“Ha grattato il biglietto, poi ha iniziato ad urlare…”. Vincita clamorosa: restano tutti di sasso

Una vincita da 1 milioni e 840 mila euro. È quanto ha riscosso un operaio disoccupato di Fabriano, in provincia di Ancona. Sulle prime l’uomo ha cacciato un urlo, poi ha cominciato a sbiancare”, ha raccontato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il racconto”]

il titolare della ricevitoria al Resto del Carlino: “Nel momento in cui ha riconsegnato il tagliando a me e mio figlio, era ancora molto provato ed in cerca di conferme. Quando abbiamo inserito il biglietto nell’apposito apparecchio per riconoscere le vincite… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La vincita”]

è comparsa la scritta ‘importo troppo alto, non pagabile”. La vincita è di una decina di giorni fa: “Abbiamo volutamente tenuto la notizia riservata perché prima volevamo essere del tutto sicuri della maxi vittoria”.

“A scuola il bidello ci segue anche in bagno e succedono cose strane. Ha 66 anni…”

Un’accusa gravissima, quella rivolta a un bidello di 66 anni che lavora all’istituto superiore di via Trevi ad Ancona: molestie sessuali su minori. Il diretto interessato si professa innocente: “Non ho fatto niente, sono solo espansivo e gentile con tutti”. Ad incastrarlo però ci sono le testimonianze delle giovani vittime e le telecamere di sicurezza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le testimonianze”]

L’operatore scolastico è stato arrestato dai Carabinieri e rischia fino a 10 anni di carcere. Finora sono due le ragazze che hanno testimoniato, una di 15 anni e una di 14: “Voleva fare il simpatico, ma aveva un comportamento molto strano”, racconta un’amica della ragazza più grande: “I ragazzi non li calcolava più di tanto. Ma con le ragazze era molto gentile, troppo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Quando qualcuno andava in bagno a fumare, lui chiudeva un occhio: bastava quel piccolo segreto per entrare in confidenza. A me non è successo nulla, però le mie amiche le ha toccate”. Un’altra alunna svela: “Io avevo paura di prendere l’ascensore, una volta mi sono trovata sola con lui, ho notato che si stava avvicinando, ma per fortuna è entrata una mia amica”.

Bambina di due anni ingoia detersivo per lavatrice: la situazione

Ansia ad Ancona per una bambina di due anni, che ha ingoiato detersivo per lavatrice. Come riporta Ancona Today, uno dei due genitori si è accorto che la piccola piangeva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I soccorsi”]

con in mano la confezione del detersivo e ha chiamato subito i soccorsi: gli operatori del 118 hanno prestato subito le cure alla bambina, prima di portarla di corsa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il responso dei medici”]

all’ospedale pediatrico Salesi. Le condizioni non sono risultate gravi, grazie alla velocità dei soccorsi. Dopo una serata in osservazione, la piccola è stata quindi dimessa.

Emorragia dopo le tonsille, quello che succede dopo alla bimba sconvolge i periti

Il 18 febbraio 2012 moriva ad Ancona Serena, una bambina di 5 anni sottoposta a un doppio intervento di adenotonsillectomia. I consulenti tecnici nominati dal giudice civile hanno spiegato nella loro relazione che il decesso era “evitabile” e che è avvenuto a causa delle complicazioni sorte dopo essere stata in sala operatoria: “l chirurgo attendibilmente non si è avveduto di avere prodotto una lesione arteriosa di un vaso di questa portata… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La relazione dei consulenti”]

L’abbassamento dei valori emoglobinici avrebbe potuto far sospettare una lesione di un tronco arterioso importante, e quindi indurre a praticare un’angiografia, la quale avrebbe messo gli operatori in condizione di riconoscere la lesione in tempo utile e di mettere in sicurezza la bambina dal punto di vista vascolare attraverso la legatura dell’arteria linguale o dell’arteria carotide esterna”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cos’è successo”]

A livello penale, l’inchiesta è stata archiviata – vedeva indagati i due chirurghi che avevano operato la piccola – ma resta in piedi la causa civile. La doppia operazione era stata resa necessaria dall’emorragia insorta dopo il primo intervento. Dopo essere stata in rianimazione e poi nel reparto di Otorinolaringoiatria, Serena era stata dimessa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Ribaltata la perizia penale”]

Dopo due giorni si è risentita male e, a nove giorni dal primo intervento, è morta. Al contrario della perizia in sede penale, i consulenti tecnici hanno ora ritenuto “attribuibile il nesso di causalità tra l’inadeguata condotta tecnica dei sanitari (afferenti alla sfera dell’imperizia e imprudenza) e le lesioni che hanno portato al decesso di Serena F.”.