Ovviamente costano molto poco rispetto al nuovo e a volte si trovano delle vere occasioni: il mercato delle auto usate in Italia regge nonostante la crisi tanto che tre quarti delle vetture vendute sono di seconda mano (o più).
Ma scegliere quella giusta non è sempre facile e ci sono alcuni rischi in cui si può incorrere; ecco allora alcuni consigli per non farsi fregare dal furbo di turno.
Come evitare il raggiro?
Un’operazione abbastanza semplice, nonostante i sistemi elettronici moderni tengano traccia in diversi punti del chilometraggio effettuato. Una verifica immediata si può fare con il libretto dei tagliandi, se presente. I tagliandi devono essere regolari e eventuali anomalie nel rapporto fra tempo e chilometri percorsi devono mettere in allarme. Così come la mancanza del libretto che certifica la manutenzione periodica.
INOLTRE LA COSA PIU’ IMPORTANTE E’ EFFETTUARE UNA VERIFICA DEL KILOMETRAGGIO
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[ ATTENZIONE ] Guidi un’auto intestata ad un altro? Attenzione alla multa
Fate molta attenzione. Gli automobilisti forse ancora non sanno cosa stanno rischiando a lasciare che la propria auto venga guidata da altre persone: si chiama “intestazione temporanea” e impone di avere sul libretto lo stesso nome di chi si trova al volante di un mezzo.
Si rischiano multe salate ma non vale per tutti. Nei giorni scorsi si è scatenato il caos a causa della nuova norma che introduce l’intestazione temporanea, imponendo di avere sul libretto di circolazione lo stesso nome di chi si trova al volante di un mezzo.
Titoloni sui giornali, automobilisti impauriti dalla minaccia di multe da 700 euro e tanta confusione. In realtà, se andiamo a vedere i fatti è tutto molto più semplice e non c’è nulla da temere, nonostante la complessità della norma che sta per entrare in vigore.
Cosa dice la norma. La novità infatti non riguarda tutti in maniera indiscriminata. A partire dal 3 novembre, solo se l’uso del mezzo si protrae oltre i 30 giorni, il proprietario e intestatario della carta di circolazione, qualora ovviamente non coincida con l’utilizzatore del veicolo, avrà l’obbligo di comunicare all’Archivio Nazionale dei Veicoli della Motorizzazione Civile i dati di colui che è in possesso di quel veicolo. In caso di omissione è prevista una sanzione di 705 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione. La norma, prevista da una circolare della Motorizzazione del 10 luglio attuativa dell’articolo 94 4 bis del codice della strada, non riguarda però le auto prestate ai familiari.
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Danni alle auto causati dal maltempo: ecco chi può chiedere il risarcimento
Luigi Roman, agente assicurativo, rivela che per alcuni italiani sarà possibile chiedere un rimborso per i danni subiti dal maltempo:. “È possibile ottenere un rimborso solo se il proprietario del veicolo è in possesso di una polizza speciale, legata proprio agli eventi atmosferici.
Si tratta di una garanzia accessoria che non ha nulla a che vedere con la polizza ordinaria. È una clausola poco diffusa dalle nostre parti e perciò i risarcimenti per il maltempo sono piuttosto rari”. La grandinata di qualche settimana fa aveva indotto già molti automobilisti a rivolgersi alle compagnie, per le ammaccature e soprattutto per i danni riportati dai parabrezza dei veicoli. Sul mercato assicurativo italiano, però, le polizze di questo tipo sono pochissime. Quasi tutte le compagnie offrono, in ogni caso, anche prodotti che tutelano le auto dalla furia delle calamità naturali. Ma non esiste nessuna legge che obblighi le stesse compagnie a concedere questa garanzia. Spetta, quindi, all’assicurato cautelarsi, richiedendo la polizza per gli eventi atmosferici.”
Rivoluzione per le auto: addio al certificato di proprietà, ecco cosa cambierà
A quanto pare dovremmo dire presto addio al certificato di proprietà di autoveicoli nella sua versione cartacea, dal 5 ottobre sarà infatti digitale, si trasformerà in un codice, una password che connettendosi online darà accesso alle informazioni prima presenti nel libretto. È quanto si apprende da fonti a lavoro sull’operazione. La novità anticipa il dlgs di attuazione della riforma Madia, che porterà a documento unico con i dati sia di proprietà che di circolazione.
Il processo di dematerializzazione proseguirà, andando prima a toccare tutti i documenti legati alle pratiche di proprietà (atti di vendita e passaggi) per concludersi con la digitalizzazione di tutto l’iter. Insomma ad opera completata, nei prossimi mesi, le procedure relative alla proprietà saranno tutte digitalizzate. Ovviamente si parte dai nuovi veicoli e da quelli che passano di mano. Ma del tema se ne parlerà ancora, visto che nel primo pacchetto di decreti attuativi della riforma della P.A. dovrebbe rientrare anche il libretto unico, che rimpiazzerà quello rilasciato dal Pra (Pubblico registro automobilistico, gestito dall’Aci) e quello di competenza della Motorizzazione (che risponde al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Volkswagen ammette: abbiamo barato sulle emissioni gas
Nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. E’ un “disastro” per la Volkswagen. La casa automobilistica tedesca ha riconosciuto di aver falsato la misurazione sugli scarichi di gas dei veicoli diesel venduti negli Stati Uniti per aggirare gli standard ambientali.
Un portavoce dell’azienda, riporta lo Spiegel online, ha affermato: “Lo abbiamo ammesso davanti alle autorità. Corrisponde a verità. Collaboriamo attivamente con le autorità”.
L’ad della Volkswagen, Martin Winterkorn, ha annunciato l’avvio di un’inchiesta indipendente per chiarire l’accaduto. “Mi scuso personalmente in tutti i modi, per aver perso la fiducia dei nostri clienti e del pubblico”, ha detto Winterkorn.
“Quanto accaduto ha per tutti noi del direttivo e per me personalmente la massima priorità”. “Una cosa deve essere chiara – ha continuato Winterkorn, citato dallo Spiegel – la Volkswagen non tollera alcuna violazione delle regole o delle leggi” e quindi “farà tutto il possibile per recuperare la fiducia persa. Lavoriamo con le autorità in modo completo e per chiarire tutta la vicenda in modo rapido e trasparente”, ha detto il numero uno della casa automobilistica.
La casa automobilistica avrebbe usato un software capace di rilevare quando la macchina è sottoposta ai test sulle emissioni, in modo da tenere attivo il sistema di controllo sulle emissioni solo in quel periodo di tempo. Negli altri momenti, è l’accusa dell’Epa, i veicoli inquinano molto più di quanto comunicato dalla casa produttrice.
Incidente a Romanengo: sette feriti, gravissima bimba di 8 anni
Un evento assolutamente tragico: uno schianto terribile lungo l’ex strada statale Serenissima, quella che collega Crema a Orzinuovi. L’incidente è avvenuto intorno alle 21.40, nel territorio di Romanengo. Due le vetture coinvolte: si sarebbero scontrate all’altezza di un incrocio.
Il bilancio per ora è terribile: sette feriti, di cui tre sarebbero bambini. Tra di loro anche una bimba di otto anni.
Proprio la più piccola ha subìto le ferite più profonde, ed è stata immediatamente ricoverata al Civile di Brescia. Sul posto in tutto sono arrivate sette ambulanze, per altrettanti feriti: poi i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia locale.
Tre i bambini rimasti feriti, tutti a bordo di una Opel Corsa guidata probabilmente dai genitori. Auto che poi si è scontrata con una Chevrolet, su cui c’erano altre due persone.
(COME RISPARMIARE) Liberalizzazioni assicurazioni Rca auto, ecco quelle più vantaggiose
Non si risparmia mai troppo. Ed è bene anche informasi sulle ultimi liberalizzazioni per quanto riguarda le RCA: in questi tempi di crisi lavorativa è diventata impresa ardua condurre una vita soddisfacente, sarà per questo che milioni di italiani decidono di tagliare le spese superflue e cercare il massimo risparmio?
Perché in Italia è così difficile risparmiare sull’assicurazione? Perché le compagnie assicurative non ridimensionano i prezzi in virtù della forte necessità popolare? La risposta è sempre la stessa: troppi sinistri, troppe spese. Peccato che ad un rapido riscontro con le compagnie estere risulta invece che quest’ultime propongano sempre e comunque una tariffa minore su un auto incidentata rispetto a quelle italiane.
Ultimamente pare che richiesta di un ribasso abbia avuto esito positivo e oggi sono molti i siti che propongono preventivi gratuiti al fine di invogliare l’acquirente e informarlo sulle proprie assicurazioni.
Il motivo è dovuto alla presenza delle compagnie straniere all’interno del suolo italico, esse hanno saputo creare un mercato affidabile puntando sulla serietà e sui prezzi contenuti.
Un esempio è la Direct Line, compagnia inglese che in fase di preventivo salta all’occhio per i suoi prezzi ragionevoli e sulla base di questa ragionevolezza altre compagnie italiane sono nate seguendone la scia, come la Genertel che propone assicurazioni auto più basse di molte sorelle italiane e allo stesso tempo permette una rateizzazione delle assicurazioni più costose. Preventivi costruiti sul cittadino e non cittadini sacrificati per le assicurazioni.
Bisogna fare scelte consapevoli per risparmiare.
“Morto Ciro Guida in un incidente a Ercolano
Aveva solo 24 anni Ciro Guida, il ragazzo morto in un incidente stradale davvero terribile provocato dalla alta velocità. La tragedia nel tardo pomeriggio del giorno di Ferragosto. Guida si è scontrato con la sua moto contro un’auto in via D’Annunzio, una strada che da Torre del Greco porta ad Ercolano. Il ragazzo non è riuscito ad evitare l’impatto, come pure il cugino ventunenne che si trovava in sella ad un’altra moto.
L’uomo a bordo dell’auto si è fermato subito per prestare i soccorsi, chiamando immediatamente le forze dell’ordine e il 118. Ciro Guida, macellaio, sposato e padre di due bambine, è stato trasportato con un grave trauma toracico all’ospedale Maresca di Torre del Greco. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei medici, il ragazzo non ce l’ha fatta. Il cugino all’ospedale Loreto Mare, in prognosi riservata.
Otto minuti chiuso in auto sotto il sole: ecco cosa si prova
Sono in crescita i fenomeni che vedono uomini e donne, anziani, animali e bambini in situazioni di estremo pericolo per disattenzioni inammissibili.
In 15 minuti, un animale lasciato in auto sotto al Sole può morire, o riportare comunque gravi danni cerebrali. Per capire cosa si prova ad essere in trappola nel veicolo che in pochi minuti arriva ad avere una temperatura interna di 49 gradi, Tyrann Mathieu, giocatore dell’Arizona Cardinals e star del football americano, ha passato otto minuti in un’auto parcheggiata al Sole.
In pratica la temperatura sale velocemente, lo sportivo comincia a sudare, poi accusa i sintomi del colpo di calore e infine apre la portiera ed esce. Ovviamente bambini e animali non possono aprire la portiera, uscire e mettersio in salvo. Il video è stato pubblicato da Peta per sensibilizzare i proprietari di animali a non costringerli ad una simile atrocità.
Funzionerà? Speriamo che non ci siano più casi di morte di questo tipo.
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