Scuola, è rivoluzione: un anno in meno sui banchi! Ecco cosa cambia

Una novità epocale in arrivo per la scuola italiana. Dal prossimo anno scolastico si appresta a partire una sperimentazione per 60 classi di licei e istituti tecnici: saranno 4 gli anni di corso e non più cinque. In questo modo chi conseguirà il diploma superiore si affaccerà al mondo dell’università o del lavoro a 18 anni, come accade in tante altri Paesi europei… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Stage e lingua straniera”]

Inoltre gli studenti dell’ultimo biennio frequenteranno almeno 200 ore di stage presso aziende pubbliche o private e dovranno studiare almeno una lingua straniera. Come anticipato dal Corriere della Sera, sono queste le novità contenute nel decreto in cantiere per il Ministero dell’Istruzione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il bando”]

Per partecipare alla sperimentazione, gli istituti scolastici dovranno presentare dei progetti nell’ambito del bando che verrebbe indetto dal ministero.

Gita di fine anno termina in ospedale per intossicazione

Un altro evento di cronaca che ci ha lasciato a bocca aperta: oggi vi segnaleremo di una gita di scuola finita male. Si tratta della gita di scuola degli studenti del liceo Capece di Maglie (Le). In pratica l’intera equipe, fatta di studenti, docenti e autisti che erano in viaggio verso Praga.
Durante il percorso, hanno sostato in un hotel di Jesolo, dove hanno anche consumato la cena. Ma la mattina successiva, è cominciato l’incubo.

L’intero gruppo, composto da 167 persone in totale, è finito in ospedale per accertamenti. Però purtroppo una decina di ragazzi sono ricoverati per probabile intossicazione alimentare, dovuta forse al cibo mangiato in hotel la sera prima.CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Leggo

5 cose da sapere sulla busta paga di gennaio 2016 tra addizionali e aumenti CCNL

Il Governo ha messo in atto una serie di cambiamenti che riguardano da vicino tutti gli italiani.  In particolare, oggi vi segnaleremo alcuni importati cambiamenti circa la busta paga che dovrete assolutamente sapete per affrontare in maniera assolutamente preparata tutto l’anno:
1. Aumenti per rinnovo CCNL: quest’anno è scattato l’aumento della paga base per il rinnovo del CCNL. Alcuni lavoratori, per questo, troveranno nella loro busta paga la buona notizia dell’aumento della paga base nazionale. Inoltre, ad affiancare l’aumento ci sarà anche l’indennità di contingenza. L’aumento non spetta solo ai lavoratori full time ma anche a quelli part-time anche se sono proporzionati alla percentuale di part-time svolto.
2. Le festività del 1 gennaio e del 6 gennaio: se guardate bene con attenzione la busta paga noterete che il 1 gennaio e il 6 gennaio sono stati retribuiti. I lavoratori impiegati, infatti, retribuiti con 26 giornate, riceveranno 2 giornate pagate, per complessive 26 giornate retribuite. Nel caso in cui il lavoratore il 1 gennaio o del 6 gennaio ha effettivamente lavorato, allora riceverà la retribuzione maggiorata per il lavoro festivo.
3. Bonus Renzi e tassazione nella busta paga di gennaio 2016: una buona notizia, se così la possiamo definire c’è. Le aliquote Irpef 2016 sono rimaste le stesse, quindi fino a 15.000 euro di reddito si paga il 23%, fino a 28.000 euro il 27%, ecc. Da Gennaio nella busta paga del lavoratore ripartono da zero tutti gli imponibili, soprattutto quello fiscale. Proprio per questo il datore di lavoro applicherà la tassazione sulla base del reddito presunto dell’anno 2016. Nella busta paga di gennaio 2016, essendo un mese di 31 giorni, il lavoratore troverà la detrazione per lavoro dipendente calcolata su 31 giorni, pertanto più alta. Pertanto l’Irpef calcolata nel mese sarà pari al reddito del mese di gennaio, sul quale vengono calcolate le aliquote Irpef, meno la detrazione per lavoro dipendente. Coloro che hanno anche familiari a carico, vedranno applicarsi anche la detrazione per figli, coniuge e altri familiari a carico, sempre basata sul reddito presunto. Ai lavoratori che hanno un reddito imponibile fiscale presunto inferiore a 24 mila euro verrà accreditato il Bonus Renzi, di 80 euro.
4. Addizionali regionali e comunali: purtroppo, da gennaio sono partiti anche gli addebiti in busta paga delle addizionali regionali e comunali. Il calcolo delle addizionali, in ogni caso, è basato su delle aliquote stabilite dagli enti locali.
5. Ferie, permessi e assegno per il nucleo familiare: il lavoratore potrà controllare, facendo un confronto con la busta paga di dicembre, l’aumento progressivo delle ore o giorni di ferie e permessi maturati, al netto di quelli goduti o retribuiti. Inoltre, il lavoratore si troverà indicate in busta paga le giornate di ferie anno precedente ancora da godere e le giornate di ferie maturate nell’anno, ossia nel 2016.

Fonte: Fanpage

Morti sul lavoro, un bollettino di guerra: “E’ l’anno peggiore”

Purtroppo gli infortuni sul lavoro restano un’emergenza: nei primi 8 mesi 2015 le denunce di infortuni mortali sono state 752, contro le 652 dello stesso periodo del 2014 (con un aumento del 15%). Per il presidente dell’Anmil Franco Bettoni si tratta di “una tendenza che se proseguirà vedrà l’anno in corso segnare una preoccupante inversione nell’andamento del fenomeno come non si verificava dal 2006”.
Il rapporto arriva in occasione della 65° giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’Associazione nazionale tra i mutilati e gli invalidi del lavoro.

Per l’organizzazione l’unico modo per far fronte all’emergenza è una riforma della normativa, compresa la parte relativa agli indennizzi “per garantire a soggetti con gradi di invalidità comunque apprezzabili un sostegno economico per tutta la vita”.

Le morti più stupide dell’anno secondo la scienza

 Come ogni anno, i Darwin Awards premiano le persone che hanno aiutato a migliorare il pool genetico umano. Come? Morendo in maniera improbabile e quindi evitando che i loro geni potessero “diffondersi”

Il 2014 sta per concludersi, ed è proprio il momento giusto per cominciare a stilare una delle classifiche peggiori in cui rientrare. Stiamo parlando della classifica stilata dai Darwin Awards, cioè le morti  più stupidi dell’anno. Il premio è stato ideato da Wendy Northcutt, ex studentessa della Stanford University, che dal 1993 raccoglie sul sito Darwinawards.com i casi più eclatanti di persone che “hanno aiutato a migliorare il pool genetico umano rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido”, dando così prova dell’efficacia della selezione naturale.

Esistono cinque regole per essere candidati a un Darwin: bisogna aver perso la capacità di riprodursi , bisogna averlo fatto dando prova di un’estrema mancanza di buon senso, bisogna essere causa della propria dipartita/incidente, bisogna essere sani di mente e maggiori di 16 anni, e ovviamente, la storia deve essere vera.

Senza ulteriori indugi, ecco i Darwin di quest’anno. Doppio Darwin Award:

  1. Due uomini ubriachi che per una assurda sfida si fanno ammazzare da un treno.
  2. Sesso estremo sul balcone: una coppia decide di sfruttare  il balcone per dedicarsi a un po’ di sano sesso estremo. Il gioco erotico però si fa sempre più frenetico, e i due finiscono col precipitare nudi dal quinto piano del palazzo.
  3. Alta tensione: aprendo un tunnel di servizio in un palazzo di Tucson, un gruppo di operai rinviene i resti mummificati di un uomo che impugna delle tronchesi. L’autopsia rivela che si tratta di un uomo deceduto da un paio di anni.Probabilmente si era introdotto nel passaggio di nascosto per tagliare i fili dell’alta tensione durante un tentativo di rapina, o per uno scherzo finito male, di cui nessuno si è mai accorto.
  4. La resurrezione: Erano ormai cinque anni che un Sufi compiva miracoli nella regione di Mubarakabad, quando a settembre di quest’anno ha deciso di fare il passo decisivo: resuscitare un morto. Ha quindi sparso la voce tra i suoi fedeli: serve un volontario giovane, sposato e con figli, così che abbia qualcosa che lo motivi a tornare dall’aldilà. L’idea viene annunciata di martedì, il giorno seguente un volontario si presenta dal sufi per essere ucciso e resuscitato, e giovedì il santone è dietro le sbarre per omicidio.
  5. Il cock ring: i pompieri vengono chiamati al central London hospital per assistere i medici nella rimozione di un anello di metallo bloccato sul corpo di un paziente. L’uomo in questione ha utilizzato un cockring, che è rimasto incastrato alla base del pene, bloccando la circolazione in direzione dei genitali. I genitali si presentavano estremamente gonfi, e di un viola così scuro che sembravano quasi neri. Armati di sega circolare, i pompieri si mettono a lavoro. Avendo atteso troppo prima di recarsi in ospedale, ai medici non resta quindi che ricorrere alla castrazione.

Ikea nuovo prodotto ritirato dal commercio perché pericoloso:bimbo lesionato

Ad essere ritirato dal commercio è  la  luce con sensore di marca Patrull, considerata potenzialmente pericolosa per i più piccoli. Questa decisione è stata presa dopo la segnalazione verificata di un incidente accorso ad un bambino di un anno e sette mesi che, giocando con la luce Patrull, cercando di estrarla dalla presa di corrente ha preso una forte scossa dopo che il coperchio protettivo si è staccato dal prodotto Ikea.

 Il bimbo ha riportato evidenti lesioni sulla mano. Ikea, sempre attenta alle questioni relative alla sicurezza, ha immediatamente disposto il blocco della vendita e il ritiro dal mercato della luce con sensore Patrull.

L’azienda invita i clienti che hanno acquistato il prodotto Ikea a non usarlo e a riportarla in qualsiasi punto vendita, anche senza lo scontrino fiscale relativo dove si provvederà ad un rimborso.

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Aumenta l’Iva: batosta del 791 euro a famiglia

Potrebbe scattare un gravoso aumento dell’Iva previsto dalle clausole di salvaguardia alla legge di stabilità, famiglie e consumi. Tutti gli italiani subiranno una vera e propria batosta. Secondo i calcoli del Codacons nel 2018, solo per costi diretti, la stangata complessiva sarà pari a 791 euro a famiglia, 250 euro solo nel 2016.

Come ricorda l’associazione dei consumatori le clausole di salvaguardia della legge finanziaria 2015 del governo Renzi (finanziata in deficit per 11 mld) prevedono l’aumento delle aliquote dal 10 al 13% e dal 22 al 25,5%, aumenti spalmati tra il 2016 e il 2018.

Tutto ciò:

“si tradurrebbe in un maxi-esborso per le famiglie italiane, con danni enormi per l’economia nazionale. Alla stangata per gli effetti diretti da 791 euro a famiglia, occorre aggiungere gli effetti indiretti derivanti dalla maggiore Iva, con rincari a cascata in tutti i settori. Ciò determinerebbe inoltre una ulteriore riduzione dei consumi, già in picchiata negli ultimi anni, stimabile in un -2% solo per effetto delle nuove aliquote”.

Inoltre se le clausole di salvaguardia troveranno applicazione, l’Italia salirebbe sul secondo gradino del podio tra i paesi del vecchio continente, diventando il paese europeo con l’Iva più alta, superando Svezia e Danimarca, dove l’aliquota è del 25%, e dietro solo all’Ungheria (27%). Proprio quello che ci vorrebbe per affossare ancora di più i consumi e arrecare ulteriori danni sul fronte della competitività e degli investimenti.