Bimba malata torna a sperare grazie ad una nuova cura

I genitori di una piccola malata di sma hanno lottato e lottano ancora adesso per poterle garantire almeno una speranza.
La bimba si chiama Vittoria ha un anno e mezzo ma ha visto tanti ospedali e subito cure che la maggior parte di noi non vede neppure in una vita intera. E’ nata con la sma, spinal muscular atrophy , ovvero un’atrofia muscolare spinale, una malattia degenerativa che colpisce il midollo spinale da dove si dipartono i nervi che comunicano direttamente con i muscoli. Vittoria non presenta una forma recessiva bensì la forma più grave della malattia, il tipo 1, che sarebbe destinato a portare la piccola alla lenta ma inesorabile paralisi di arti e muscoli fino a toglierle il respiro e la possibilità di alimentarsi autonomamente.
I genitori della bimba malata, Sonia e Gerardo, non si arrendono e lottano fin dal primo momento. I sacrifici sono innumerevoli, la cura della piccola assorbe tutte le loro energie, la mamma non riesce più a lavorare ed è in congedo parentale anche se non sa per quanto riuscirà ad andare avanti, il papà, che lavora come parrucchiere, cerca di essere più presente possibile.
La loro tenacia è stata ripagata: un nuovo farmaco sperimentale che non è ancora commercializzato ma può essere autorizzato per le cosiddette “cure compassionevoli” e può essere dato ai malati gravi con il consenso del Ministero della Salute.
Il nuovo farmaco potrebbe rappresentare per lei una speranza per poter resistere, per poter stare meglio e potersi curare.Speriamo che riesca a provare e a ad avere una vita come tutte le bambine della sua età.

Bimba di 14 mesi resta schiacciata da un televisore a casa: è gravissima

E’ una cosa terribile quella che è successa ad una bambina di soli 14 mesi che è stata praticamente schiacciata sotto un grosso televisore ed ora lotta tra la vita e la morte in ospedale.
La piccola Brenda, residente a Gaiba, stava giocando ai piedi del mobile dove era riporto l’apparecchio, aprendo e chiudendo i cassetti. Con la sorella più grande di un anno e la mamma casalinga.
Ad un tratto la tv è caduta travolgendo la bambina. La genitrice, attirata dal botto, si è subito precipitata nella stanza e ha liberato la figlioletta, per chiamare i soccorsi.
La bimba, a causa del forte impatto con l’apparecchio televisivo che le è caduto addosso, in particolare sulla testa, ha riportato un trauma cranico commotivo. L’elisoccorso ha trasportato la piccola all’ospedale di Padova, vista la gravità della situazione. La bimba non dovrebbe essere in pericolo di vita fortunatamente. Speriamo che la situazioni si risolvi per il meglio.

Bimba di 5 anni cade dal terzo piano a salvarla il suo peluche Minions

E’ accaduto tutto in Colorado: qui una bambina, caduta dalla finestra di casa sua al terzo piano, se l’è cavata solo con un braccio rotto grazie all’impatto attutito dal pupazzo in peluche dei Minions, che ha fatto da cuscinetto.
Sembra una di quelle storie da film d’azione per bambini. Eppure, è stato veramente un peluche a salvarle la vita. Non un peluche qualsiasi però, bensì quello dei Minions, gli antieroi protagonisti dei primi due “Cattivissimo Me” e del sequel della saga che uscirà in Italia nelle prossime settimane.
Il successo non è mancato di certo a questa saga che con questo episodio si è guadagnata un’altra gran fetta di fan in tutto il mondo.

Bimba costretta a tenere gli occhiali da sole tutto il giorno: vede grigio

Questa è la storia di Mai Partridge Godfrey, una bambina di solamente un anno costretta a tenere gli occhiali da sole per tutto il giorno. La piccola non può giocare sotto al sole come tutti gli altri bambini, poiché affetta da una malattia molto rara.

La bambina vede tutto grigio e deve indossare gli occhiali da sole in ogni mento della sua giornata, anche in casa: i suoi occhi sono sensibilissimi alla luce e devono sempre essere protetti. Questa patologia si chiama acromatopsia ed è ereditaria, seppur rara.

La malattia provoca un malfunzionamento del cono dell’occhio, con conseguente pericolosità e sensibilità nei confronti della luce. Ecco alcune dichiarazioni della madre per il Mirror: “Mi sono accorta che qualcosa non andava a circa sei mesi, notando che Mai socchiudeva sempre gli occhi. Vive, anche in casa con gli occhiali da sole e cappelli per limitare la luminosità. È una bambina molto indipendente e felice, ma i primi ostacoli arriveranno a scuola, quando non distinguerà i colori”.