“C’è una bimba abbandonata in auto”, poliziotto rompe il finestrino e fa una scoperta incredibile

Ha ricevuto una chiamata e si è precitato sul posto, un agente di polizia allertato dai cittadini, che avevano visto una bambina lasciata in macchina del parcheggio di un centro commerciale nella cittadina di Keene, nel New Hampshire. Il poliziotto, di nome Jason Short ha visto la bambina, avvolta in una coperta e con una bottiglietta d’acqua al suo fianco. L’agente non ci ha pensato due volte a…

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[nextpage title=”L’intervento”]

rompere il vetro e quando ha visto che la bambina era senza conoscenza ha subito messo in atto le sue conoscenze di rianimazione per intervenire. Poi, però, si è reso conto che qualcosa non tornava: «Ho messo il dito nella sua bocca e faceva completamente resistenza. Mi è venuto subito da pensare che fosse una bambola». Era così: per quanto realistica, si trattava di una bambola, la cosiddetta ‘life-like doll’. La sua proprietaria, Carolynne Seiffert, utilizza…

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[nextpage title=”La donna”]

quella bambola dal 2005, quando suo figlio morì per un male incurabile. Ecco le sue dichiarazioni: «Ho riso all’inizio, ma ero molto imbarazzata. Mi rendo conto che non tutti possano capire i vari modi in cui una persona può reagire alla perdita di un affetto familiare». La polizia ha…

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[nextpage title=”La polizia”]

già fatto sapere che pagherà alla donna le spese necessarie per riparare: «Ogni volta che ci sarà un allarme del genere, non penseremo mai che si possa trattare di una bambola. Finché non ne abbiamo la certezza, interverremo tempestivamente con l’intento di salvare una vita umana».

Si masturba in spiaggia dopo aver toccato un bambino. Pestato a sangue dalla folla

Schermata 2016-08-23 alle 10.43.21Una normale giornata in spiaggia si è trasformata in un momento di panico e paura. Il fatto è avvenuto in Calabria, per la precisione in provincia di Crotone. Il protagonista è stato un venditore ambulante, uno dei tanti che siamo abituati a vedere al mare. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La spiaggia del fattaccio”]
Si tratta di un uomo di nazionalità palestinese che sulla spiaggia centrale di Steccato di Cutro si è avvicinato a un bambino. Inizialmente il suo comportamento è apparso normale, anzi l’ambulante è anche riuscito a far divertire il bimbo, poi le cose sono cambiate in modo raccapricciante. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il racconto dei testimoni”]
Secondo quanto raccontato dai testimoni, infatti, lo straniero ha cominciato a toccarsi i genitali e a masturbarsi, provocando la reazione dei bagnanti. La folla inferocita ha rincorso l’ambulante e lo ha pestato a sangue, riducendolo in fin di vita. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’intervento dei Carabinieri”]
Il presunto pedofilo è ora in coma, sulla spiaggia sono giunti anche i Carabinieri. La notizia è stata diffusa da alcuni organi di stampa, ma ancora non c’è la conferma in merito alla veridicità. Il fatto sarebbe ovviamente molto grave, i bambini non devono essere neanche sfiorati.

Il dramma di Caterina Balivo: “Ho perso un figlio a 3 mesi di gravidanza. E’ stata colpa del…”

Caterina Balivo spiazza tutti e confessa: “Ho perso un bambino al terzo mese di gravidanza”. La conduttrice al momento si trova a Capri in vacanza. La Balivo ha concesso una lunga intervista al Corriere della sera ed ha affrontato per la prima volta il suo dramma: “Un paio di anni fa ero rimasta di nuovo incinta. Ero felicissima e, avendo già avuto un bambino, ero convinta che tutto sarebbe andato bene.Invece no. Quando ho perso il bambino, al terzo mese, sono stata malissimo. Ma dovevo comunque andare in video, avevo le mie responsabilità. Non ne ho parlato nemmeno a mia madre e mi sono imposta di andare avanti”. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere come la Balivo ha affrontato il dramma [nextpage title=”Ecco come ha affrontato il dramma”]
Precisa di non aver più voluto tentare di dare un fratellino o una sorellina al suo Guido Alberto. Il piccolo, del resto, ha già dei fratelli: sono i due figli del marito di Caterina, Guido Maria Brera: “Oggi i suoi figli, che hanno una mamma fantastica, li sento un po’ anche miei. E per il bambino che abbiamo avuto io e Guido sono al cento per cento i suoi fratelli: hanno un legame fortissimo”. CONTINUA A LEGGERE

BIMBO DI 3 ANNI MORSO DA QUESTO RAGNO VELENOSO

Sono serviti 2 giorni di ricovero in ospedale per smaltire il morso che ha ricevuto un bambino di tre anni da parte di un ragno velenoso che stava nel giardino di casa. L’insetto lo ha…

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[nextpage title=”Il fatto”]
colpito sul dito, il piccolo ha iniziato subito a piangere e la nonna è arrivata di corsa per capire cosa fosse successo. Per fortuna la donna ha avuto la prontezza di riflessi di catturare il ragno e chiamare il 118, che tramite l’individuazione dell’aracnide ha potuto…

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[nextpage title=”Le cure”]
capire come comportarsi ed evitare che il veleno si diffondesse per il resto del corpo. Così il bambino è stato sottoposto ad adeguata terapia e le sue condizioni sono apparse subito non gravi. Con tante grazie alla nonna.

Protossido di azoto invece di ossigeno: dramma in sala parto

Non è possibile che sia accaduto davvero, oltretutto in un Paese estremamente civilizzato e all’avanguardia come l’Australia. E invece al Bankstown-Lidcombe Hospital di Sydney è successo il dramma. Per sbaglio è stato somministrato protossido di azoto anziché di ossigeno a due neonati, uno dei quali non è sopravvissuto all’errore.

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Le parole del Ministro[nextpage title=”Non è possibile che sia accaduto davvero, oltretutto in un Paese estremamente civilizzato e all’avanguardia come l’Australia. E invece al Bankstown-Lidcombe Hospital di Sydney è successo il dramma. Per sbaglio è stato somministrato protossido di azoto anziché di ossigeno a due neonati, uno dei quali non è sopravvissuto all’errore. CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE Le parole del Ministro Il ministro della sanità Jillian Skinner ha commentato: “Sono profondamente dispiaciuta. NSW Health farà di tutto per sostenere le famiglie”. I decessi risalgono a circa due mesi fa, ma il caso è esploso nei giorni scorsi dopo che… CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE Le conseguenze un pediatra della struttura, interrogandosi sulla morte dei bimbi, ha avanzato alcune preoccupazioni sulla macchina deputata ad erogare ossigeno, peraltro ritenuta idonea da BOC Limited, fornitore di gas, un anno fa. Il reparto maternità è stato chiuso e altri 7 sono stati controllati e ritenuti sicuri.”]

Il ministro della sanità Jillian Skinner ha commentato: “Sono profondamente dispiaciuta. NSW Health farà di tutto per sostenere le famiglie”. I decessi risalgono a circa due mesi fa, ma il caso è esploso nei giorni scorsi dopo che…

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[nextpage title=”Le conseguenze”]

un pediatra della struttura, interrogandosi sulla morte dei bimbi, ha avanzato alcune preoccupazioni sulla macchina deputata ad erogare ossigeno, peraltro ritenuta idonea da BOC Limited, fornitore di gas, un anno fa. Il reparto maternità è stato chiuso e altri 7 sono stati controllati e ritenuti sicuri.

Ha solo cinque anni: beve e fuma nell’auto giocattolo, ecco dove è successo …

La foto è inquietante, ed ha scandalizzato centinaia di utenti nel web. In un primo momento si è pensato ad un fake, ma a quanto pare non è così. lo scatto è già virale nei social: un bambino di cinque anni intento a fumare e a bere birra come il più consumato degli uomini adulti. I commenti, come è facile prevedere, sono stati velenosissimo. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere i commenti degli utenti [nextpage title=”Ecco lo sdegno del web”]
Un coro unanime di sdegno e condanna verso i genitori di questo bimbo. Lo scatto giunge da Tyumen, città russa della regione dell’Oblast. Al momento l’identità del bambino e dei suoi genitori resta segreta.Tanti utenti, in Russia, hanno fatto il paragone tra l’educazione impartita ai figli oggi e quella data in passato, con un pensiero nostalgico rivolto all’Unione Sovietica. CONTINUA A LEGGERE

“Abbiamo un mare di veleno”: la denuncia di un papà su Facebook (FOTO)

Era stato portato a fare un semplice bagno al mare, si è ritrovato con un’incredibile serie di escoriazioni su tutto il corpo. È quello che è successo a questo bambino di Gioia Tauro, la cui foto è stata immediatamente diffusa dai genitori su Facebook. Ecco cosa ha scritto il padre:

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[nextpage title=”La denuncia”]Schermata 2016-07-14 alle 14.52.11

Ringraziamo a tutta la giunta del comune di Gioia Tauro. Che abbiamo un mare di veleno“. Parole significative e di denuncia, che hanno scatenato immediatamente una reazione da parte degli utenti di Facebook con condivisioni e manifestazioni di solidarietà: “L’abbiamo portata al mare – ha continuato il padre – per un mezzo bagno e purtroppo…

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[nextpage title=”Il mare inquinato”]Schermata 2016-07-14 alle 14.52.18

ha preso un’infezione“. Gioia Tauro è un comune in provincia di Reggio Calabria, che si affaccia sul Tirreno alla foce del fiume Petrace,e che da anni combatte con il problema del mare inquinato. Questa foto testimonia che il problema non è ancora da considerarsi superato, anzi.

Bimbo vegano ricoverato d’urgenza: pesa come un neonato

Ricoverato d’urgenza a soli 14 mesi. Il motivo? La sua crescita accompagnata dalla rigorosa dieta vegana scelta dai genitori. Il bambino è stato ricoverato ricoverato d’urgenza al Fatebenefratelli di Milano per gravi problemi di salute causati dalla prolungata malnutrizione. Visibilmente più piccolo rispetto alla media dell’età, il bambino pesa poco più di cinque chili e presenta gravi sintomi di ipotrofia e ritardo psicomotorio. Secondo gli esami dei medici, il bambino era…

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[nextpage title=”Le condizioni del bambino”]

sottoposto a un deficit di calcio “quasi incompatibile” con la vita. I genitori hanno rifiutato di sottoporre il figlio a ulteriori accertamenti, ma il Procuratore del Tribunale dei Minorenni è intervenuto d’ufficio chiedendo l’immediato ricovero del bambino. Dopo le prime cure, il piccolo è stato trasferito all’ospedale San Donato, dove ha risposto positivamente alle terapie: ”Rispettiamo la scelta dei genitori – ha commentato Luca Bernardo,  primario di Pediatria al Fatebenefratelli – ma deve essere chiaro che…

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[nextpage title=”L’affidamento”]

chi sceglie questo regime alimentare deve somministrare al bambino gli integratori consigliati dal medico, in particolare calcio e ferro”. La Procura, dopo aver segnalato comunque «un atteggiamento dei genitori maggiormente consapevole sulle problematiche di salute del figlio» dovrà decidere tra tre opzioni: restituire il piccolo alla famiglia, affidarlo ai nonni materni oppure collocarlo in una casa famiglia.

Bimbo muore dopo visita oculistica: “Ecco cosa gli ha fatto il medico…”

Una morte assurda che ha gettato nel dolore una famiglia intera. Aveva appena otto anni, ed era andato a fare una visita oculistica di routine accompagnato dalla madre. Vincent Barker è lo sfortunato protagonista di questa tragedia avvenuta quattro anni fa. A distanza di tanto tempo si è riusciti a far luce sulla vicenda. Il bambino era deceduto in circostanze ritenute misteriose cinque mesi dopo quella visita.[nextpage title=”Ecco l’inquietante verità”]
La madre, disperata, non si è mai arresa ed ha lottato con orgoglio per far emergere la verità. La causa della morte di Vincent è stata un’idrocefalia e, secondo le indagini, a causarla sarebbe stata la negligenza della dottoressa, la 35enne Honey Rose, nel somministrare le gocce oculari al bambino. Secondo i legali della famiglia del piccolo il medico avrebbe commesso una negligenza assolutamente criminale” causando al bambino la pressione nel cranio che poi si è rivelata fatale. L’oculista è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. CONTINUA A LEGGERE

Scandalo a scuola: lei ha 12 anni ed è incinta del fidanzato di 17. La decisione dei genitori.

Una storia, oramai di dominio pubblico, che ha scioccato Treviso. In città, in queste ore, non si parla d’altro, con la popolazione divisa sul giudizio. Una ragazzina di 12 anni partorirà il suo primo figlio, ma dopo il parto il piccolo le verrà sottratto per darlo in affido o in adozione ad un’altra famiglia. La decisione è stata presa dai genitori della ragazzina, come evidenzia “Il Gazzettino”. La 12 enne frequenta una scuola media assieme al padre di suo figlio, un ragazzo di 17 anni. Probabilmente un rapporto fugace, ma una situazione troppo grande per i due giovanissimi. In città la vicenda è vissuta come uno scandalo e i cittadini si sono schierati tra chi vorrebbe che il piccolo fosse cresciuto in famiglia e chi invece concorda con la scelta di darlo in affido. CONTINUA A LEGGERE