19enne violentata in un villaggio turistico: gli amici di lei si vendicano. Ecco cosa è successo

Un 27enne originario di Latina è finito in manette nel pomeriggio dopo che una 19enne è stata violentata all’interno di un villaggio turistico. Il fermo è stato perfezionato dai carabinieri, i sospetti si sono concentrati sul giovane…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Denuncia della violenza”]

…dopo la denuncia della violenza a Marina di Mancaversa, per la precisione a due passi da Gallipoli. Il presunto violentatore stava tornando da una nottata trascorsa in discoteca insieme ad alcuni amici, poi sarebbe…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Linciaggio mancato”]

…entrato nella camera in cui dormiva la giovane, cercando un’altra ragazza che conosceva, abusando subito dopo di lei. Quando è stato lanciato l’allarme, il 27enne ha rischiato di essere linciato dagli amici della 19enne.

Susanna, uccisa da una meningite fulminante. Un amico sconvolto: “Abbiamo frainteso il suo malessere…”

Un semplice viaggio ha segnato il suo destino per sempre. Un amico di Susanna Rufi, donna morta per una aggressiva meningite, Francesco, ha confessato: “Ero con Susanna, ho fatto il viaggio con lei, l’ho vista svenire, aggravarsi, era l’ultima tra noi che doveva morire, così solare, disponibile, attenta”. La 19enne romana, morta a Vienna mentre tornava da Cracovia dove aveva entusiasticamente partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La causa della sua morte”]

A mettere fine alla sua vita, è stata una meningite fulminante. Ci sono stati dei sintomi gravi che avrebbero potuto mettere in allerta i medici, ma sono stati a lungo sottovalutati. Francesco racconta: “All’inizio sembrava un colpo di sole, la mattina di domenica con il Papa era stata caldissima, Susanna era svenuta alla fine della messa, ma non era l’unica a sentirsi male. Abbiamo fatto chilometri sotto il sole, lei aveva la febbre alta, non aveva mangiato né a pranzo né a cena, faceva fatica a camminare, si stendeva, l’aiutavamo. Dopo tanto caldo, ci ha preso il diluvio. Dormiva sempre, abbiamo pensato a uno sbalzo termico, nessuno ha pensato a qualcosa di più grave”.CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I sintomi confusi”]

La ragazza è stata sempre peggio, tra Cracovia e Vienna perde conoscenza per ore. Ecco come termina il racconto l’amico che l’ha vista morire: “Aveva gli occhi sbarrati, dormiva, si vedeva che stava male, sì la aiutavamo, anche la sorella ma nessuno pensava che fosse in pericolo di vita, non era l’unica a sentirsi così. Eravamo stati sotto un caldo torrido e lei non si era coperta, non si era refrigerata”.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La morte a Vienna”]

A Vienna purtroppo la situazione è degenerata: “E’ scesa dal pullman ed è svenuta. Padre Pino e gli altri hanno immediatamente chiamato l’ambulanza, hanno subito capito che era grave. Era l’ultima che si meritava di morire e non mi fraintenda, intendo che era speciale, solare, vicina a tutti”.
Purtroppo questi tipi di sintomi non vanno mai sottovalutati meglio andare prima dal medico.CONTINUA A LEGGERE

Mal d’orecchio, va dal medico: quello che ci trova dentro è qualcosa di disgustoso

Un uomo lamentava di continuo un fastidiosissimo prurito all’orecchio e per questo ha deciso di recarsi immediatamente dal medico per effettuare dei controlli. Così il 19enne cinese di nome Li ha scoperto una cosa veramente allucinante. Il fastidio all’orecchio era causato da un’infiammazione del canale uditivo. Ma qual era la causa dell’infiammazione?
Semplice, i medici hanno trovato all’interno del suo orecchio una femmina di scarafaggio e 25 pargoletti. Secondo Yang Jing, un medico del Chang’an Xiaobian Hospital di Dongguan, l’insetto sarebbe entrato nell’orecchio settimane prima di deporre le uova, e se il ragazzo avesse aspettato ancora per farsi controllare avrebbe potuto perdere l’udito.

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Il 19enne Michele non ce l’ha fatta: è morto 20 giorno dopo l’incidente in auto

Tutti avranno sentito parlare ai telegiornali di Michele Siani, ebolitano di 19 anni, morto in un incidente stradale che ha coinvolto anche l’adolescente Federica Vitale, morta anch’essa nel terribile incidente avvenuto sulla via che porta al mare, in litoranea. Due vite spezzate dall’impatto in auto avvenuto a Battipaglia il 16 luglio scorso.
Il cuore di Michele ha smesso di battere durante la notte all’ospedale di Battipaglia, dove il giovane era stato ricoverato subito dopo lo schianto contro un camion. Michele Siani era in auto perchè stava recandosi in spiaggia a bordo della sua Matiz con tre amici. Tra loro, anche Federica Vitale, amica di Michele, morta la settimana scorsa. I due ragazzi vivevano nello stesso quartiere e purtroppo hanno lasciato questo mondo troppo presto.

Cuneo, 19enne picchiata dal marito perché incapace di cucinare

Ci troviamo di fronte a un caso di violenza domestica, dove una ragazza di soli 19 anni è stata picchiata dal marito perché non sapeva cucinare bene. La vicenda risale a qualche sera fa, dove la giovane è stata trovata in lacrime mentre camminava a piazza Galimberti, a Cuneo. È stata una signora a notare la ragazza magrebina, avvisando i carabinieri che stavano controllando il centro cittadino.

Le forze dell’ordine hanno quindi fermato la 19enne chiedendole che cosa fosse successo e se avesse bisogno d’aiuto. Inizialmente la ragazza è stata piuttosto titubante, ma poi ha raccontato di essere stata malmenata dal marito e dalla madre di lui. Grazie a un interprete, è stato possibile scoprire che si è sposata per procura restano nel proprio Paese con un ragazzo di 24 anni, seguendo accordi tra famiglie islamiche.

Si sarebbe quindi trattato di un vero e proprio matrimonio combinato. La ragazza è rimasta per alcuni mesi in Nord Africa, riuscendo a conoscere il marito dopo poco. Insieme alla coppia vive anche la madre del ragazzo di 50 anni. A quanto pare, in quell’appartamento veniva picchiata sia dalla madre che dal marito per motivi futili: non sapeva cucinare o non puliva la casa a dovere. Attualmente la giovane è in affidamento presso associazioni di volontariato interessate a casi simili.