“A 36 anni faccio la supplente e sul conto mi sono rimasti 19 euro”

Soltanto 19 euro sul proprio conto: è questo l’allarme che è stato lanciato da una 36enne, supplente in una scuola primaria che ha voluto far conoscere la propria terribile situazione economico. L’ultimo stipendio percepito è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Blocco burocratico”]

…quello dello scorso mese di aprile, poi tutto è stato sospeso per motivi burocratici. Ecco cosa ha raccontato:
«Insegno nelle scuole primarie. Faccio tutto quello che mi capita: maestra d’italiano, matematica, lingue. Dipende dalla supplenza che mi danno. Da precaria devo prendere tutto quello che arriva. Ma adesso la situazione è drammatica. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Altre situazioni simili in Italia”]

Non solo la mia, ma quella di 30mila insegnanti precari come me in tutta Italia. Io sono di Treviso, vivo qui. E qui tento di lavorare. Quindi, per favore, non metta il mio nome. Mi voglio sfogare ma non farmi riconoscere, altrimenti non mi chiamano più».

Attenzione al virus che svuota il conto corrente: l’avviso della polizia

L’online banking è senza dubbio una comodità innegabile e che evita alla gente di recarsi in un istituto di credito per effettuare qualsiasi operazione, anche se i pericoli su internet non mancano. In particolare, c’è un virus che sta colpendo diversi utenti e che ha un nome molto particolare, “Panda Banker”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Operazioni bancarie nascoste”]

Si tratta di un malware creato dagli hacker per rubare i dati di accesso delle vittime ed eseguire operazioni bancarie senza che queste se ne accorgano. Il virus è nascosto in messaggi di posta elettronica, più precisamente in allegati che non devono essere assolutamente aperti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rischio infezione”]

In caso contrario si rischia di infettare il computer o lo smartphone. Panda Banker è in grado di mettersi in contatto con i server di comando e controllo e comunica le credenziali di accesso. In questa maniera può agire indisturbato e permettere ai truffatori di svuotare il conto ogni volta che il cliente accede a internet. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I consigli della Polizia”]

Non è la prima volta che se ne sente parlare, ma il virus continua a colpire in maniera implacabile. Il consiglio principale, come al solito, è quello di cestinare immediatamente le mail sospette e non cliccare sugli allegati, visto che le banche coinvolte non sono in grado di sfruttare degli adeguati meccanismi di difesa.

Il conto è di 2mila euro. I commensali iniziano a fare il trenino ed escono dal ristorante….

Un gruppo composto da 120 commensali si è recato in un ristorante di Bembibre, una città che si trova a nord di Madrid per festeggiare con un sontuoso pranzo un battesimo. Se ne sono andati tutti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Brindisi e balli”]

…insieme senza pagare e il metodo usato per farla franca è stato davvero curioso. Hanno consumato tutto quello che era previsto nel menù per poi brindare e ballare sui tavoli. Non poteva mancare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un conto da duemila euro”]

…il trenino e approfittando della confusione i commensali hanno raggiunto l’uscita, dileguandosi molto rapidamente. Il conto che avrebbero dovuto saldare ammontava a circa duemila euro, dunque…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il danno per i ristoratori”]

…il ristoratore ha subito un danno non da poco: secondo la sua ricostruzione non si trattava di clienti spagnoli, ma di persone originarie dell’Europa dell’Est. Se non altro sono stati molto ingegnosi.

+++ DIFFONDETE +++ La Polizia lancia l’avviso urgente per chi ha un conto corrente aperto presso…

Se avete un conto corrente BancoPoste presso le Poste Italiane, dovete sapere che si sta diffondendo una truffa che ha già colpito numerosi cittadini. Molti correntisti infatti hanno ricevuto un’e-mail in cui si comunica il blocco del conto e della carta Postepay… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’allerta della Polizia”]

Il motivo addotto è il mancato ricevimento dei dati richiesti. Come allerta la Polizia di Stato sulla pagina Facebook “Una vita da social”, la lettera è però falsa e va ignorata. Per aprirla viene richiesto un codice di 14 caratteri e viene fornito un link per inserirlo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa non dovete fare”]

Non dovete assolutamente cliccare su questo link, altrimenti potreste ritrovare il vostro conto prosciugato. Ecco cosa c’è scritto nella mail in questione: “Gentile cliente, il tuo conto Banco Posta e la tua carta Postepay sono state bloccate per mancanza ricevimento dati richiesti da noi in precedenza”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Anche perché…”]

Ricordate che le Poste Italiane comunicano con i propri clienti solamente tramite lettere cartacee inviate al vostro indirizzo postale.

Cliente dimentica di pagare conto: spedisce i 3 euro al bar per Posta e si scusa

Nel “Bar Franceschi” di Gavinana, in provincia di Pistoia, poche ore fa è avvenuto un fatto alquanto sconcertante: è arrivata una lettera raccomandata con dentro tre euro (due monete da 1 e 2 euro), come potete vedere dall’immagine in allegato.
Sul biglietto c’era anche una nota: “All’interno ci sono tre euro-si legge nel biglietto-per succo di frutta e caffè consumati il 1-10-2015 tardo pomeriggio e dimenticato di pagare. Scusate”. La storia è riportata dal Tirreno: praticamente giovedì 1° ottobre, due clienti si sono recati nel bar e hanno preso due consumazioni. Poi, dopo aver bevuto succo e caffè, se ne sono andati, dimenticandosi appunto di pagare il conto: 3 euro.
I gestori si erano accorti del mancato pagamento e hanno dichiarato che dall’accento : “Mi sembra che fosse gente di Prato. Sinceramente mi sono accorto che erano usciti senza pagare ma mi vergognavo a richiamarli. Invece dopo pochi giorni abbiamo ricevuto questo piacevole biglietto con tanto di scuse”. Un bel gesto che i baristi hanno voluto condividere, pubblicando la foto del biglietto su Facebook. E come era prevedibile, il post è diventato virale. Magari tutti i clienti fossero così!

lettera 3 euro

Bambina sporca tovaglia, ristorante aggiunge 16 euro sul conto: è polemica.

Può sembrare una storia veramente assurda quella vi stiamo per raccontare ma è successo per davvero e non è di certo il caso della storia ma ha fatto molto discutere perché questa volta le vittime non sono stranieri, bensì italiani: la bimba di questa coppia sporca la tovaglia al ristorante e si vedono aggiungere sedici euro sul conto. E’ polemica in Costa Smeralda. Succede tutto al “Barracuda” di Baja Sardinia. Il titolare si giustifica così: “Era di lino”.

E’ La Stampa a riportare la notizia. Il gruppo di turisti romani ha presentato denuncia. Protagonista involontaria della vicenda è una bambina di venti mesi che ha sporcato (come tutti i bimbi sin dall’alba dei tempi) tovaglia e tovagliolo durante la cena.

Nulla di strano quindi, fino a quando non viene presentato il conto alla famiglia di villeggianti: sullo scontrino 15,90 euro (sotto la voce “rep 02”) in più da pagare.

La Stampa racconta:
”Sommerso dalle critiche il titolare del ristorante Barracuda di Baja Sardinia, Giuseppe Di Natale, si difende: “Tovaglia e tovaglioli erano in lino e per questo abbiamo addebitato alla famiglia la cifra che saremo costretti a spendere per la tintoria. In più sul tovagliolo non c’erano solo macchie di sugo ma anche le tracce di un pennarello”. “Quei pennarelli – ribatte il papà della bimba- erano stati portati a mia figlia dal cameriere. La bambina ha disegnato sopra un foglio e qualche segno di inchiostro è finito sul tovagliolo”.

Turisti americani al bar pagano un conto salatissimo: 204 euro in cinque

Doveva essere un semplice pranzetto veloce. Ma quello di una famiglia americana si è rivelato essere un vero e proprio salasso fuori programma. La famiglia avrebbe dovuto visitare i Musei Vaticani ma prima di andare hanno pensato di fermarsi a mangiare qualcosina in un bar in zona. Al bar hanno scelto alette di pollo, patatine fritte, insalata e frutta. E poi birra, acqua e una bibita. Quando gli è stato portato il conto non hanno creduto ai loro occhi: 204,60 euro. Un pranzetto da fast food si è rivelato più costoso di una cena in ristorante.
Ecco le parole della guida turistica intervistata da al sito Romatoday: “Si sono seduti, hanno ascoltato il cameriere che spiegava il menù e hanno scelto”.
Dallo scontrino si evince che ogni cosa ha un prezzo salatissimo, ma sono davvero consentiti prezzi così esagerati?

scontrino vati