I bambini ancora non lo sanno. Ecco cosa è successo al loro amato maestro

Nicola Cerniato è tornato sabato a casa dopo aver svolto la consueta lezione nella scuola elementare in cui insegna in provincia di Treviso. Una volta entrato è stato colto da un malore…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I primi soccorsi”]

…improvviso che lo ha stroncato in pochi secondi. La madre lo ha trovato privo di vita e ha chiamato subito l’ambulanza, ma purtroppo non c’è stato più nulla da fare. Nicola è morto, stava…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole dei colleghi”]

…realizzando i suoi sogni e insegnava nella scuola da appena tre mesi, anche se era ben voluto da colleghi e dai bimbi. La commozione nel paese è stata forte e il dirigente scolastico ha spiegato che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa sanno i bimbi”]

…se n’è andata una persona in gamba, capace e professionale. I bambini non sanno ancora nulla, lo choc sarebbe troppo forte, ma purtroppo nelle prossime ore conosceranno la terribile verità.

Mettere in ordine: come insegnarlo ai bambini col metodo Montessori

L’ordine non appartiene a tutti: si impara da piccoli? Le stanze dovrebbero essere sempre ben ripulite e con le cose a posto, nonostante molti bambini non abbiano questa tendenza innata. Un aiuto importante è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Montessori”]

…quello del metodo Montessori. Ecco quali sono le regole da seguire secondo la famosa educatrice. Non bisogna avere troppi giochi sparsi, magari riducendone il numero: è preferibile…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Pochi giochi”]

…avere magari sempre gli stessi e farli ruotare di volta in volta. Il bambino deve anche avere sotto gli occhi tutto ciò che gli interessa in modo da non mettere in disordine quando ne ha bisogno. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Tanti contenitori”]

Il resto dei giochi va tenuto in un armadio ben custodito. Va anche scelto un luogo preciso per giocare, così che il bimbo utilizzi sempre lo stesso. Inoltre, è meglio riporre ogni gioco nello stesso contenitore, usandone di più in base al tipo di attività.

Gli abitanti si ribellano all’arrivo dei migranti: la protesta è clamorosa

schermata-2016-10-26-alle-21-38-03Hanno deciso di ribellarsi alla decisione di ingresso di nuovi immigrati in modo molto vistoso. Sono infatti scesi in piazza ed hanno fatto delle vere e proprie barricate così come avevano promesso. Gli abitanti di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dove è successo”]

Gli abitanti di due paesini della Provincia di Ferrara, e precisamente Goro e Gorino, hanno deciso di ribellarsi alla decisione delle autorità di ospitare nuovi migranti. I manifestanti sono scesi in piazza ed hanno bloccato le vie di ingresso ai cittadini impedendo il loro arrivo in paese. A quel punto i profughi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Una vittoria per gli abitanti”]

A quel punto i profughi sono stati dirottati presso altre strutture della provincia ferrarese. 4 mamme e i loro bimbi sono finiti a Fiscaglia, mentre altre 4 sono state mandate a Ferrara e altre 3 a Comacchio. Insomma una vittoria per gli abitanti di Goro e Gorino ma che potrebbe essere davvero un segnale per tutti…

Carrelli della spesa sporchi, ricettacolo di batteri

Dall’Università dell’Arizona arriva uno studio molto interessante sui posti frequentati da quei microrganismi che tanto temiamo di incontrare nei bagni pubblici.
Da uno studio condotto da un gruppo di microbiologi, infatti, è emerso che le manopole dei carrelli dei supermercati o degli aeroporti sono un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri: nel 72% dei casi si tratta di batteri fecali e nel 50% di Escherichia coli, addirittura lo stesso batterio che provocherebbe numerosi infezioni gastro-intestinali, genito-urinarie e meningiti nel bambini.
Il gruppo di microbiologi, guidato dal professor Charles Gerba, ha anche analizzato vari altri “luoghi” che noi non penseremmo mai di associare ad un bagno pubblico, che nel nostro immaginario è il luogo più sporco che possa esserci.
I pulsanti degli ascensori, ad esempio, possono essere 40 volte più sporchi della tavoletta del wc di un bagno pubblico: in ogni centimetro quadrato di questo pulsante si trovano ben 313 colonie di batteri, contro le 8 stanate sulle tavolette del wc.
E la tastiera di un pc può anch’essa essere il luogo ideale dove germi e batteri si annidano indisturbati. Lo stesso gruppo di studiosi, però, frena da inutili allarmismi. Una soluzione c’è. Basta lavarsi (e lavare ai nostri bambini) più frequentemente le mani.

Una madre ha messo il Vicks Vaporub sulla sua bambina… Ecco come è finita

È uno dei prodotti più usati d’inverno dalle mamme. La pubblicità recita:  «Il Vicks VapoRub, massaggiato sul torace e sulla schiena aiuta a liberare le vie respiratorie».
Ma «attenzione» avverte adesso una ricerca pubblicata dalla rivista Chest: «il Vicks VapoRub può essere dannoso per i neonati e i bambini piccoli»”.
La rivista è serissima: è il giornale dell’American College of Chest Physicians dove le ricerche vengono pubblicate dopo essere passate al vaglio di un gruppo di esperti. Ecco perché questi nuovi risultati vanno presi in considerazione, tanto più che l’etichetta/foglietto illustrativo del prodotto in vendita in Italia indica tre situazioni in cui l’impiego del prodotto è controindicato: ipersensibilità ai componenti (che sono: mentolo, canfora, eucaliptolo, trementina essenza), bambini di età inferiore a 2 anni con predisposizione al laringospasmo e alle convulsioni, primo trimestre di gravidanza.
Ecco allora la raccomandazione degli esperti: non mettere il Vicks sotto il naso, nemmeno se si è adulti, e comunque non usarlo nei bambini al di sotto dei due anni. Del resto, sostengono, il Vicks e tutti i prodotti analoghi contenenti mentolo danno soltanto la sensazione di benessere, ma in realtà non aiutano a respirare meglio. Anche i decongestionanti nasali non si salvano dalle critiche degli esperti americani della Wake Forest che consigliano in alternativa un po’ di soluzione salina (acqua salata) e una leggera aspirazione con un’apposita pompetta per liberare il naso, bevande calde e brodo di pollo (un vecchio rimedio della medicina popolare che gli americani apprezzano fino a dimostrane scientificamente gli effetti sul sistema immunitario). E infine: pazienza, cioè lasciare il tempo al bambino per guarire.

Merendine fatte in casa per bambini: ricetta merende al latte

Essere mamme richiede una grande dose di inventiva e forza d’animo. È sempre importante poter trovare la giusta merenda per i propri figli. Non è una scelta sempre così scontata che sia per colazione o per la merenda di metà mattina o pomeriggio. E’ sempre un piacere poter offrire qualcosa fatto da noi e della cui qualità siamo sicuri.
Ecco delle merendine fatte in casa per bambini con pochi ingredienti naturali e genuini. Ingredienti per circa 12 merendine fatte in casa per bambini:
Ingredienti Pan di spagna:
• 50 ml di panna da montare
• 60 grammi di fecola di patate
• 100 grammi di burro ammorbidito
• 150 ml di latte
• 250 grammi di farina manitoba
• 150 grammi di farina 00
• 70 grammi di amido di frumento
• 100 grammi di zucchero semolato fino
• 3 tuorli
• 1 uovo
• 1 bustina di vanillina
• un cubetto di lievito di birra
Ingredienti per la farcitura:
• 150 ml di latte
• 150 ml di panna da montare
• 30 grammi di burro
• 100 g di latte condensato
• 30 grammi di amido
• 1 bustina di vanillina
• Procedimento
Per preparare le merendine fatte in casa per bambini versate le farine con lo zucchero, l’amido e la vanillina in una ciotola. A parte scaldate il latte sciogliendovi il lievito e il burro.
• Aggiungete all’impasto la panna e il latte sciolto col burro e lievito e amalgamate per bene tutti gli ingredienti. Aggiungete i tuorli e impastate il tutto con cura per evitare la formazione di grumi. Stendete il composto ottenuto in una teglia imburrata e infarinata e lasciate il tutto lievitare per circa 5 ore.
• Una volta ottenuta la lievitazione, infornate l’impasto in forno preriscaldato a 180° per circa 25 minuti, quando sarà pronto, sfornate e lasciate raffreddare il pan di spagna ottenuto.

Per farcire le merendine fate nel modo seguente:
Tagliate il pan di spagna in tre parti, in modo da creare due strati da farcire, state particolarmente attente al taglio che deve essere netto e centrale.
Farcite il primo strato con metà della crema preparata. Adagiate sulla crema la seconda parte di pan di spagna e farcite di nuovo con la crema lo strato superiore. Aggiungete infine la terza ed ultima parte di pan di spagna a copertura.
Tagliate il pan di spagna in modo da ottenere la quantità di merendine fatte in casa per bambini che preferite anche se le quantità suggerite sono quelle per circa 12 pezzi.
Se desiderate potete anche guarnire l’ultimo strato delle merendine fatte in casa per bambini con pezzetti di cioccolato.
Vi sembrerà forse una ricetta elaborata ma non lo è affatto, escluso il tempo di lievitazione in cui la pasta del pan di spagna deve riposare, è davvero di facile preparazione e grande soddisfazione!

Ikea: allarme cassettiere MALM pericolose

Chi non ha mai comprato qualche mobile da IKEA? A quanto pare però anche il colosso svedese ha cominciato a ricevere le prime critiche. Sembrerebbe che uno dei prodotti messi in commercio dall’azienda la cassettiera Malm che presenterebbe dei difetti che sono costati la vita già a due bambini.
Proprio per questo IKEA fornisce kit gratuiti per la messa in sicurezza delle sue cassettiere. I problemi riguarderebbero anche altri oggetti. I bimbi che hanno perso la vita sono uno di due anni di West Chester, Pennsylvania, e uno di 23 mesi di Snohomish, nello stato di Washington. Sono morti perché una cassettiera IKEA è caduta loro addosso nel corso del 2014.
Nello specifico sono state riscontrate criticità sulla linea di mobili Malm, ma il problema riguarda anche altri modelli (cancelletti per scale e materassi), che se non montati in maniera adeguata possono causare infortuni più o meno gravi.