Rita Dalla Chiesa compie 70 anni: la rivelazione privatissima

Rita Dalla Chiesa ha deciso di condividere con i suoi follower di Facebook il raggiungimento di un traguardo importante, i 70 anni di età. Il bilancio è personale, ma nel suo caso è stato definito positivamente. Ecco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole di Rita”]

…le parole dell’ex conduttrice di Forum:
“Come dirvi grazie? Avete reso splendido, con il vostro affetto e i vostri moltissimi messaggi, un compleanno ‘speciale’. I 70 anni sono proprio tanta vita, tanti ricordi, tanto di tutto. Guardi indietro e ti manca il fiato…guardi avanti e ti rendi conto di avere ancora una grande voglia di scoprire, di ridere, di stare in mezzo agli altri, di ricevere nuove certezze. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Partenza per Palermo”]

Ti rendi conto che le tue fragilità possono, improvvisamente, diventare il tuo punto di forza da dove ricominciare. Basta metterci il cuore e non smettere di crederci. Mai. Non volevo festeggiare, domani devo partire per Palermo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Tanto bene”]

E, invece, suonano al citofono e sono loro, mia figlia, mio genero, mia nipote Dora, Gianni Togni, la Fiorda (la cantante Fiordaliso, ndr)e alcuni dei miei amici di sempre. E poi non dici che i sogni vanno protetti? Un brindisi per tutti voi, che oggi mi avete voluto così bene”.

“In pensione dopo i 73 anni, non sarà poi così male…”

La generazione del 1980 rischia di andare in pensione in età molto avanzata. Le riforme Dini e Fornero insieme avrebbero fatto slittare l’età in cui congedarsi dal lavoro addirittura a 73 anni. Non è sicuramente una bella notizia, anche…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I giovani di oggi”]

…perchè i giovani di oggi devono già sopportare il precariato e fare i conti con la disoccupazione. Le possibilità di pensionamento sono sostanzialmente tre. Ecco quali sono questi scenari previdenziali: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Assegno di vecchiaia”]

Il primo riguarda l’assegno di vecchiaia: occorreranno 20 anni di contributi e un’età minima di 69 anni e 5 mesi, ma anche l’aver maturato una pensione non inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale (attualmente pari a 640 euro netti). PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Pensione anticipata”]

Per la pensione anticipata, poi, i requisiti si fanno naturalmente più stringenti: si può smettere di lavorare 3 anni prima, a 66 anni e 5 mesi, ma occorre aver maturato una pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale (1.050 euro netti). PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Disoccupazione e salari bassi”]

E per chi non riesce a maturare quella cifra a causa di lunghi periodi di disoccupazioni e salari bassi, considerando gli adeguamenti automatici, l’età pensionabile si allunga addirittura a 73 anni e 5 mesi.

“In pensione a 70 anni, presto sarà obbligatorio. Non ci sono alternative…”

L’allarme lanciato dal presidente dell’Inps Tito Boeri è davvero grave. I conti dell’istituto non sono floridi e i giovani lavoratori vedranno sempre più come un miraggio la pensione e l’intervista rilasciata dal numero uno dell’ente…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Meccanismo intoccabile”]

…previdenziale non fa ben sperare:
“È pericolosissimo toccare ora questo meccanismo. Sia guardando in avanti, sia all’indietro. Pensiamo alle generazioni che hanno già vissuto questi adeguamenti, per esempio con l’aumento di 4 mesi scattato nel 2016 o prima ancora di 3 mesi scattato nel 2013.
C’è chi, per esempio, ha preso l’opzione donna con l’aspettativa che ci sarebbe stato l’aumento dei requisiti del 2019 e ha subito una penalizzazione. Ora tutti questi pensionati si troverebbero improvvisamente di fronte a una situazione che cambia. Mi aspetto che si organizzino per reclamare”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”67 anni bloccati dal 2021″]

Ecco cosa potrebbe accadere se si mantenessero i 67 anni bloccati dal 2021 in poi:
“141 miliardi di spesa in più da qui al 2035, quasi interamente destinati a tradursi in aumento del debito pensionistico implicito, dato che l’uscita prima del previsto non verrebbe compensata, se non in minima parte, da riduzioni dell’importo delle pensioni. Bisogna guardare all’età effettiva di pensionamento, che in Italia è più bassa che in Germania e della media europea. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I dati di tre anni fa”]

I dati 2014 lo dimostrano: da noi si va in pensione appena sopra ai 62 anni, mentre in Germania a 65 anni. In prospettiva avremo invece un problema di pensioni troppo basse, soprattutto per le donne. Si rischia infatti di incentivare uscite anticipate, imposte dal datore di lavoro, con assegni molto leggeri perché calcolati su aspettative di vita lunghe”.

TFR, la notizia che tutti i lavoratori devono sapere

Il Trattamento di Fine Rapporto, meglio noto come TFR, è una somma riconosciuta a chi svolge un lavoro subordinato, maturando il tutto in base al mese in cui si è rimasti impegnati. Si tratta di un mese circa di stipendio per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Come si calcola”]

…ogni anno di lavoro: per il calcolo si deve tenere conto della retribuzione mensile, della tredicesima, dei vari premi e dei rimborsi spese. L’ammontare annuo è pari all’importo lordo annuo che viene riscosso e poi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rivalutazione annua”]

…diviso per 13,5. Il totale deve poi essere rivalutato negli anni successivi, applicando un tasso fisso dell’1,5%, oltre a un tasso del 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, come accertato dall’ISTAT.  PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I periodi dell’Inps”]

Il calcolo del TFR muta a seconda del periodo in cui si è lavorato, l’Inps distingue infatti 3 periodi: fino al 31 maggio 1982; dall’1 giugno 1982 al 31 dicembre 1989; dall’ 1 gennaio 1990 in poi.

Il numero di volte che fai pipì, indica quanto sei sano. Ecco cosa sapere

La frequenza con cui si va al bagno e si fa pipì non è certo un dettaglio da trascurare. Si riesce a determinare proprio a grazie questo numero quanto si è effettivamente idratati, come accertato dall’urologo americano Neil Grafstein. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I limiti da rispettare”]

Non esiste un limite massimo per quel che riguarda il momento in cui si urina, di solito si fa pipì almeno quattro volte al giorno, fino a un massimo di sette. Il totale viene comunque influenzato da alcuni fattori tra…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa influenza la pipì”]

…cui i litri di acqua bevuti, l’alcol, il caffè e altre sostanze che possono irritare la vescica. Una eccessiva minzione può anche significare che la vescica è iperattiva, a patto che non si abbiano problemi di incontinenza. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Allenare la vescica”]

Il professore statunitense ha anche consigliato come “allenare” la vescica, in modo da evitare il rischio di infezioni. Trattenere la pipì può essere utile, ma è necessario prestare la massima attenzione e non…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa cambia con l’età”]

…esagerare. Il flusso di urina, infine, si indebolisce nel momento in cui si diventa più anziani. In aggiunta, la pipì tende ad aumentare di quantitativo con il trascorrere degli anni.

NOVITA’ BOLLO / ABOLITO IL BOLLO AUTO PER 5 ANNI: ECCO IN QUALI REGIONI E DA QUANDO

Niente bollo per cinque anni per le auto ad alimentazione ibrida. Si tratta della decisione presa dalla Regione Liguria, un intervento per ottenere la riduzione fiscale proposta nella legge regionale per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Scelta di vetture “]

…la crescita. Secondo il governatore Giovanni Toti, in questo modo sarà possibile incentivare i cittadini liguri a scegliere vetture che rispettano l’ambiente. L’esenzione dovrebbe riguardare anche i…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Quanto si risparmierà”]

…veicoli alimentati a Gpl e metano. Lo sgravio fiscale è stato quantificato in mezzo milione di euro, dunque per i contribuenti il risparmio sarà davvero interessante. Del bollo auto si parla sempre più spesso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le altre regioni”]

…in maniera negativa per le spese difficili da sostenere, ma questa misura potrebbe cambiare le carte in tavola: la speranza è che anche altre regioni italiane seguano lo stesso esempio per alleggerire altri carichi.

Quando Dio ha creato l’uomo, siamo diventati avidi. Ecco a cosa siamo finiti.

Il primo giorno Dio creò la mucca e le disse che avrebbe sofferto tutto il giorno sotto il sole e che sarebbe stata destinata a procreare in continuazione e a farsi spremere il latte. La sua aspettativa sarebbe stata 60 anni, ma si accontentò di 20. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cane”]

Il secondo giorno Dio creò il cane. Gli disse che sarebbe stato tutto il giorno davanti alla finestra ad attendere il padrone, abbaiando a chiunque si sarebbe avvicinato. Si accontentò di 10 anni. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Scimmia”]

Il terzo giorno Dio creò la scimmia, ricordandole che avrebbe fatto continuamente il pagliaccio, assumendo espressioni idiote per far ridere. Avrebbe vissuto 20 anni, ma si accontentò di 10. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Uomo”]

Infine, Dio creò l’uomo e gli disse che non avrebbe fatto altro che mangiare, dormire e divertirsi, con una aspettativa di 20 anni: l’uomo chiese tutti gli altri anni a cui avevano rinunciato gli animali. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Fasi della vita”]

Per questo motivo nei primi vent’anni di vita non facciamo altro che spassarcela e goderci la vita, per poi lavorare come bestie per 40 anni e fare i cretini per i successivi dieci, rompendo le scatole negli ultimi dieci.

“Vi dicono che il latte è cancerogeno? Ne bevo un litro al giorno. Ecco quanti anni ho…”

Ha 105 anni ma ne dimostra molti di meno. Silvia Mascarin vive ad Azzano Decimo, in provincia di Pordenone e ha deciso di svelare il segreto della sua incredibile forma: mangia 2 uova al giorno e beve un litro di latte. Come racconta una vicina di casa, “Silvia continua a vivere secondo la tradizione contadina: per tutta la sua vita ha lavorato nei campi, e ancora oggi raccoglie le verdure del suo orto, che fino a qualche anno fa coltivava da sola, mangia poco, soprattutto verdura e pochissima carne, e segue un ritmo di vita cadenzato. La sua giornata tipo comincia presto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

è già sveglia alle 6.30 e scende in cucina a scaldarsi un uovo, per lo più alla coque, poi torna in camera e rifà il letto e alle 7.30 ha già aperto tutte le finestre per far entrare l’aria buona. Poi accende la stufa con la legna che qualche amico e le figlie le preparano accatastata sotto il portico. Sì, perché Silvia non ha voluto il riscaldamento in casa, si scalda solo con la stufa della cucina e non soffre il freddo. A metà mattina si prepara un’altra colazione, con un altro uovo e latte, e poi fa i lavori di casa, pulisce e riordina il cortile, guarda la televisione e legge. Adora i programmi di attualità e i telegiornali e poi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”A pranzo…”]

commenta i personaggi o i fatti politici al pomeriggio, con le amiche ultranovantenni con le quali si incontra. Le piace leggere giornali o libri che parlano di Sant’Antonio. Il pranzo è presto, alle 11.45 al massimo, poi il riposino e un caffè: una bella moka da tre che le preparo io, perché lei fa fatica a stringere con forza gli oggetti. Cena presto e alle 22 circa è a letto, tranne qualche eccezione per stare in compagnia a mangiare anguria d’estate e castagne d’autunno”.

Bambino di 13 anni uccide la fidanzatina 11enne, poi confessa il folle motivo

È un episodio di cronaca che gela il sangue: un ragazzino di 13 anni è stato arrestato dopo essere stato accusato di aver pugnalato a morte la sua fidanzatina di 11 anni. La notizia arriva direttamente da’ The Independent. La giovanissima vittima, Diana Lizeth Ramirez Estrada è stata trovata morta nella sua casa di famiglia a Monclova, nello stato settentrionale di Coahulia, Messico. Ecco come è stato trovato il suo cadavere. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco il racconto della madre”]

L’ha trovata sua madre, Delia Blanca Estrada Muñoz: la donna ha detto al sito web di notizie locali Periodi Correo che sua figlia è stata “picchiata a sangue e che non mostrava segni vitali” quando è stata trovata. I corpi mortali sono state le pugnalate, una decina circa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo all’omicida”]

Il 13enne è stato poi arrestato nella sua casa, proprio dopo cercava di togliersi i vestiti insanguinati. I movente? Il 13enne ha perso il controllo quando ha saputo che Diana stava sentendosi con un altro ragazzo. In passato, il 13enne, gli aveva inviato messaggi di testo minacciosi. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa accadrà all’omicida”]

Il Daily Record rivela che, due giorni dopo l’omicidio, il ragazzino è stato trasferito dalle celle della caserma della polizia locale in un centro per minori. Proprio per questo, la mamma di Diana ha voluto organizzare una marcia di protesta in programma nei prossimi giorni.
Essendo minorenne c’è il rischio che il ragazzo la scampi e non paghi per il suo omicidio.CONTINUA A LEGGERE

Beve il latte e si accascia davanti alla mamma, muore a 4 anni

La vita a volte può metterci davanti a degli avvenimenti sconcertati, che facciamo fatica a capire e spiegarci. Anche la madre del ragazzino che vedete in foto ha faticato molto ad accettare quello che è successo al suo bambino. Ecco cosa è accaduto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La tragedia”]

Il fatto è avvenuto in una frazione di Roncade di Treviso e la ricostruzione, purtroppo, ha ancora dei lati oscuri, poco chiari. Il bambino di 4 anni, da poco compiuti, è morto improvvisamente a causa di un malore che lo ha colpito mentre era nella sua abitazione con la madre. Il piccolo si chiamava Andrea Mion. A scatenare la sua morte, pare sia stata l’assunzione un po’ di latte. Dopo averlo bevuto, il piccolo si è sentito male e si è accasciato davanti alla mamma disperata che ha immediatamente chiamato i familiari vicini e poi i soccorsi. Ecco cosa hanno fatto i medici. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La corsa in ospedale”]

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove, nonostante le cure il bambino non ce l’ha fatta. Il perché il latte lo abbia fatto stare male non è ancora chiaro. Ovviamente, sono già partite le indagini. Per ora le ipotesi più accreditate sono due: si parla di un possibile problema al cuore mai diagnosticato o di un virus fulminante ma serviranno diversi giorni per avere i primi dati reali. La verità verrà preso a galla.CONTINUA A LEGGERE