Festival di Sanremo 2016, vincono gli Stadio: svelati importanti retroscena

Gli Stadio si sono aggiudicati la vittoria del Festival di Sanremo 2016 con la canzone “Un giorno mi dirai”, un pezzo davvero molto commovente e dal significato profondo, poiché parla del rapporto tra padre e figlia. Il gruppo aveva deciso di non tornare all’Ariston, ma a quanto pare la decisione finale gli ha portato decisamente bene. Vanity Fair ha rivelato che, l’anno scorso, avevano già proposto questo brano per la 65esima edizione del programma, ma era stato bocciato. Ecco le parole del leader della band, Gaetano Curreri, in merito a quella vicenda: “Il pezzo era questo ma non era fatto così, aveva un altro arrangiamento: era un provino un pò troppo cheap per essere un pezzo degli Stadio”.

Proprio per questa ragione, il gruppo ha deciso di migliorarsi e presentare una canzone dalle mille sfaccettature, che potesse finalmente convincere giuria e pubblico. Gli Stadio si sono portati a casa la vittoria del Festival di Sanremo 2016 e hanno deciso di svelare i progetti che hanno in serbo per il futuro: “Da domani ricominceremo a fare quello che gli Stadio fanno sempre, cioè concerti. Perché noi viviamo di palco, dell’affetto di persone che vengono sia quando suoniamo nella piazza di Rocca Cannuncia sia nel palasport di Bologna. Perché siamo una band on the road e suonare è il valore fondante del nostro stare insieme”. CONTINUA A LEGGERE

Qui il video del brano

Festival di Sanremo 2016: Noemi accusata di plagio?

Noemi si è esibita durante le prime serate del Festival di Sanremo 2016, cantando un brano scritto da Marco Masini, intitolato “La borsa di una donna”. Proprio in merito a questo, alcuni giornalisti hanno ritenuto che l’opera della cantante fosse troppo simile a quella di Giorgio Faletti, dal titolo “Nella borsa di una donna”. Per questa ragione, Noemi è stata accusata di plagio, ricevendo un tapiro da Valerio Staffelli, inviato di Striscia la Notizia. Noemi non ha reagito in malo modo, considerato il fatto che era a conoscenza delle critiche riguardo la sua esibizione al Festival di Sanremo 2016, ma abbiamo deciso di riportarvi le sue dichiarazioni in merito alla vicenda e al cantante oramai scomparso da cui avrebbe copiato il pezzo:

La mia canzone è plagiata, non lo sapevate? A noi non importa niente del regolamento, quando le cose sono belle, sono belle. Forse Faletti e Masini hanno avuto la stessa musa ispiratrice. “È bellissimo, è uno dei simboli della mia generazione. Sono cresciuta con i Tapiri di Striscia e sono contenta di averne uno tutto per me. È stato un grande artista, in tutto quello che ha fatto: quando ha scritto le canzoni, quando ha scritto i libri, quando ha fatto musica. Mi sembra una bellissima stella a cui guardare”. CONTINUA A LEGGERE

Sanremo 2016, Deborah Iurato: le parole shock dello stilista

La giovane cantante Deborah Iurato, che ha duettato con Giovanni Caccamo al Festival di Sanremo 2016, è stata duramente criticata per l’outfit scelto. Nulla da obiettare per la sua prestazione canora, considerato il fatto che, come sempre, ha dimostrato grande talento, ma non sono pochi gli utenti, i giornalisti e gli esperti di moda a far notare che quell’abito non fosse assolutamente idoneo per la sua persona. Proprio in merito a queste polemiche, ha deciso di intervenire proprio lo stilista, Francesco Paolo Salerno, mandando un’email a Vanity Fair. Ecco le sue parole: “Buonasera sono Francesco Paolo Salerno e le scrivo personalmente per comunicarle che alla sig.ra Iurato sono stati consegnati degli abiti random della nuova collezione e che ha scelto col suo stylist che la segue per la kermesse. Io sono based in Los Angeles (…). Le scrivo per non associare da questo momento il mio nome alla cantante sopra citata. Ringraziandola cordialmente, saluto. Avevo lavorato su leggerezza e destrutturazione con tutt’altri materiali e colori. Devo tutelarmi”.

Il web e i seguaci del Festival di Sanremo 2016 non hanno affatto gradito tali dichiarazioni, soprattutto per quanto detto verso Debora Iurato. Di seguito, alcuni dei commenti a riguardo reperibili sui social:

Sul fatto che l’abito non le rendesse giustizia siamo tutti d’accordo, ma trovo davvero inappropriata la precisazione dello stilista“; “Può anche venire da Los Angeles, in ogni modo ha fatto una figuraccia, dopo tutte queste critiche si è dissociato. Non è colpa di Deborah se l’abito non le sta perfettamente, magari se fosse stato uno stilista serio e professionale le faceva indossare qualcosa che la valorizzasse“. CONTINUA A LEGGERE

Festival di Sanremo 2016: ecco il perché dei nastri colorati

La 66esima edizione del Festival di Sanremo 2016 è iniziata due giorni fa alle ore 21 su Rai 1 e abbiamo già potuto scovare interessanti talenti tra le nuove proposte, oltre alle conferme dei big già conosciuti. L’Ariston, ancora una volta, si è presentato in tutta la sua bellezza, con orchestre dal talento ineccepibile: l’unica cosa che manca sono i fiori, simbolo della città da tantissimi anni. Anche quest’anno, il Festival di Sanremo 2016 ci sta regalando emozioni uniche dal punto di vista canoro, ma una cosa ha lasciato nel dubbio i telespettatori. Durante l’esibizione di Noemi, Arisa ed Enrico Ruggeri, sono stati mostrati dei nastri colorati, con tutte le tonalità dell’arcobaleno. Che cosa significano? Ogni gesto ha un significato nascosto e noi vogliamo rivelarvelo.

Anche al Festival di Sanremo 2016 si parla delle unioni civili e dell’amore incondizionato e uguale per tutti: il valore simbolico di questi nastri colorati verte proprio in merito a questo. I tre cantanti hanno quindi voluto manifestare il loro appoggio riguardo le nuove normative uscite da poco, ma anche per mettere in evidenza un valore molto importate, quello dell’uguaglianza: non esistono discriminazioni di nessun tipo, sia per quanto riguarda l’amore tra persone dello stesso sesso sia per le razze culturali diverse dalla nostra.