Il dolore che colpisce la zona cervicale, è uno tra i più diffusi al mondo. E’ causato da un’eccessiva tensione muscolare alla base del cranio, da un’ernia cervicale, da un’artrosi, ma anche da una vita sedentaria e dalla pratica di sport traumatici. Scopriamo quali sono i sintomi per riconoscerla.
Il dolore cervicale è uno dei disturbi più diffusi al mondo, parte dalle vertebre cervicali e si irradia alla testa, agli arti e alla schiena. Può essere causato da un’eccessiva tensione muscolare alla base del cranio, da un’ernia cervicale, da un’artrosi, ma anche da una vita sedentaria e dalla pratica di sport traumatici come la boxe, il rugby o il sollevamento pesi.
Questa malattia colpisce soprattutto dopo i 45 anni anche se più presentarsi in soggetti molto più giovani. Il dolore non è solo l’unico sintomo della cervicale, quest’ultimo solitamente è accompagnato da mal di testa, senso di nausea, torcicollo, vertigini e, nei casi più gravi, problemi alla vista, all’udito e alla deglutizione.
Per curarla si può ricorrere a farmaci, esercizi postulare, rimedi naturali, terapie, ginnastica da praticare a casa. L’importante è non sottovalutare i sintomi e i disturbi e ricorrere a delle cure specialistiche il prima possibile. Solo con esami come i raggi X o la TAC si può capire quali sono i problemi alla base del dolore cervicale e valutare dunque i rimedi migliori per curarla.
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Per Nicole Mamma Tania Rompe il Silenzio
Tania Laura Egitto, secondo la ricostruzione operata dai suoi legali, è stata vittima 2 volte: una volta per la morte di sua figlia ed un’altra volta personalmente perché all’atto del parto nel suo corpo è stata lasciata una garza utilizzata per le medicazioni post – parto.
I fatti:
Dopo la tragedia di Nicole mamma Tania era stata ricoverata nell’ospedale Cannizzaro per un malore, la diagnosi fu da subito chiara: un’infezione. Tuttavia per Nicole mamma Tania firmò le volontarie dimissioni, voleva infatti potere partecipare ai funerale della piccola.
Dopo appena 10 giorni lo stato di salute di Tania vacillò nuovamente e ancora una volta venne ricoverata nell’ospedale Cannizzaro, dove da esami medici approfonditi emerse un fatto scioccante: la presenza di un corpo estraneo, causa e ragione dell’infezione era una garza, rimasta nel corpo di Tania dopo la nascita di Nicole. Ovviamente la garza è stata estratta e Tania è stata curata.
L’episodio è stato ricostruito dinnanzi ai magistrati che indagano sulla morte della piccola; per tale infezione causata da detta garza oltre che per la morte di Nicole, mamma Tania ha sporto dettagliata denuncia. Trattasi di una denuncia querela che ipotizza il reato di lesioni personali.
I genitori di Nicole, la mamma Tania e il papà Pietro vogliono che nessuno più debba soffrire per un dolore come questo.
Durante la trasmissione televisiva dove i genitori sono stati ospitati, è intervenuta anche il Ministro della salute Lorenzin, per mettere all’indice i tanti, troppi casi di malasanità, soprattutto al Sud.
Come stappare le orecchie in modo facile e veloce
Quando si ha il raffreddore alle orecchie, le membrane delle trombe di Eustachio si gonfiano in tempi brevi in quanto collegano l’orecchio con la gola. Per evitare tale inconveniente, non c’è niente di meglio di uno spray nasale o di un prodotto da assumere per via orale.
Ci sono anche dei metodi naturali per curarle: per ammorbidire il cerume è consigliabile adoperare una soluzione, anche fatta in casa: è sufficiente mescolare un po’ di acqua calda con delle gocce di glicerina o delle gocce di olio minerale, ma va bene anche dell’acqua ossigenata.
Il dolore si allevia equilibrando la pressione dell’orecchio medio e quella dell’orecchio esterno. Lo si può fare anche succhiando una caramella, ma anche sbadigliando o masticando una gomma. In alternativa, è consigliabile inspirare profondamente tenendo chiuso il naso e stringendo le labbra, per poi espirare improvvisamente.
Dolori sospetti: ecco quelli che non dovrete mai ignorare
Molto spesso, durante la giornata, può capitare di avvertire qualche dolore. Non sempre sottovalutarli fa bene. Qualcuno può essere molto pericoloso. Di sicuro non bisogna essere ipocondrici, si tratta solo di sapere a quali tipi di dolore dare davvero importanza. A seguire vi spieghiamo quali sono. Ricorrere agli analgesici non fa sempre bene, per questo motivo desideriamo spiegarvi a quali tipi di dolore dovreste prestare maggiore attenzione.
-Dolore penetrante nella schiena: una pressione improvvisa alla schiena accompagnata da un dolore penetrate con la sensazione di bruciore. A cosa si deve? I medici dicono che questo tipo di dolore dipende da un aneurisma dell’aorta toracica, generato da arteriosclerosi.
– Dolore lancinante all’addome: se avete la febbre allora è presente un’infezione. Se il dolore è lancinante e sul lato destro della pancia, allora può trattarsi di appendicite. Potrebbe trattarsi anche di una pancreatite o di un’infiammazione della cistifellea.
– Dolore transitorio al petto: sono sintomi di problemi cardiaci a cui bisogna prestare molta attenzione. Se vi stancate al minimo sforzo, se avete nausea quando salite le scale, per esempio, vuol dire che c’è qualcosa che non va e dovete rivolgervi al vostro medico.
– Dolore mentre si urina: significa che avete un’infezione. Le infezioni delle vie urinarie si manifestano con questi disturbi, oltre ad un po’ di stanchezza, di febbre e pesantezza alla pancia. Nella maggior parte dei casi si tratta di cistite, problema ai reni, qualche lieve irritazione o qualche problema alla vescica.
Lo sfogo di Michelle Hunziker: “Al dolore non ci si abitua…”
Davvero delle parole forti e piene di esperienza quelle di Michelle Hunziker che su Instagram ha un momento di rendendo un suo pensiero intimo pubblici, come segno di riconoscimento verso i suoi fan. Siamo abituati a vederla col sorriso scoppiettante, con la risata sempre pronta e contagiosa ma Michelle ha avuto in passato momenti bui che le hanno insegnato però ad apprezzare di più le piccole gioie. Ecco le sue parole:
“Ed è proprio vero che al dolore del cuore non ci si abitua mai…le batoste arrivano sempre in qualche modo e quando meno te le aspetti. Vale per tutti senza distinzione.L’unica cosa che cambia è che con il tempo impari a rialzarti prima,gli dai meno importanza,meno energia…guardi avanti e se ti giri c’è SEMPRE qualcosa o qualcuno di meraviglioso intorno a te per il quale andare avanti con determinazione e forza.”
Il post di Michella continua così: “La felicità per me è il modo in cui affronti la vita nella totalità del suo cammino. Stà nel sorriso pieno e sdentato di un bebè,nel vento che ti accarezza la faccia dolcemente mentre sorseggi un aperitivo in riva al mare in buona compagnia, nel ricordo di un’espressione buffa di un amico che ti fà sorridere,nel latte caldo con i biscotti prima di andare a letto….andiamo avanti tutti con forza ed energia! Vi voglio bene mich.”
Il suo messaggio è rivolto a tutti, è mira a dare coraggio e a vivere la vita a pieno senza rimpianti e senza paure. Anche lei ha raggiunto la felicità nonostante le negatività, apprezzando tutto ciò che la vita sa darle.