Padre abusa della figlia 13enne per tre anni. La giustificazione è assurda: “Cercavo conforto dopo la separazione”

È stato condannato a 13 anni e mezzo di reclusione, con ben dieci capi d’imputazione: abusi sessuali e possesso di materiale pedopornografico sono i più gravi. L’uomo in questione ha 44 anni, vive in Australia e ha abusato della figlia tredicenne per tre anni di fila… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’irruzione degli agenti”]

Quando gli agenti, lo scorso anno, hanno fatto irruzione nel suo appartamento, l’hanno trovato nudo a letto con la ragazzina. Secondo gli psicologi, l’uomo avrebbe cercato di giustificare questo scempio come consolazione dopo il divorzio dalla moglie. Ecco cosa ha dichiarato il giudice che l’ha condannato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La condanna durissima del giudice”]

“Hai sottoposto tua figlia ai tuoi desideri sessuali per gratificarti. Hai riferito che i vostri rapporti erano consensuali e non hai mai usato forza o coercizione, ma di tutto ciò non c’è una prova. Penso che tu sapessi benissimo che quello che stavi facendo era sbagliato e hai perseverato nell’errore per ragioni totalmente egoistiche”.

Mamma accusata di “abuso” sulla figlia, ecco come si difende: “Quante storie per un piccolo buco!”

La madre di Maddison, una bambina di 4 mesi, è convinta di non aver commesso nulla di grave. Eppure sui social, il gesto che ha compiuto viene definito da molti come un vero e proprio “abuso”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione della madre”]

Rebekah Musson, la mamma 23enne della piccola, ha voluto infatti dotare sua figlia di un paio di orecchini. Forando così le orecchie della bimba poco più che neonata. Il video, finito su internet, ha scatenato un putiferio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Un putiferio!”]

“Non ho idea di come si possa parlare di abuso su minore per una cosa del genere. Le ha fatto male per un istante e poi è finita lì. Non è stato nulla di ‘estremo’”, sostiene Rebekah. La giovane madre va oltre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Le ‘voglie’ nella maggior parte dei casi non creano problemi, eppure la maggior parte dei genitori le fa togliere, costringendo i pargoli a soffrire inutilmente, solo per questioni estetiche. Lo stesso vale per le orecchie a sventola… Anche questi sono abusi su minore?”.

È rimasta incinta a 11 anni. Quando vedrete il padre del bambino, vi si gelerà il sangue…

Tressa è una ragazzina inglese dalla storia davvero incredibile e drammatica. “Mi sono comportata come una ragazza 20enne quando ero ancora una bambina di 9 anni. Ho iniziato a bere, drogarmi, fumare ed ho trascorso molto tempo con gente più grande di me”, racconta la stessa giovane. Un passato davvero burrascoso, soprattutto dopo il tremendo fatto che le è capitato a 11 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Violentata proprio da lui”]

Tressa viene infatti violentata dal fratello. Dopo qualche tempo, la ragazzina nota che il suo corpo stava cambiando forma: un amico di famiglia sospettò che la bambina fosse incinta e la sottopose a un test di gravidanza. Il risultato fu positivo, ma Tressa non voleva sapere nulla di abortire. La famiglia non voleva tenere il bambino, ma lei prese questa clamorosa decisione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Poi la verità tremenda”]

Il test del DNA accertò che il padre naturale fosse proprio il fratello Jason, che fu condannato così a quattro anni di carcere. Ora Tressa ha 20 anni e racconta: “Spero che un giorno mia figlia riesca a perdonarmi. Voglio che lei sappia che la amo moltissimo e la amerò per sempre. Per lei sarà terribile scoprire che lo zio è anche il padre. Spero solo che non si arrabbi con me, che ho tenuto nascosto tutto per così tanto tempo. Ho sofferto moltissimo!”.

Grida per il travaglio e in quel momento grida anche la sorella di 14 anni: il motivo è allucinante

Una storia tremenda, che precede la nascita di un bambino. In provincia di Treviso, un immigrato ghanese di 28 anni ha violentato una ragazzina 14enne, sorella di sua moglie… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Mentre sua moglie partoriva”]

Approfittando oltretutto proprio dell’assenza di quest’ultimo, che a sua volta stava partorendo il loro figlio. L’uomo è stato arrestato e ora è ai domiciliari con l’accusa di abuso su minore e violenza sessuale aggravata… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’esame del dna”]

L’adolescente, che intanto si è trasferita in Inghilterra con la madre, ha partorito pochi giorni fa il bambino. A inchiodare il 28enne, l’esame del dna.

12enne apre i regali e va a letto. La trovano nuda vicino casa: un Paese sprofonda nell’orrore…

Il Natale si era svolto in maniera assolutamente felice, con l’apertura dei regali alla vigilia. Ma una coppia colombiana ha poi scoperto che la figlia era scomparsa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Rapita e violentata”]

Il fatto è avvenuto ad Arauca, nella regione orientale di Orinoquia. Una vicenda da incubo: la 12enne era stata rapita e stuprata. Il presunto violentatore è stato trovato morto nel luogo dove la polizia ha poi ritrovato e tratto in salvo la bambina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’uomo si è impiccato”]

l’uomo si sarebbe suicidato impiccandosi a un albero. La giovanissima vittima di abusi, gravemente ferita, è stata poi trasferita in ospedale.

Genitori sotto shock!! Guardate cosa faceva questo insegnante di educazione fisica agli alunni

(Cardiff) Luke Griffin ha ammesso una serie di reati sessuali ai danni di otto ragazze e ragazzi di età inferiore ai 12 anni. Griffin lavorava, dall’età di 17 anni, in una palestra di Cardiff nel Regno Unito. Come scrive il portale Metro.co.uk, il giovane avrebbe chiuso una ragazza nel bagagliaio della propria vettura e ne avrebbe abusato sessualmente. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere il racconto terribile della vittima[nextpage title=”Ecco cosa ha dichiarato la vittima”]
La vittima avrebbe denunciato: : “Avevo paura perché ha detto che avrebbe picchiato mia madre o avrebbe rapito qualcuno della mia famiglia”. Il giovane aveva abusato anche di un bambino, facendogli il solletico con la spazzola e leccandogli i piedi. Il bambino avrebbe confessato la violenza subita alla madre che avrebbe, di fatto, denunciato il tutto facendo partire l’indagine. Griffin è stato condannato a sei anni. CONTINUA A LEGGERE

Abusa del figlio 11enne e lo offre ai pedofili via web: arrestato 44enne napoletano

A volte, alcune notizie ci lasciano davvero senza parole, come quella che vi stiamo per raccontare: è un evento di cronaca avvenuto a Napoli dove un orco 44enne è stato arrestato dai carabinieri per aver abusato e offerto ad altri pedofili suo figlio di 11 anni. Fortunatamente le forze dell’ordine hanno scoperto dei suoi abusi e, dopo una lunga indagine anche sul web, hanno subito provveduto ad arrestare l’uomo, soprattutto dopo, la lettura di un messaggio compromettente. Così hanno preso contatti con l’uomo, utilizzando un account fake. L’uomo ha inviato una foto che mostrava esplicitamente la violenza.

Il pedofilo, prometteva al fake un approccio omosessuale prima di cedergli il bambino. Oggi il 44 enne è finito in manette speriamo che resti in carcere per molti anni.CONTINUA A LEGGERE

“Papà non abusò di noi, fu mamma ad istigarci”: i figli ritrattano dopo 15 anni, l’uomo è in cella

Una verità sconvolgente è venuta a galla per un caso di cronaca che fece parlare tantissimi: «Quello che io e mio fratello avevamo detto su mio padre erano invenzioni, dettate da mia madre che lo voleva allontanare».
I due ragazzi di 21 e 24 anni, Michele e Gabriele, figli di un 46enne sardo, condannato in via definitiva a 9 anni e 2 mesi di carcere per abusi sessuali proprio sui due figli, che all’epoca avevano 9 e 12 anni.
L’episodio si verificò in Sardegna, terra d’origine della famiglia, e Brescia, dove padre, madre e i due figli si erano trasferiti, e dove sono scattate le prime denunce. «Nell’ambito di una separazione coniugale e in particolare segnati da un’accesa conflittualità tra genitori e un’aspra battaglia per l’affidamento dei figli», scrivono i giudici del tribunale di Oristano che hanno condannato il padre.
«Le indagini mediche non potevano dare certezza sull’abuso». Oggi, mentre il padre è rinchiuso nel carcere di Sassari, i due figli hanno deciso di ripristinare la verità, togliendo quel velo d’infamia al loro genitore. Il figlio più grande, Gabriele ha raccontato: «Per togliere di mezzo papà, mia madre ha cominciato a imbottirci di menzogne, cose che non erano reali, cose che mio padre non ha mai fatto e non farebbe mai».
Il legale del padre, Massimiliano Battagliola ha annunciato: «La ritrattazione assume il valore di una nuova prova e per questo chiediamo alla Corte d’Appello di Roma la revisione del processo».