9 trucchi per mantenere gli alimenti freschi più a lungo

Il cibo acquistato al supermercato presenta un problema di non poco conto, quello della miglior conservazione possibile. Alcuni alimenti possono mantenersi in condizioni perfette anche dopo diverse settimane, ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Facile decomposizione”]

…altri tendono a decomporsi piuttosto velocemente, tanto da non rendere possibile il consumo. Non si presta molta attenzione a questi accorgimenti, ma esistono 9 trucchi per garantire ottima freschezza…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”I cibi da tenere sotto controllo”]

…e più a lungo ai cibi. Ecco di quali si tratta:
1. Congelate il latte
2. Avvolgete la lattuga con la carta
3. Usate la pellicola trasparente per conservare le banane
4. Conservate le salse in sacchetti ermetici
5. Mettete i cipollotti in un bicchiere d’acqua

PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Vetro e cipolla”]

6. Introducete le erbe fresche in un contenitore di vetro
7. Conservate l’avocado con l’aiuto di una cipolla
8. Versate il miele in contenitori di vetro
9. Conservate le mele nel frigo

Assegno di disoccupazione. “Leggete bene, ecco per quanto tempo ne avete diritto”

Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego: la siglaNaspi significa proprio questo e rappresenta la nuova indennità di disoccupazione che nel nostro paese comincerà a funzionare dal prossimo 1° maggio. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I contributi del dipendente”]

Il sussidio è stato pensato per chi ha perso il lavoro e sarà calcolato in base ai contributi del lavoratore: il limite massimo sarà pari a 24 mesi per tutte quelle persone che hanno svolto un lavoro negli ultimi quattro anni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Perdita del lavoro in modo involontario”]

A chi spetta esattamente la Naspi? Nell’elenco sono incluse le persone che hanno perso il lavoro in modo involontario, mentre verranno esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli (sia a tempo determinato che indeterminato). PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Dimissioni per giusta causa”]

Il sussidio è valido inoltre per chi si è dimesso per giusta causa e per chi ha risolto in maniera consensuale il rapporto lavorativo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Tre requisiti”]

I requisiti richiesti per ottenere la prestazione sono tre, vale a dire lo stato di disoccupazione, almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti la disoccupazione e trenta giornate di lavoro effettivo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE[nextpage title=”Durata complessiva”]

La Naspi potrà durare da 18 a 24 mesi, sempre in base ai contributi versati. Chi vi accederà non potrà ricevere più di 1.300 euro: per calcolarlo con precisione, bisogna dividere gli stipendi degli ultimi quattro anni per le settimane di contribuzione e poi moltiplicare il risultato per 4,33.

Domanda Disoccupazione 2016: Novità! Sussidi fino a 1300€/mensili per 2 anni

Il nuovo sussidio di disoccupazione, la NASPI (Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale) potrà essere richiesto attraverso un modulo che comprovi il proprio stato di disoccupazione. Rispetto alla vecchia domanda, ora ci sono nuovi requisiti per poter accedere. Eccoli a seguire…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Indennità”]

L’indennità è destinata a chi ha perso involontariamente il lavoro ad esclusione delle seguenti categorie:

i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.

Potranno invece chiedere la Naspi i seguenti lavoratori che hanno perso il posto involontariamente:

apprendisti;
dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato
lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.

Ma come presentare la richiesta? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Come fare richiesta”]

La domanda di disoccupazione va presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro. La domanda per richiedere la disoccupazione deve avvenire solo per via telematica, attraverso il sito dell’Inps. Per svolgere le pratiche si dovrà essere in possesso del Pin dispositivo. Nel caso in cui non se ne fosse in possesso ci si potrà rivolgere al patronato e farsi guidare nelle pratiche per la richiesta. Bisogna:

Eseguire il login nell’area dei Sevizi online del sito ufficiale dell’ines;
Selezionare Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito e poi cliccare sulla dicitura Naspi, che comparirà sulla barra di sinistra;
Una volta entrati in questa sezione dovrete cliccare su Indennità di Naspi e poi su Invio domanda.

Dopo aver svolto questi passaggi si dovranno controllare con cura i propri dati anagrafici e le motivazioni del licenziamento.Per poter presentare la domanda di disoccupazione 2016 occorre però essere in possesso di ulteriori requisiti, oltre alla perdita del lavoro:

Essere in possesso dello stato di disoccupazione;
Avere versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contribuzione;
Aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.

Come chiedere lo stato di disoccupazione? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Stato di disoccupazione”]

Il lavoratore dovrà infatti essere privo di qualsiasi occupazione, anche saltuaria, stagionale o occasionale. Si dovrà inoltre essere immediatamente disponibile a svolgere un’altra attività lavorativa e soprattutto mostrarsi attivi nella ricerca di una nuova occupazione. Il disoccupato dovrà presentarsi di persona presso il Centro per l’Impiego, munito dei seguenti documenti:

Carta d’identità o documento di riconoscimento valido;
Copia del contratto di lavoro;
Per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.

Per mantenere lo stato di disoccupazione la persona non dovrà svolgere alcun tipo di mansione e dovrà presentarsi annualmente presso il Centro per l’impiego per ratificare lo status.

Per quanto riguarda il calcolo dell’importo dell’indennità di disoccupazione occorre dividere il totale delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicare il quoziente così ottenuto per il numero 4,33. L’indennità di disoccupazione 2016 è pari al 75% della retribuzione mensile risultante da tale operazione qualora la stessa sia pari o inferiore a 1.195 euro. Qualora la retribuzione superasse i 1.195 euro mensili, invece, l’indennità di disoccupazione 2016 è pari al 75% di tale importo a cui si aggiunge una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo. In ogni caso l’importo dell’indennità di disoccupazione 2016 non può superare i 1.300 euro mensili. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Durata”]

La durata dell’indennità di disoccupazione 2016 dipende dalla storia contributiva del lavoratore, in ogni caso non possono superare i due anni. In particolare la durata massima è pari alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti il giorno di perdita del lavoro.