Contaminanti nella pasta italiana – Microtossine presenti in queste marche: “Non datele ai bambini”

Pubblicati i risultati delle analisi su otto marche di pasta, molto note nel nostro Paese. Questi rivelano la presenza di glifosato e le micotossine DON entro i limiti di legge. In due marche invece sono stati superati i limiti previsti per la tutela della salute dei bambini: il caso della pasta Granoro 100% Puglia. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Esami sulle marche”]

Ma il perché dobbiamo mangiare paste che contenga queste sostanze dannosa, anche se in misura ridotta, rimane un mistero. Ecco quindi nel dettaglio i risultati degli esami su alcune marche di pasta italiane, voluto da GranoSalus, l’associazione che raccoglie produttori di grano duro di tutte le Regioni del Mezzogiorno d’Italia e tanti consumatori. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Laboratorio straniero”]

Le analisi sono state effettuate da un laboratorio estero. Le marche di pasta industriale analizzate sono: Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia. “Se le marche più blasonate e diffuse nel Paese contengono tracce di questi contaminanti, sia pur entro i limiti di legge – leggiamo sul sito di GranoSalus – vuol dire…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Pasta e altri derivati”]

…che ogni italiano ne assume piccole dosi giornaliere attraverso pasta e altri derivati del grano. E non c’è affatto da stare tranquilli, specie se si considera l’effetto combinato che queste sostanze potrebbero provocare insieme, anche a bassi dosaggi”.

Ecco la nuova DROGA che sta conquistando l’Italia Fate attenzione!!

Il fenomeno delle slot machine nei bar è stato ampiamente discusso un pò ovunque: sui giornali, in televisione e nel web. Spuntano come funghi locali e sale ad hoc: le imprese legate a gioco e scommesse sono cresciute del 2,6% in tutta Italia, nonostante in Lombardia abbiano registrato una contrazione del 4,2%.Le imprese legate al gioco sono 9.384: il 22,1% legate a scommesse e lotterie, il 18,7% a slot machines. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere i numeri drammatici di questa dipendenza [nextpage title=”Ecco i numeri drammatici della dipendenza da gioco”]
Napoli, per numero di attività, è la prima città (1,162 +9,6%), seguita da Roma (734 +5,8%) e Milano (412 -5,9%). Le slot machines sono aumentate del 18,7% a livello nazionale e la loro crescita ha avuto luogo anche in Lombardia, dove si registra un incremento dell’11,5%. Sono 17 milioni gli italiani che hanno giocato almeno una volta alle slot. La maggior parte di questi ricorre al lotto istantaneo e ai gratta e vinci. Secondo un’indagine del Cne, Il 14,6% dei giocatori è a rischio dipendenza. CONTINUA A LEGGERE

“Amanti dei cani, fate attenzione: ecco cosa si rischia”

Una passione incredibile per il suo cane. Lo amava a tal punto di farsi leccare il volto teneramente. Ma quel gesto d’amore ha rischiato di essere fatale per un’anziana signora inglese, terminata in terapia intensiva dopo aver contratto una rara infezione proprio dal suo amato levriero. La donna è quasi morta di setticemia, trasmessa, secondo i medici, proprio dal cane. I paramedici hanno trovato la donna svenuta in casa e l’hanno portata subito in ospedale dopo la segnalazione di un parente. [nextpage title=”Ecco il motivo dell’incredibile infezione”]
Le analisi del sangue hanno rivelato che la donna aveva contratto la Capnocytophaga canimorsus bacteria, un batterio che si annida nella cavità orale di cani e gatti. Senza cure adeguate, sarebbe morta. Dopo due settimane di terapia intensiva, la signora è stata dimessa. “L’infezione può trasmettersi anche senza graffi o morsi. E ci ricorda che gli anziani sono quelli più a rischio, a causa delle disfunzioni immunologiche tipiche dell’età e del fatto che spesso possiedono animali da compagnia”, affermano i medici. CONTINUA A LEGGERE