sia nei confronti del datore che dell’Inps, come precisato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Circolare Inps”]

…dallo stesso istituto lo scorso 2 maggio. La rettifica garantisce maggiore tutela della malattia, visto che c’è una istruttoria di riconoscimento della prestazione previdenziale, senza presentare alcuna…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Visita medica di controllo”]

…domanda. Sono previste delle sanzioni in caso di assenza alla visita medica di controllo domiciliare dell’INPS stesso e le sanzioni stesse consistono in un mancato indennizzo dei periodi di malattia. La circolare ha inoltre…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altre sanzioni”]

…chiarito come l’assenza durante la visita verrà sanzionata in modo identico a un rientro anticipato al lavoro in assenza di una rettifica tempestiva del certificato che contiene la prognosi.

TFR, la notizia che tutti i lavoratori devono sapere

Il Trattamento di Fine Rapporto, meglio noto come TFR, è una somma riconosciuta a chi svolge un lavoro subordinato, maturando il tutto in base al mese in cui si è rimasti impegnati. Si tratta di un mese circa di stipendio per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Come si calcola”]

…ogni anno di lavoro: per il calcolo si deve tenere conto della retribuzione mensile, della tredicesima, dei vari premi e dei rimborsi spese. L’ammontare annuo è pari all’importo lordo annuo che viene riscosso e poi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rivalutazione annua”]

…diviso per 13,5. Il totale deve poi essere rivalutato negli anni successivi, applicando un tasso fisso dell’1,5%, oltre a un tasso del 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come accertato dall’ISTAT.  PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I periodi dell’Inps”]

Il calcolo del TFR muta a seconda del periodo in cui si è lavorato, l’Inps distingue infatti 3 periodi: fino al 31 maggio 1982; dall’1 giugno 1982 al 31 dicembre 1989; dall’ 1 gennaio 1990 in poi.

PENSIONI, UNA NOTIZIA UTILE PER TANTISSIMI ITALIANI

Il riscatto della laurea trasforma in contributi gli anni di studio e permette di andare prima in pensione: la possibilità è legata a condizioni molto precise che sono state specificate dall’Inps. Il riscatto è consentito per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Lauree e titoli accademici”]

…diplomi universitari, di laurea, di specializzazione, dottorati di ricerca, titoli accademici introdotti nel 1999, diplomi musicali e nuovi corsi introdotti nell’anno accademico 2005-2006. La domanda deve essere presentata…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Durata legale”]

…sul sito web dell’ente previdenziale e se non si ha il Pin per provvedere online negli uffici dell’Istituto. Non si possono riscattare gli anni di università fuori corso, ma solo quelli che corrispondono alla durata legale del corso di studi universitari. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Versamento dei contributi”]

Il riscatto può essere chiesto anche se non si lavora e in quel caso, specifica l’Inps, «l’onere è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Pensioni, l’INPS conferma: soldi in più per milioni di italiani

Sono più di 3 milioni i pensionati che riceveranno la “quattordicesima”, una mensilità in più riservata agli over 64 che abbiano dichiarato un reddito tra 1,5 e 2 volte il minimo. Lo conferma l’INPS tramite un comunicato, in cui chiarisce tutte le modalità della novità che riguarda circa 3,4 milioni di italiani. Per avere diritto alla quattordicesima… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ecco chi ne ha diritto”]

il reddito annuo deve essere fino ai 13.049,14 euro. Per chi avrà compiuto almeno 64 anni entro nel primo semestre del 2017, i soldi verranno versati a luglio, in caso contrario il mese prestabilito è dicembre. Ma quant’è l’importo previsto? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I soldi garantiti per le varie soglie di reddito”]

I pensionati con redditi fino a 9.786,86 euro avranno diritto a: 437 euro per 15 anni di contributi; 546 euro tra i 15 e i 25 anni di contributi; 655 oltre i 25 anni. Chi invece ha un reddito compreso tra 9.786,87 e 13.049,14 euro avrà diritto rispettivamente a 336, 420 o 504 euro.

Allarme pensioni, conguagli impazziti e gravi errori dell’Inps segnalati in tutta Italia

La denuncia arriva dallo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati italiani: “Ci risultano da molteplici segnalazioni in tutta Italia conguagli ‘impazziti’ e non meglio specificati sulle pensioni in pagamento da gennaio. In alcuni casi – spiega la nota pubblicata dalla sigla sindacale – l’assegno di marzo è stato del tutto azzerato, in altri invece… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La denuncia del sindacato”]

sono state operate erroneamente e impropriamente delle trattenute. Da quanto abbiamo appreso l’ente attribuisce tali errori a un malfunzionamento della nuova piattaforma fiscale. Fatto sta che questa situazione sta provocando… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

non pochi disagi a molti pensionati, ai quali consigliamo di rivolgersi al patronato Cgil per inoltrare la domanda di ricostituzione della propria pensione. All’Inps invece chiediamo di intervenire quanto prima”.

Arriva il contributo di 1.000 euro al mese dell’INPS: ecco chi potrà richiederlo

L’Inps ha reso noto il bando “Progetto Home Care Premium Assistenza Domiciliare”. È rivolto a dipendenti e pensionati pubblici, ai loro coniugi, ai parenti e affini di primo grado e consiste “nell’erogazione da parte dell’Istituto di contributi economici mensili… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”A chi è rivolto”]

in favore di soggetti non autosufficienti, maggiori d’età o minori, che siano disabili e che si trovino in condizione di non autosufficienza per il rimborso di spese sostenute per l’assunzione di un assistente familiare”. Per presentare le domande… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il tetto massimo”]

c’è tempo fino alle ore 12 del 30 marzo 2017: bisogna allegare la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Il budget totale messo a disposizione dell’Inps è di 220 milioni di euro per quest’anno, con la possibilità di salire a 300 milioni nel 2018. Il tetto massimo per singolo contributo è invece di 1.050 euro al mese.