Muore a 13 anni per uno scherzo assurdo: era vittima di bulli

Un ragazzino di soli 13 anni è stato vittima di uno scherzo atroce e terribile. Il suo nome è Karanbir Cheema e i fatti sono avvenuti in una città popolosa e multietnica come Londra. Il ragazzino soffriva di diverse allergie e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Formaggio nel panino”]

…si è scoperto come nel giorno della sua morte fosse stato messo del formaggio nel panino che doveva consumare a pranzo a scuola. Si tratta di un evidente atto di bullismo, ma il decesso lo ha reso ancora più grave…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Ricovero d’urgenza”]

…tenuto conto della giovanissima età. Il 13enne ha accusato immediatamente un malore e il ricovero d’urgenza in ospedale è stato purtroppo inutile. Non si sarebbe trattato del primo atto dei bulli contro di lui.

“Guardate come i bulli hanno ridotto mio figlio Fabio”: Il duro sfogo di una padre sui Social.

Il padre di un ragazzino vittima delle angherie dei bulli ha deciso di pubblicare sui social network la foto del figlio con il volto tumefatto per denunciare l’accaduto, invitando a fare lo stesso a chiunque…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cinque bulli”]

…si trovi nella stessa situazione. Le condivisioni sono state tantissime: l’aggressione alla vittima, la quale ha 13 anni, è avvenuta vicino Napoli e i protagonisti sono stati cinque ragazzini che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Pestaggio mirato”]

…avevano organizzato la spedizione punitiva in ogni dettaglio. Il ragazzo ferito era in compagnia di un amico che però non ha subito le stesse conseguenze, segno che il pestaggio era mirato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il messaggio del padre”]

Ecco cosa ha scritto il padre su Facebook:

“Buonasera a tutto il popolo di Facebook, oggi vi mostro cosa sta diventando il mondo è ve lo mostrerò nel modo più vero e crudo. Vi mostrerò la faccia vera di quella merda che si chiama Bullismo e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Bisogno di denunciare”]

…vi prego di condividere e commentare perché quello che oggi è successo a mio figlio non deve e non dovrà accadere a nessuno. E mi raccomando, denunciate perché gli autori di tali soprusi non devono passarla liscia. Spero che siate tutti d’accordo con me. Mi raccomando, condividete!”.

Guardando il vomito del loro bambino, i genitori scoprono cosa i bulli lo costringevano ad ingerire a scuola…

Un bambino cinese di 10 anni ha subito una lavanda gastrica a causa di alcuni bulli che l’hanno preso di mira a scuola. Lo hanno infatti costretto a ingerire la mina della sua matita ed il ragazzino è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La scoperta dei genitori”]

…stato portato in ospedale d’emergenza dopo che i genitori lo hanno visto vomitare una sostanza nera sospetta. Appena tornato a casa si è sentito male e nel vomito erano presenti delle palline…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Intervento chirurgico”]

…nere, vale a dire la grafite che aveva ingoiato poco prima. Ha anche subito un intervento chirurgico di tre ore per eliminare tutti i corpi estranei. Per la vergogna non ha accusato i suoi bulli, ha anzi affermato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Scarsa autostima”]

…che aveva fame e la matita era l’unica cosa che aveva disposizione. Poi ha ammesso che si era trattato di un atto di bullismo. Il bambino ha pochissima autostima, ma fortunatamente i bulli sono stati puniti per le loro azioni.

Questo sportivo salva un ragazzo indifeso dai bulli. 4 anni dopo il ragazzo svela un terribile segreto.

C’è una lettera aperta che sta facendo il giro del mondo e che ha commosso tante persone. Si tratta della storia di Kyle e del suo salvatore. Quando quest’ultimo era uno studente del primo anno delle superiori, ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Circondato dai bulli”]

…visto un ragazzo della sua classe con tanti libri, quasi fosse un secchione, poi improvvisamente si sono avvicinati altri ragazzi che lo hanno circondato e gli hanno fatto cadere tutto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’aiuto del salvatore”]

…quello che aveva con lui. Inoltre, la vittima è inciampata e caduta. Gli occhiali erano volati e il salvatore lo ha aiutato a rialzarsi. Al momento della cerimonia dei diplomi quel ragazzo impacciato ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il discorso 4 anni dopo”]

…ringraziato chi lo aveva aiutato in tutti quegli anni, ricordando anche il suo salvatore. Ha voluto sottolineare l’importanza di quell’incontro, come spiegato dai genitori, pieni di gratitudine.

Massacrano una bambina di 8 anni: insegnanti sotto accusa

schermata-2016-10-11-alle-19-42-06Un intero paese è sconvolto per quanto avvenuto a una bambina di appena 8 anni. Si tratta della Spagna e la località dei fatti è vicino Palma di Maiorca. La piccola è stata aggredita brutalmente da 12 bulli a scuola e tutti erano più grandi di lei. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un massacro vero e proprio”]

Più che un’aggressione è stato un massacro e nessuno degli insegnanti dell’istituto è riuscito a capire quanto stava accadendo e fermare i ragazzini impazziti. I bulli l’hanno accerchiata e il più grande le…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le conseguenze fisiche”]

…è saltato immediatamente addosso, colpendola con calci in ogni parte del corpo. La vittima ha riportato il distacco di un rene, ferite alla testa e una costola incrinata. Le ripercussioni psicologiche poi, sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Nessun insegnante a vigilare”]

…ancora più tremende. Tutto è avvenuto durante una partita di calcio nella scuola. Nessun insegnante era presente e quindi nessuno ha vigilato sui ragazzi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Consiglio d’istituto sotto accusa”]

La famiglia della bimba e moltissime associazioni stanno chiedendo a gran voce che il consiglio d’istituto si dimetta per non aver svolto il proprio compito: dovevano controllare e tutelare ogni studente, ma non l’hanno fatto.

“Alle 3 di notte hanno chiamato i Carabinieri chiedendomi se ero il padre di Carolina…”

Questo episodio ha lasciato tutti sconvolti: era un giorno di dicembre del 2012 quando sei minorenni e un maggiorenne di Novara fecero bere la 14enne Carolina Picchio, fino a renderla incosciente. Poi la ripresero con il cellulare, mentre vomitava. Intanto i suoi carnefici improvvisavano con lei uno spettacolo a sfondo sessuale. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione estrema”]

Il video finì presto in Rete e, per la vergogna la ragazza si suicidò sconvolta dalla vergogna per quanto le era accaduto. La ragazza è l’ennesima vittima di cyberbullismo.
I genitori si sono sfogati in un’intervista al ‘Corriere della Sera’: CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole dei genitori”]

“Se la giustizia fosse davvero giusta questi ragazzi dovrebbero andare nelle scuole per anni a spiegare quanto male hanno fatto con i loro video, i loro messaggi, le loro parole. Questo per me vuol dire metterli alla prova. Io non urlo, non chiedo galera vita o punizioni esemplari. Ma pretendo che almeno capiscano fino in fondo la gravità del loro comportamento. Che almeno spieghino ai ragazzini quanti rischi e quali mostri può creare Internet”. Il racconto della madre:CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della madre sconvolta”]

Ecco come racconta la madre quella triste notte in cui Carolina Picchio scelse di farla finita: “Alle tre del mattino chiamarono i carabinieri. Una voce mi chiese: lei è il papà di Carolina Picchio? Sì, gli ho risposto. Dov’è sua figlia? E io: sta dormendo in camera sua”. Quindi ha concluso: “Volevo solo dare un ultimo saluto. Perché questo? Beh, il bullismo, tutto qui. Le parole fanno più male delle botte, cavolo se fanno male”.
Le parole del fidanzato, coinvolto nell’atto di bullismo sono state quelle più pesanti. Ecco uno stralcio impressionante della conversazione avuta con un suo amico: “Hai sentito che Carolina s’è ammazzata? Sì, ho sentito. Quasi vado all’obitorio a vedere per l’ultima volta quella faccia di m…”. Oggi il suo fidanzato è rimasto paralizzato a causa di un tuffo finito male.CONTINUA A LEGGERE

I bulli pubblicano questa foto di sua figlia, la madre scopre il motivo e scoppia in lacrime

La sua foto è stata pubblicata per deriderla. Stiamo parlando della foto di una ragazzina malata commentata dai suoi “compagni di scuola con una frase ironica, pungente, cattiva e stupida: “Toc, toc, chi è? Non i tuoi globuli bianchi, questo è certo”: una frase del genere, rivolta a una ragazzina di 14 anni che sta combattendo contro una grave forma di leucemia ha riempito di sconforto non solo Nicole, ma anche sua madre, Claire Pfister.
La donna pubblica spesso foto della figlia accompagnate da messaggi di supporto, e proprio una di queste è stata “rubata” dal suo profilo per diventare oggetto di scherno da parte dei bulli. I principali artefici sono un ex fidanzato della ragazzina con la sua nuova fiamma, ma hanno raccolto attorno a sè altri studenti. Ecco le parole della ragazza: “Ho cominciato a piangere, perché è una cosa che non posso controllare. Mi ha fatto sentire davvero male con me stessa. Quando sua madre ha notato quanto stava accadendo, ha deciso che sua figlia non sarebbe rimasta vittima inerme del cyberbullismo, e ha fatto un appello alla scuola affinché prendesse provvedimenti. La scuola, da parte sua, ha garantito misure drastiche e ha specificato che si trattava solo di un gruppo ristretto di persone. Gli altri compagni di classe di Nicole, infatti, si sono schierati in sua difesa e hanno anche inscenato una piccola manifestazione di supporto, che l’ha fatta piangere di gioia.