Casa profumata mescolando questo ingrediente

Le donne combattono ogni giorno contro I cattivi odori della casa che spesso assorbe gli odori della cucina o i cattivi odori che possono avere diverse sorgenti, come ad esempio il fumo delle sigarette.
Oggi vi sveleremo un metodo per evitare che la casa assorba gli odori più aspri e cattivi non necessita di alcuna spesa insostenibile ed è del tutto naturale. In pratica dovrete creare un antiodore con alcuni ingredienti semplicissimi. Vi basterà mescolare 100 g di ammorbidente in perle, 4 cucchiai di bicarbonato di sodio e 125 ml di acqua calda.

Dovrete mettere tutti gli ingredienti in un grande recipiente e mescolare per bene lasciando che le perle si sciolgano. Non vi resta che versare il liquido nel contenitore con diffusore e provare a spruzzarlo per casa. Vi basterà farlo 3 volte al giorno in modo che l’odore penetri in tutti gli ambienti.CONTINUA A LEGGERE

Ecco come curare l’unghia Incarnita a casa in pochi passaggi

Tantissime persone possono incorrere in questo fastidioso problema. L’unghia incarnita, è una lesione piccola della pelle, che può causare moltissimo dolore. In pratica, l’unghie incarnita inizia a crescere nella pelle curvandosi. L’unghia incarnita oltre ad irritare la pelle, provoca arrossamento e gonfiore. In alcuni casi, può anche causare un’infezione.

Come curarla in casa? In pratica, bisogna fare un bagno nei Sali di Epsom che aiutano a disinfettare il piede dai batteri e lenire la pelle irritata. È bene versarli in acqua tiepida e immergere i piedi per 15-20 minuti. Poi con delle pinzette (o un filo interdentale) sollevate con attenzione l’unghia in modo che è possibile inserire uno sterile batuffolo di cotone sotto, a mò di cuscinetto. Cambiate il batuffolo di cotone regolarmente perché lì possono proliferare tantissimi batteri. Quella che vi abbiamo illustrato purtroppo non è una vera e propria cura, serve solo ad attenuare il dolore. Per risolvere il problema dovrete rivolgervi ad un medico specialista.CONTINUA A LEGGERE

Le proprietà e gli usi alternativi della cenere

Molte persone che hanno il camino sprecano la cenere prodotta dal legno bruciato semplicemente buttandola. In realtà questo elemento naturale è molto utile e non andrebbe sprecato. Secondo il sito JedaMovie, la cenere può essere impiegata per diverse attività domestiche come pulire, lucidare, levigare e fertilizzare.
Tutto quello che dovrete fare, infatti, è mescolare la cenere con un po’ di acqua. Fatto questo, noterete subito come si forma pian piano una miscela viscosa abbastanza densa, detta lisciva. Ottenuta la lisciva, dovrete raccoglierla e versarla in un barattolo di vetro e metterla a riposo. È una miscela che potrete usare per lucidare e smerigliare pentole e stoviglie un po’ opache, oltre a lucidare vetri macchiati. Questa sostanza è capace di eliminare anche le macchie di sporco più duro da mandar via.
Tra l’altro, il suo odore, tiene lontani dalla vostra casa alcuni tipi di animali, basta metterla vicino a orti, aiuole o alberi: pare che a subirne il ribrezzo siano in particolare le lumache.
Tra l’altro, la lisciva, insieme al compost, può anche essere usata come fertilizzante naturale. E come se non bastasse, con essa è possibile anche creare del sapone artigianale.

“Basta compiti a casa”: una petizione per abolirli spopola in rete

Secondo voi è giusto che i vostri figlia facciano i compiti a casa? Secondo molte persone questa usanza non è mai stata giusta. Infatti, pochissimi giorni fa è stata lanciata una sconcertante petizione ovviamente, a sfondo provocatorio, che il preside Maurizio Parodi ha suscitato non poche polemiche. Solo un anno fa, ad interessarsi della questione, fu l’Ocse che aveva pubblicato uno studio che provava a capire cosa pensasse l’opinione comune di questa pratica che ormai esiste da anni.
Secondo le ricerche degli studiosi di Parigi: “I compiti a casa, rappresentano una possibilità aggiuntiva per i docenti, ma possono creare disuguaglianze sui risultati di apprendimento degli alunni”.
Spesso, infatti, l’ ”assegno” viene vista da alcuni come una punizione, e può generare una repulsione verso la stessa cultura.
Probabilmente, ora che i tempi sono cambiati non è più necessario assegnate compiti su compiti ai poveri alunni che oltre a seguire le lezioni in un numero maggiore di ore rispetto ai colleghi europei, sono costretti a trascorrere anche altre ore nel privato a fare i compiti.
Voi cosa ne pensate? Propendete per l’abolizione?

Dermatite atopica, ecco l’unguento fai da te

Tanti sono i disturbi della pelle, le dermatiti in primis. Una delle più diffuse è la dermatite atopica che colpisce persone di ogni età. I più esposti a questa malattia sono sicuramente i più piccoli. È caratterizzata da un prurito molto forte che rende la pelle assai secca e irritata. In genere, è causata da un’infiammazione e da fattori genetici o anche cause ambientali. Oggi però vi riveleremo dell’esistenza di un unguento a base di ingredienti naturali che vi porterà di certo molto può sollievo se riuscirete a portare avanti anche una dieta adeguata. La cosa più interessante è che l’unguento potrete prepararlo a casa, voi stessi. Vi basterà far sciogliere 5 grammi di cera d’api insieme a 10 ml di olio extravergine di oliva, 10 ml di olio di Nigella e 10 ml di Olio di Perilla.
Infine, aggiungete delle gocce di olio essenziale di camomilla, sandalo e lavanda. Non vi resterà altro da fare che lasciare raffreddare l’unguento e applicarla nella zone interessata dall’infiammazione.

Fonte: Retenews24

Operai Rompono il Pavimento e Restano Senza Parole

Operai rompono il pavimento durante la ristrutturazione di una casa.Impegnati nella rimozione del suolo cominciano a picconare quando salta fuori un animale
E’ un video di neanche un minuto, e lascia davvero a bocca aperta, ma per guardarlo bisogna avere un buono stomaco. Sta facendo il giro del web.
E ovviamente quando degli operai rompono il pavimento di appartamenti e ville sanno che potrebbero non essere contenti.
Il video parte con una prima picconata che fa cedere una porzione di pavimento.
Gli operai rompono il pavimento, e appena sollevano un primo frammento di suolo cominciano ad uscire da sotto quattro o cinque topi.

Beh, certo, l’immagine è forte, ma come si diceva prima, chissà cosa devi vedere se fai questo mestiere.
Poi si procede alla ristrutturazione, e ancora gli operai rompono il pavimento e continuano l’opera.
E i topi che escono aumentano, di dimensioni e di numero.
Tra il cemento e la terra una colonia di centinaia di topi che continua a sbucare da ogni frammento che si alza, e saltellano di qua e di là, impauriti al pari dei poveretti impegnati in questo lavoro.

Allarme medicinali pericolosi: Plasil e altri 9 famosi ritirati. “Attenzione se li avete in casa”

Un altro farmaco è stato segnalato come potenzialmente pericoloso. Si tratta del plasil. L’Aifa ha stabilito il ritiro dal mercato per il Plasil gocce a causa dei rischi di utilizzo superiori ai benefici. Il principio attivo il “metoclopramide”, usato comunemente in caso di vomito, diarrea, spasmi intestinali, nausea e vari intossicazioni alimentari, in forma liquida non è assolutamente consigliabile.
Il farmaco ritirato dal commercio è il PLASIL 4mg/ml gocce orali soluzione flacone 20 ml” – AIC 020766034 della ditta Sanofi Aventis SpA. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha infatti valutato il rapporto rischio/beneficio dei prodotti contenenti metoclopramide non favorevole (ossia sono più i rischi che i benefici) per le formulazioni liquide orali con concentrazione superiore a 1mg/ml.
Ecco l’elenco dei farmaci ritirati:
ALVENEX 450 mg compresse 20 compresse
ALVENEX 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Insufficienza venosa; stati di fragilità capillare.
GASTROGEL 2 g/10 ml gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS, esofagite da reflusso.
SUCRATE 2 g gel orale 30 bustine 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS, esofagite da reflusso.
INTRAFER 50 mg/ml, gocce orali, soluzione flacone 30 ml
INTRAFER 100 mg/5ml soluzione orale 10 contenitori monodose da 5 ml
INTRAFER 50 mg/ml gocce orali, soluzione flacone da 50 ml
Indicazioni: Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro. In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.
TESTO ENANT IM 1 f ml 100 mg
TESTO ENANT 250 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 fiala da 2 ml
Indicazioni: Castrazione, eunucoidismo, ipogenitalismo, criptorchidismo, turbe della potenza sessuale e oligospermia; metropatie, fibromiomatosi uterina e talune forme di carcinoma mammario della donna, come coadiuvante.
NABUSER 30 compresse rivestite 1 g
NABUSER 30 bustine 1 g
Indicazioni: Artrite reumatoide, osteoartrosi, spondilite anchilosante, artropatia gottosa, reumatismo extraarticolare. Affezioni periarticolari, come: borsiti, tendiniti, sinoviti e tenosinoviti, periartrite scapolomerale. Processi infiammatori acuti inclusi quelli muscolo-scheletrici, lesioni da sport.
CITOGEL 2g/10 ml gel orale 30 bustine da 10 ml
Indicazioni: Ulcera gastrica, ulcera duodenale; gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche; gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei); esofagite da reflusso.
ECOMÌ 1% crema tubo 30 grammi
ECOMÌ1% emulsione cutanea 1 flacone 30 ml
ECOMÌ1% polvere cutanea flacone 30 g
ECOMÌ150 mg ovuli 6 ovuli
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 10 ml
ECOMÌ 100 mg soluzione vaginale 5 contenitori monodose 150 ml
Indicazioni: Uso dermatologico: crema, latte, polvere.
Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta.
Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
VENOSMINE 4% crema tubo 40 g
VENOSMINE 450 mg compresse 20 compresse
VENOSMINE 450 mg polvere per sospensione orale 20 bustine
Indicazioni: Coadiuvante nel trattamento delle varici e delle complicazioni flebitiche, delle emorroidi interne ed esterne e, in genere, negli stati di fragilità capillare e nelle loro manifestazioni (ecchimosi, ematomi, porpora, emorragie delle gengive).
Tutte le notizie ed i link provengono dall’AIFA che sopraintende alla distribuzione e controllo di tutti i farmaci in Italia.

Neonato Abbandonato in un Presepe di una Chiesa

Il Natale è arrivato in anticipo in quella chiesa del Queens, alle porte di New York, nella quale il custode ha trovato un neonato abbandonato in un presepe che era stato allestito per le feste.
Lo hanno chiamato Gesù Bambino, è stato trovato nella chiesa del santo Bambino sulla collina di Richmond, nel quartiere newyorkese del Queens, avvolto in una copertina, poggiato nella mangiatoia, proprio come nostro Signore la mattina del 25 dicembre.
È nato a fine termine, e lo ha trovato il custode della chiesa Jose Moran, un uomo di 60 anni di rientro dal pranzo, intorno alle 13 dello scorso lunedì.
“Stavo spazzando la chiesa quando ho sentito il pianto di un neonato. Non gli ho dato molto peso, pensavo si trattasse di un bimbo che era in chiesa in compagnia di qualcuno.”
Così ha continuato a spazzare.
“Mi sono guardato intorno ma non c’era nessuno, questo mi ha incuriosito e ho seguito il pianto. Sono arrivato dove era stata allestita la natività per le feste natalizie… e non potevo credere ai miei occhi. Il neonato abbandonato in un presepe era avvolto da alcune copertine, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Era proprio accanto alla Vergine Maria” racconta Jose al New Yor daily.

Il presepe era stato montato solo un’ora prima del ritrovamento del neonato.
Certamente chi lo ha abbandonato ha pensato che fosse un posto dove il piccolo non sarebbe morto di freddo.
Jose ha poi chiamato i soccorsi, e il piccolo è stato trasportato al Jamaica Hospital, e consegnato ai servizi sociali per le procedure amministrative, adesso si tenta di rintracciare la mamma.
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Shampoo per Tappeti Fatto in Casa: Ricetta Naturale

Molte donne si interrogano su quale sia il modo più giusto per pulire i tappeti di casa. Ovviamente, alcuni sono davvero molto delicati per lasciare al caso la loro pulizia.
Vi consigliamo di creare un prodotto con i mezzi che avete in casa. Come farlo? Ecco gli ingredienti.
Ecco cosa ci vuole per fare uno shampoo per tappeti:
• bicarbonato 2 tazze
• acqua calda 2 tazze
• sapone di Marsiglia grattugiato ½ tazza
• olio essenziale di lavanda 20 gocce
• aceto bianco ½ tazza
• olio essenziale di rosmarino 8 gocce
Avrete bisogno anche di un panno e di un secchio.
Procedimento
In una ciotola mescolate il bicarbonato e il sapone di Marsiglia.
Aggiungete l’olio essenziale di rosmarino e di lavanda (ma potete utilizzarne un altro della fragranza che vi piace, anche se in genere la lavanda emana un profumo di pulito) e mescolate ancora.
Spargete il composto direttamente sul tappeto.
In un secchio invece mescolate l’acqua e l’aceto e con la spugna lavate il tappeto in tutta la sua dimensione.

Come Far Asciugare i Panni in Inverno in Casa

Il bucato deve essere asciugato perfettamente se vogliamo evitare cattivi odori o stress fisico quando ci accingiamo a stirarli. L’ideale per una veloce e buona asciugatura del bucato è l’aria aperta e quando c’è un po’ di vento l’asciugatura all’aperto è addirittura migliore, ciò perché l’aria che passa tra le fibre in qualche modo le apre e le distende.

Capita, però, sopratutto d’inverno, che i panni debbano essere stesi in casa. Per far asciugare i panni in inverno e quando debbano essere tenuti all’interno dell’area domestica, si possono mettere in atto delle accortezze che minimizzeranno le pieghe, accorceranno i tempi di asciugatura e allontaneranno i cattivi odori.

Se dovete stendere i panni all’interno della vostra abitazione preferite stenditoi che si sviluppano in lunghezza piuttosto che in altezza. Questo tipo di sistemazione del bucato sugli stenditoi permette all’aria di passare tra i diversi indumenti favorendo l’asciugatura e restringendo i tempi.

Gli stenditoi che si sviluppano in altezza, le cosiddette torri, fanno risparmiare molto spazio, tuttavia si corre il rischio di trattenere il bucato in casa per molto molto più tempo.

Il consiglio è quello di posizionare un deumidificatore nella stanza in cui si colloca lo stenditoio. Far asciugare i panni in inverno in casa può originare, nel tempo e nel susseguirsi dei giorni, anche problemi di umidità:

l’acqua che i si libera dal bucato resta nell’aria della casa e genera umidità, un eccesso di umidità può determinare anche spiacevoli macchie di muffa che di norma si rendono visibili sui muri e sul soffitto. Un deumidificatore minimizza i rischi di muffa all’interno dell’appartamento.

Per far asciugare i panni in inverno in casa, riducendo i tempi di asciugatura al minimo e minimizzando l’umidità, è possibile anche ricorrere a ad una doppia centrifuga in lavatrice.

Se si sceglie di centrifugare due volte i capi è consigliabile aggiungere nel vano ammorbidente 1\2 cucchiaino di bicarbonato, il bicarbonato favorirà la distensione dei tessuti e ridurrà al minimo le pieghe da doppia centrifuga, ciò aiuterà anche a stirare più facilmente. Avvicinare gli stenditoi ai termosifoni è un trucco classico ma sempre valido per fare asciugare i panni in inverno in casa.