Avvolgi con la carta alluminio le seguenti parti del corpo. Quello che avviene dopo è incredibile

Applicare dei fogli di alluminio su determinate parti del corpo, gambe in primis permette di ottenere dei benefici importanti per la salute. In che modo? Il rimedio sembra singolare e bizzarro, ma funziona alla perfezione. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Insonnia e affaticamento”]

Anzitutto l’alluminio, o carta stagnola che dir si voglia, combatte molto bene l’insonnia e l’affaticamento. Bisogna tenere i fogli per 2-4 ore in frigo, applicandoli poi sulle guance e sulle palpebre fino a rilassare i muscoli. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Dolori alle articolazioni”]

L’alluminio elimina anche i dolori delle articolazioni, in particolare la sciatica, i problemi al tallone e molto altro ancora. Bisogna lasciarlo applicato per tutta la notte, togliendolo al mattino e ripetendo il tutto per due settimane. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ustioni”]

Un beneficio identico si ottiene anche con le ustioni: le zone interessate o con forti bruciature devono essere avvolte proprio nei fogli di alluminio, avendo cura di lavarle con acqua fredda e asciugandole con un panno morbido.

Cucina: Le forbici non tagliano più? Non buttarle: ecco 4 tecniche per affilarle immediatamente

Le forbici sono usate da tutti noi per tanti motivi ogni giorno, ma spesso possono diventare meno affilate e funzionanti. Esistono quattro metodi molto validi per farle tornare come nuove. Vediamo di cosa si tratta. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Carta vetrata”]

Il primo metodo è il più semplice, visto che basta un pezzo di carta vetrata da tagliare con le forbici per ottenere la giusta affilatura. La lama sarà come appena comprata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Alluminio”]

Il secondo metodo è simile al primo, ma prevede l’utilizzo di una lattina di alluminio. I tagli sullo strato sottile del metallo consentiranno di recuperare l’affilatura di un tempo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Bicchiere di vetro”]

Il terzo metodo consiste nel passare la lama delle forbici lungo il bordo di un bicchiere di vetro. L’operazione deve essere ripetuta più volte per avere l’effetto desiderato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Carta stagnola”]

Il quarto e ultimo metodo consiste invece nell’utilizzo della carta stagnola, l’alluminio che di solito conserva i cibi. Ripiegando più volte uno di questi pezzi e praticando diversi tagli le forbici torneranno a nuova vita.

Scoperto il Killer silenzioso che avete in cucina

Non tutti sanno che in cucina tutti abbiamo qualcosa di molto pericoloso. Lo usiamo per caffettiere, pentolame, teglie da forno usa e getta e il famoso rotolo di “stagnola” con cui avvolgere le pietanze, proprio perché realizzati in alluminio sono in realtà fonti di inquinamento alimentare.
Durante la cottura e durante la conservazione i cibi, infatti, soprattutto se acidi e salati, intaccano il metallo e ne acquisiscono particelle che a lungo andare ci intossicano.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la neurotossicità dell’alluminio, presente come killer silenzioso nelle cellule del sistema nervoso, cervello compreso, di soggetti affetti da gravi patologie neurodegenerative e da neuropatie. Per queste stesse ragioni attenzione alle bevande ed alle conserve in lattina, specialmente se i contenitori all’interno non sono rivestiti per evitare il contatto diretto.

“Usare un deodorante non aumenta il rischio di ammalarsi di cancro al seno”

Molto spesso capita di sentire dire, che i deodoranti sono stati accusati di avere corresponsabilità nell’insorgere di cancro al seno perché per la maggior parte contengono alluminio e parabeni, ma in realtà non è stata mai accertata nessuna relazione significativa tra l’uso del deodorante e la comparsa della malattia. Ad assicurarlo è l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro che così vuole smentire in modo categorico una serie di articoli sulla questione senza alcun criterio scientifico che spesso circolano attraverso catene di email e vengono diffusi su internet. In particolare l’Airc mette sotto la lente alcune affermazioni come ad esempio il fatto che il deodorante impedirebbe all’organismo di eliminare col sudore determinate tossine, favorendo così la comparsa di mutazioni e quindi il cancro, o anche che gli uomini svilupperebbero più raramente il cancro della mammella perché usano meno deodorante e non si depilano. In generale, sottolineano dall’associazione, alcuni studi di settore che hanno confrontato i dati di donne con cancro al seno e di altrettante sane non hanno mai rilevato alcuna differenza tra i due gruppi per quanto riguarda deodoranti o depilazioni.

Per quanto riguarda i composti di alluminio, che sono tra i più utilizzati nei deodoranti perché bloccano le ghiandole sudoripare, in linea teorica potrebbero accrescere il rischio di ammalarsi perché modificano i recettori per gli estrogeni, ma come spiegano dall’Airc: “Al momento non vi sono però prove attendibili che l’alluminio possa raggiungere la ghiandola mammaria attraverso la pelle”. Tutti gli studi infatti hanno verificato che l’assorbimento della sostanza è irrisorio rispetto ad esempio alla quantità di metallo che raggiunge la mammella attraverso il cibo