Il fan di Federer si sveglia dal coma dopo 11 anni: “E’ ancora così forte?”

Ha trascorso gli ultimi undici anni della sua vita in coma. Da qualche settimana ha finalmente aperto gli occhi, trovandosi a fare i conti con un mondo completamente cambiato. Tranne che per una cosa: il suo idolo sportivo, Roger Federer, è ancora in piena attività ed è il numero due del mondo.
Ecco le parole del ragazzo: “Io pensavo si fosse ritirato. Quando mi hanno detto che a 34 anni gioca ancora e mi hanno raccontato che è attualmente il numero 2 al mondo ho pensato a uno scherzo: non riuscivo a crederci!”
IL 30enne spagnolo, fan sfegatato del campione svizzero, IL 12 dicembre 2004, è stato vittima di un incidente in auto mentre si stava dirigendo in montagna in occasione del suo compleanno: purtroppo il ragazzo rimane in coma e, tra le altre cose, non può godersi la crescita professionale del suo tennista preferito, Roger Federer, allora 23enne e fresco vincitore del 4° Slam agli Us Open. Il 27 agosto scorso Jesus si è risvegliato e di titoli Slam Federer ne ha accumulati addirittura diciassette.
La notizia del risveglio di Jesus ha fatto in breve tempo il giro del mondo: come racconta la Gazzetta dello Sport, il ragazzo spagnolo ha avuto la possibilità di seguire dagli spalti la finale dell’ultima edizione degli Us Open tra Roger e Novak Djokovic, il vittorioso numero uno del mondo ma assolutamente sconosciuto per lui. “Sono rimasto davvero stupito nel vedere giocare bene Federer, ma certamente anche Djokovic è bravo”.

Ha dolori allo stomaco per venti anni ma non dice nulla, l’intestino stava per scoppiarle

È una storia incredibile quella che vi stiamo per raccontare: per oltre venti anni ha sofferto di crampi e dolori allo stomaco, in alcuni casi anche forti, ma non ne aveva mai fatto cenno a nessuno fino a quando è stata malissimo e ha dovuto ricorrere ad un’operazione chirurgica d’urgenza durante la quale le è stato asportato parte dell’intestino. A raccontare la vicenda ai media locali è stata la stessa protagonista della storia, la britannica Candice Haines.
La donna ha spiegato che si sentiva troppo imbarazzata per discutere delle sue abitudini intestinali con la sua famiglia e gli amici, e così ha mantenuto segreti i sintomi del malessere per quasi 20 anni. Quando i dolori sono diventati così forti da farla rotolare sul pavimento, la donna però si è decisa a confidarsi con il marito e insieme hanno deciso di rivolgersi ai medici. Solo così alla 31enne è stato diagnosticato il morbo di Crohn, una malattia che causa l’infiammazione dell’intestino e che se non curata col tempo è potenzialmente letale. La donna infatti si è dovuta sottoporre ad una operazione d’urgenza visto che l’intestino si era bloccato al tal punto che avrebbe potuto perforarsi in qualsiasi momento. La signora Haines dopo l’operazione si sta riprendendo e ha voluto condivide la sua storia per consigliare agli altri di non ignorare i sintomi del proprio corpo.
La prevenzione è l’arma più adatta a sconfiggere queste malattie sul nascere.

Albero di 215 anni sradicato dal maltempo

Qualche giorno fa a causa del maltempo, un albero di faggio vecchio 215 anni è stato sradicato a Collooney, nella contea irlandese di Sligo. Stupefacente quello che è stato trovato al di sotto: uno scheletro umano diviso a metà: la parte superiore del corpo era aggrovigliata tra le radici, mentre gli arti inferiori erano rimasti nella bara. Secondo la fondazione archeologica Sligo-Leitrim Archaeological Services, si tratta della tomba medievale di un giovane dai 17 ai 20 anni morto tra il il 1030 e il 1200 di morte violenta: lo dimostrerebbero ferite alle costole e a una mano, probabilmente inflitte da un coltello.

Secondo l’Irish Times, documenti storici mostrano che una volta nella zona c’erano una chiesa e un cimitero, ma non c’è traccia delle costruzioni né sono stati rinvenuti altri scheletri. Secondo il dottor Marion Dowd della SLAS, i resti potrebbero appartenere a un uomo che stava fuggendo: «Non sappiamo se sia morto in una battaglia o se si trattava di un caso di un conflitto personale che si concluse con la morte».

“Sotto i ghiacci siberiani c’è un virus preistorico pronto risvegliarsi”

Lo scioglimento dei ghiacci siberiani potrebbe riportare alla luce patogeni sopiti per migliaia di anni. Uno scenario apocalittico che però, secondo un team di scienziati francesi, potrebbe non essere così distante
Il riscaldamento globale sta provocando dei danni non indifferenti alla nostra terra: il terreno ghiacciato della tundra siberiana si scioglie, trivelle e pozzi cominciano a bucare il sottosuolo a caccia di gas e petrolio. È un virus che ha dormito per qualcosa come 30mila anni nel ghiaccio si ‘risveglia’ e attacca l’uomo, che non possiede difese immunitarie per contrastarlo: sembra davvero l’inizio di una pellicola apocalittica, produzione hollywoodiana.

È qualcosa di simile, con un po’ di fantasia, a quello che temono gli scienziati ed è, a conti fatti, un’altra delle minacce che il “global warming” potrebbe riservare. Lo sostengono i ricercatori che stanno davvero per risvegliare, in laboratorio, il “Mollivirus sibericum”, scoperto nel 2015 all’estremità orientale della Russia nella remota regione di Kolyma, all’interno del permagelo siberiano. Ma non prima di aver verificato con sicurezza che non può provocare malattie pericolose per l’uomo o gli animali.

La mamma muore di cancro: Isabel si toglie la vita a 12 anni per il dolore

E’ davvero sconcertante che gesti come questi possano essere opera di minorenni che dovrebbero vivere la loro più bella età in maniera spensierata. La protagonista di questa triste tragedia: “Si sentiva inutile”, racconta una dipendente della scuola vicino Norwich che frequentava Isabel. La notizia l’ha data il fratello al papà. Lo ha avvisato di aver visto strane foto sul profilo Instagram della figlia.

Poi la corsa a casa dove è stata ritrovata in cameretta priva di sensi. Sei giorni dopo è morta. Il papà ha detto: “Ero consapevole che stesse male, ma non credevo potesse arrivare a togliersi la vita. Potevo fare di più per lei”.  Speriamo che adesso Isabel trovi la pace che non è riuscita a trovare in questo mondo.  

Bimbo di 10 anni muore annegato: tragedia in spiaggia ad Altavilla

E’ Gaetano Grado, il nome del bambino di 10 anni morto annegato in mare. Il piccolo era stato soccorso da alcuni bagnanti in spiaggia in contrada Passi a pochi metri da quello che era il lido la Capannina.

A quanto pare il bambino era stato portato sull’arenile da alcune persone che lo avevano visto finire sott’acqua. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione degli operatori del 118. Si attende il medico legale. Sotto shock i giovani genitori.
Probabilmente il piccolo è stato colto da malore mentre si trovava in acqua. Speriamo che episodi come questi non si verifichino più sulle nostre spiagge.

Divorzia a 90 anni per fuggire con l’amante

In genere questo tipo di storie hanno protagonisti molto giovani. Questa volta invece, il protagonista è un uomo di 90 anni, un anziano signore che ha deciso di divorziare dalla moglie per poter scappare liberamente con la propria amante che gli ha imposto di fare una scelta: “Se mi ami, divorzia da tua moglie”.

Lui ha 90 anni,  84 la moglie, 55 la focosa amante. Così, l’uomo, un medico umbro in pensione, cede alle lusinghe della donna più giovane e prepara le carte per il divorzio. Ora però l’amante 55enne vuole convolare a nozze, per cui si è reso necessario l’intervento di un avvocato. La  donna “ha reagito ridendo alla prima telefonata dello studio legale, pensando si trattasse di uno scherzo. Sono state necessarie più chiamate per farle capire che realmente l’ex-marito voleva il divorzio, PERCHÉ si era innamorato di una donna più giovane. Alla fine, più sorpresa che addolorata, ha firmato le carte, dando il consenso al divorzio”.

 La fetta di coppie che scelgono di divorziare dopo i 65 anni è pari al 20% del totale.

Vicenza: bimbo di soli 10 anni muore per un tumore alle gambe

 Questa volta a subirne i danni è stato un b ambino di soli 10 anni che è morto per un tumore alle gambe. Oscar Padovan, di soli 10 anni è il bambino al quale  era stato diagnosticato un tumore alle gambe circa sei mesi fa. Sin dai primi mesi Oscar aveva affrontato con coraggio e sacrificio le pesanti terapie. Il piccolo, tuttavia, non è riuscito a vincere la sua battaglia ed ha dovuto arrendersi.

È stato ricoverato lunedì all’ospedale San Bortolo a causa di un improvviso peggioramento della malattia. Gli ultimi disperati tentativi di salvarlo sono stati inutili, la morte è arrivata il giorno dopo. Oscar era figlio unico: dopo la diagnosi della malattia aveva dovuto sottoporsi alle terapie, e per questo era stato costretto ad abbandonare la scuola e a frequentare le lezioni in collegamento Skype. Purtroppo ora non c’è più, ma resterà per sempre nei cuori della persone che lo hanno amato.

La nonnina escort: Sheila la granny che ad 85 anni guadagna 300 euro l’ora con il suo corpo

Ecco Sheila la nonnina veramente Top che ad 85 continua a fare l’escort e guadagna fino a 300 euro offrendo il suo corpo e la sua presenza.
Si chiama Sheila Vogel-Coupe la escort 85enne che guadagna 300 euro l’ora grazie al suo corpo. Ovviamente la sua storia è talmente singolare che è stata raccontata nel documentario “Mia nonna la escort” andrà in onda su Cielo a partire da venerdì 24 luglio, in seconda serata.
. Questa arzilla vecchietta ha scelto il mestiere più antico del mondo e, nonostante sia stata allontanata dai suoi familiari, non si è mai pentita della sua decisione. Al di là ciò che si potrebbe immaginare, “Mia nonna la escort” è un documentario serissimo e molto ben realizzato da Charlie Russell.
Le 3 protagoniste di questo nuovo progetto televisivo sono la 85enne Sheila, la 64enne Beverly e la 57enne Sophie. Ma è la vita di Miss Vogel-Coupe quella ad aver maggiormente incuriosito il pubblico. Come può una donna anziana come lei continuare a fare questo lavoro?
Eppure pare che i suoi clienti siano tutti molto giovani e che le sue scelte professionali le hanno fatto terra bruciata intorno, con i suoi familiari che l’hanno allontanata nel momento stesso in cui la sua professione è stata resa nota. La cosa singolare è che Sheila non fa la escort per denaro, pur guadagnandone tantissimo. Il sesso le piace e non riuscirebbe mai a farne a meno. Ecco le sue parole:
“Lo faccio perché adoro il sesso. Anche solo pensarci mi fa sentire meglio. Senza, non saprei cosa fare nella vita e, nonostante quello che pensa di me la mia famiglia, non sono ancora pronta a fermarmi.” La nonnina ha almeno 10 clienti a settimana, persone che per aggiudicarsi qualche ora del suo tempo sono disposte a sbordare fino a 250 sterline l’ora, equivalenti a circa 300 euro. L’età media dei suoi clienti è molto bassa. Si stima, infatti, che la sua clientela sia composta per la stragrande maggioranza da ragazzi che hanno circa 20 anni. Questo è un dato che rende la sua storia ancora più sconcertante ed incredibile.